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Concetti Chiave

  • Le piante erbacee hanno un fusto tenero e flessibile e sono adatte per luoghi ombreggiati.
  • Utilizzate per ornamento, il loro valore estetico risiede nel fogliame e nei fiori.
  • Le piante annuali offrono un lungo periodo di fioritura ma richiedono una manutenzione più costosa.
  • Le piante polienni fioriscono brevemente e necessitano di manutenzione economica.
  • Le piante spontanee, chiamate "wild flowers", sono usate per prati fioriti e richiedono poca manutenzione.

Piante erbacee

Le piante erbacee sono delle piante che hanno un’altezza limitata, hanno il fusto tenero e flessibile.
Possono esserci delle specie “da fogliame”, che possono essere utilizzati in dei luoghi con ombra.
Possono essere anche utilizzate per ornamento, e in questo caso l’elemento di maggiore pregio di questo tipo di piante sono il fogliame e i fiori.

Esse possono essere suddivise in
Annuali: queste piante hanno un periodo di fioritura più prolungato ed hanno un notevole valore estetico, ma i costi per la manutenzione sono elevati;
Polienni: hanno un periodo di fioritura molto breve, seguito da una fase in cui la pianta non ha caratteri estetici di pregio, e richiedono costi bassi per la manutenzione.

Inoltre, negli ultimi anni si è diffuso l’impiego di piante spontanee, con molti fiori che vengono utilizzate per formare dei prati fioriti come se fossero delle composizioni naturali e vengono anche utilizzate per arredare gli spazi a verde.

Queste piante spontanee, chiamate "wild flowers" richiedono pochissima manutenzione; e con queste piante si attua un recupero e una rinaturalizzazione di aree degradate.

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