spumina89
Erectus
1 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • La peronospora della bietola attacca principalmente le foglie giovani centrali, causando sviluppo arrestato e aspetto bolloso.
  • Le foglie infette mostrano una muffa grigiastra con sfumature bluastro-rossastre e possono presentare alterazioni cromatiche clorotiche.
  • Le foglie più vecchie sviluppano tacche clorotiche con una crescita miceliare grigiastro-violacea sulla pagina inferiore.
  • Il fungo si conserva come oospora o micelio, prosperando con elevata umidità e temperature moderate.
  • Il trattamento chimico, effettuato in primavera, utilizza prodotti a base di Rame o Clortalonil per combattere l'infezione.
Peronospora della bietola
La peronospora può colpire la pianta in tutti gli stadi di sviluppo, i sintomi si manifestano sull’apparato aereo, soprattutto sulle foglie giovani centrali. Queste foglie evidenziano un arresto di sviluppo e assumono una consistenza carnosa e un aspetto bolloso con la lamina atrofica e accartocciata. Si possono manifestare anche delle alterazioni cromatiche con foglie più o meno clorotiche. Le foglie si ricoprono di una muffa grigiastra con delle sfumature bluastro-rossastre.
Le foglie più vecchie esterne possono essere colpite in modo più circoscritto con delle tacche clorotiche, sulla pagina inferiore si manifesta una evasione miceliare grigiastro-violacea.
Il fungo si conserva come oospora o come micelio, le infezioni sono favorite da un elevata umidità ma da temperature non troppo alte. La lotta è di tipo chimico, viene fatta soprattutto in primavera, quando le condizioni ambientali sono più favorevoli per la malattia. L’ intervento viene effettuato quando inizia a manifestarsi i primi sintomi e prima di un completo accartocciamento delle foglie della rosetta centrale. I prodotti sono a base di Rame o di Clortalonil.

Domande e risposte