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Concetti Chiave

  • Le piante rampicanti coprono superfici inclinate o verticali, necessitando di un sostegno per mantenersi erette.
  • Esistono diverse categorie di piante rampicanti: quelle con organi di ancoraggio, le specie volubili e le liane.
  • Le liane usano tronchi di alberi come sostegni per esporre foglie e fiori alla luce solare.
  • Sono apprezzate per la loro rapida crescita e vistosa fioritura, ma richiedono molta acqua.
  • Vengono utilizzate per coprire pilastri, muri, edifici e gazebi, creando anche ombra.

Piante rampicanti

Le piante rampicanti riescono a ricoprire delle superfici inclinate o verticali.
Il fusto di queste piante per reggersi necessita dell’ancoraggio ad un sostegno; in mancanza di questo sostegno il fusto tende a ricadere oppure a strisciare sul terreno in orizzontale.

Le piante rampicanti comprendono varie categorie di piante, come per esempio:
• La prima categoria comprende tutte le piante che sono provviste di specifici organi di ancoraggio, questo tipo di piante sono le vere piante rampicanti;
• Alla seconda categoria appartengono le specie “volubili”, in cui il loro fusto si regge attorcigliandosi a dei sostegni;
• La terza categoria comprende le “liane”, che sono delle piante che si avvalgono a dei sostegni, che possono essere sia vivi che morti, di solito sono dei tronchi di albero, innalzandosi fino ad esporre le strutture fogliari e floreali al di sopra della chioma degli alberi e quindi queste piante si espongono alla luce del sole.

Le piante rampicanti vengono utilizzate per il rapido accrescimento dei fusti e delle foglie e per la vistosa fioritura e fruttificazione.

Ma, proprio per questo, hanno elevate esigenze idriche.
Queste piante vengono anche utilizzate per il rivestimento di pilastri, di muri, di prospetti di edifici, di balconi e anche di gazebi per creare ombra.

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