Concetti Chiave
- Le piante sono composte da una parte epigea (aerea) e una parte ipogea (interrata), con il colletto che separa le due sezioni.
- Le cellule vegetali hanno una parete esterna di cellulosa, emicellulose, pectine e lignina, che fornisce protezione e sostegno.
- I tessuti vegetali sono suddivisi in embrionali, che generano la crescita, e definitivi, che svolgono funzioni specifiche.
- Gli ormoni vegetali, come auxine, gibberelline, e citochinine, regolano la crescita e lo sviluppo delle piante.
- L'etilene, pur essendo un inibitore, è fondamentale per la maturazione dei frutti e la germinazione dei semi.
Caratteristiche generali di piante, cellula vegetale, tessuti, ormoni
Le piante sono costituite da una parte epigea (aerea) formata da: fusto (o tronco o caule), rami (o branche), foglie, fiori (o infiorescenze) e gemme; da una parte ipogea (interrata) costituita dall’apparato radicale; da una zona di separazione tra la parte ipogea e la parte epigea chiamata colletto.
Gli organi vegetali sono costituiti da tessuti, che sono formati da un insieme di unità omogenee di forma prismatica: le cellule. Le cellule costituiscono l’unità fondamentale della vita, sia animale sia vegetale. Nelle forme animali esse sono “nude” mentre nei vegetali, all’esterno della membrana cellulare, possiedono una parete costituita da cellulosa (in prevalenza), emicellulose, pectine e lignina. La parete ha funzione protettiva e di sostegno per la cellula e la pianta, esistono due tipi di parete: primaria, che si forma in seguito alla divisione cellulare; secondaria, che si forma successivamente per ispessimento della primaria e che dà origine a tessuti molto importanti: legno, fibre tessili, cellulosa per carta.
I tessuti sono costituiti da cellule simili aventi le stesse funzioni. Quelli vegetali vengono suddivisi in tessuti embrionali e tessuti definitivi. I primi si trovano nelle parti della pianta in accrescimento, sono indifferenziati e danno origine ai tessuti definitivi. Sono tessuti embrionali i meristemi apicali del germoglio e della radice e il cambio del fusto e della radice. I tessuti definitivi hanno funzioni specifiche, come i parenchimi clorofilliano e di riserva, i tessuti di conduzione, come il libro e il legno, i tessuti meccanici, come il collenchima e lo sclerenchima, e i tessuti di protezione come l’epidermide, il sughero e l’esoderma.
I processi fisiologici delle piante sono regolati da alcuni composti chimici: gli ormoni vegetali o fitoregolatori, che sono suddivisi in cinque gruppi: auxine, gibberelline, citochinine, inibitori ed etilene.
Le auxine sono composti chimici che agiscono come stimolatori sui processi di accrescimento della pianta, il più conosciuto è l’Acido indolacetico (IAA); le loro azioni riguardano la divisione e l’accrescimento cellulare, la produzione di nuove radici nelle talee, la produzione dei vasi, l’inibizione o l’attivazione dello sviluppo delle gemme laterali, la partenocarpia.
Le gibberelline agiscono in sinergia con le auxine nella stimolazione della moltiplicazione ed estensione cellulare e nell’induzione della partenocarpia, stimolano poi l’accrescimento dei frutti e lo sviluppo delle gemme; il composto che dà il nome al gruppo è l’acido gibberellico (AG).
Le citochinine provocano la divisione cellulare anche in dosi bassissime; agiscono in sinergia con le auxine negli organi in rapido accrescimento come i germogli, gli apici delle radici, i semi in germinazione e i frutti; inoltre interrompono la quiescenza dei semi e delle gemme e ritardano l’invecchiamento delle foglie.
Gli inibitori sono sostanze che hanno azioni antagoniste nei confronti delle auxine, delle gibberelline e delle citochinine; agiscono infatti nella quiescenza di semi e gemme, nell’arresto della crescita dei germogli, nella caduta delle foglie e dei frutti.
L’etilene è considerato un inibitore ed è importante soprattutto perché favorisce la crescita e la maturazione dei frutti; agisce però anche come stimolatore nella germinazione dei semi e nella schiusura delle gemme.
La produzione artificiale di ormoni con azioni simili a quelli naturali, permette oggi la regolazione di molte fasi di sviluppo dei vegetali favorendone la produzione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali parti che compongono una pianta?
- Qual è la funzione della parete cellulare nelle cellule vegetali?
- Come si suddividono i tessuti vegetali e quali sono le loro funzioni principali?
- Quali sono i principali gruppi di ormoni vegetali e le loro funzioni?
- In che modo l'etilene influisce sullo sviluppo delle piante?
Le piante sono composte da una parte epigea (aerea) che include fusto, rami, foglie, fiori e gemme, e da una parte ipogea (interrata) costituita dall'apparato radicale, con una zona di separazione chiamata colletto.
La parete cellulare, composta principalmente da cellulosa, emicellulose, pectine e lignina, ha una funzione protettiva e di sostegno per la cellula e la pianta.
I tessuti vegetali si suddividono in tessuti embrionali, che sono indifferenziati e danno origine ai tessuti definitivi, e tessuti definitivi, che hanno funzioni specifiche come conduzione, protezione e sostegno.
Gli ormoni vegetali si dividono in auxine, gibberelline, citochinine, inibitori ed etilene, e regolano processi come l'accrescimento, la divisione cellulare, la maturazione dei frutti e la quiescenza di semi e gemme.
L'etilene favorisce la crescita e la maturazione dei frutti, stimola la germinazione dei semi e la schiusura delle gemme, agendo anche come inibitore in alcuni processi.