Concetti Chiave
- In Italia ci sono circa 500 varietà di olivo, di cui quasi 400 iscritte nello schedario oleicolo, ciascuna con caratteristiche uniche a seconda del territorio.
- La varietà pedoclimatica italiana permette la coltivazione di numerose cultivar, producendo oli con profili organolettici diversi, dall'aroma dolce al fruttato.
- La scelta della cultivar dipende da adattabilità ambientale, caratteristiche del prodotto, resistenza alle malattie e produttività.
- La distribuzione delle varietà di olivo è influenzata dalla compatibilità con le condizioni territoriali, come la resistenza al freddo o alle malattie specifiche.
- Le caratteristiche di un olio, come la composizione in acidi grassi e il contenuto di polifenoli, sono strettamente legate alla varietà dell'olivo.
Fattori genetici dell’olivo
Si stima che in Italia ci siano circa 500 varietà coltivate, di cui quasi 400 sono iscritte nello schedario oleicolo italiano, ciascuna in grado di produrre olive con caratteristiche diverse a seconda delle specifiche condizioni edwfiche del territorio. La variabilità pedoclimatica del territorio italiano, che si estende longitudinalmente e presenta caratteristiche geomorfologiche molto diverse, consente di coltivare un’ampia varietà di cultivar e di produrre oli dai profili organolettici differenti: dall’aroma dolce a quello fruttato, da quello erbaceo a quello con retrogusto amaro di mandorla, e dal colore giallo oro a quello con riflessi verdi o aranciati.
La scelta di una cultivar, che può essere da mensa, da olio o a duplice attitudine, deve essere effettuata tenendo conto di alcuni importanti aspetti:
l’adattabilità all’ambiente;
le caratteristiche del prodotto finale;
la resistenza alle fitopatologie;
la produttività.
La distribuzione parietale dell’olivo in Italia è principalmente determinata dal grado di compatibilità della cultivar con le caratteristiche del territorio.