Concetti Chiave
- L'innesto è una tecnica di propagazione agamica che combina due o tre parti di una pianta per formare un individuo con due componenti principali: nesto e portinnesto.
- Gli scopi principali dell'innesto includono l'adattamento alle condizioni pedoclimatiche, la regolazione dello sviluppo vegetativo e la resistenza ai parassiti.
- Esistono due principali tipi di portinnesti: a gemma, che utilizza parti di corteccia con gemme, e a marza, che impiega rami con più gemme.
- Per un innesto di successo è essenziale garantire un contatto stretto tra i cambi, mantenere l'umidità e disinfettare bene le ferite.
- Gli attrezzi comunemente usati includono coltelli, fenditoi e cunei, mentre per la legatura e la copertura si usano materiali come la rafia e mastici specifici.
L'innesto è un tipo di propagazione agamica, che ha lo scopo di unire due (al massimo tre) parti di pianta, per ottenere un individuo bimembre, che è costituito da un nesto, che da la chioma e una parte del fusto e un portinnesto che da la radice e l'altra parte del fusto.
Scopi dell'innesto:
- adattare la pianta a delle particolari condizioni pedoclimatiche;
- regolare lo sviluppo vegetativo della pianta;
- prevenire gli attacchi parassitari (utilizzando dei portinnesti resistenti).
Ci sono due tipi di portinnesti: a gemma e a marza.
In quello a gemma si inseriscono sul portinnesto delle piccole parti di corteccia, che hanno almeno una gemma, invece nella marza si inseriscono delle piccole parti di ramo che hanno più gemme.
Gli innesti a gemma si possono dividere in:
- innesto ad occhio o a scudetto
- innesto a pezza o a toppa
- innesto alla maiorchina
- innesto a scheggia
- innesto ad anello
- innesto a zufolo.
Gli innesti a marza si dividono in:
- innesto a spacco
- innesto ad intarsio o ad incastro
- innesto a corona
- innesto ad arco
- innesto a ponte
- innesto di rinvigorimento
- innesto per approssimazione
- microinnesti.
Nell'innesto non si utilizzano solo parti legnose, a volte anche delle parti erbacee (innesto semilegnoso), altre tutte e due sono erbacee (innesto erbaceo).
Per una buona riuscita dell'innesto si deve osservare:
- rispetto della popolarità delle gemme o delle marze
- stretto contatto tra il cambio dei due membri
- mantenimento dell'umidità nel punto del taglio
- disinfezione delle ferite
- condizione della pianta "in succhio", dove bisogna sollevare la corteccia
- rispettare la popolarità del nesto.
Gli attrezzi che di solito vengono utilizzati per fare l'innesto sono: coltelli di diverso tipo, fenditoi, mazzuoli, cunei e forbici; quaqndo vengono innesti piante adulte si usano seghe e roncole.
I materiali che vengono utilizzati per la legatura sono naurali, come la rafia, o sintetici come la plastica.
Per la copertura si usano mastici di diverso tipo.
Per la disinfezione delle ferite si usano prodotti a base di rame.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale dell'innesto?
- Quali sono i due tipi principali di portinnesti?
- Quali sono alcuni strumenti e materiali utilizzati per l'innesto?
L'innesto ha lo scopo di unire due parti di pianta per ottenere un individuo bimembre, adattare la pianta a condizioni pedoclimatiche, regolare lo sviluppo vegetativo e prevenire attacchi parassitari.
I due tipi principali di portinnesti sono a gemma, dove si inseriscono piccole parti di corteccia con almeno una gemma, e a marza, dove si inseriscono parti di ramo con più gemme.
Gli strumenti includono coltelli, fenditoi, mazzuoli, cunei e forbici, mentre i materiali per la legatura possono essere naturali come la rafia o sintetici come la plastica.