Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • I fagioli sono originariamente piante rampicanti, con varietà nane sviluppate per colture più grandi e cicli vegetativi brevi.
  • Si distinguono per tipo di crescita (rampicante o nano), utilizzo (da sgranare o mangiatutto), forma e colore del seme.
  • Il clima ideale per i fagioli è moderato, senza freddo, eccessive piogge o siccità, e richiedono terreni fertili e facilmente irrigabili.
  • Nella rotazione delle colture, i fagioli arricchiscono il terreno di azoto e si alternano con cereali autunnali e invernali.
  • La coltivazione richiede preparazione accurata del terreno, concimazioni rapide, e le cure includono sarchiature, rincalzature e irrigazione.

Il fagiolo: tecnica culturale

In origine, il fagiolo era una pianta rampicante da cui sono derivate varietà nane che si prestano meglio alla grande cultura e che hanno un ciclo vegetativo breve. Il legume è lineare o leggermente arcuato e contiene parecchi semi, a forma di rene e di colore diverso. Oltre a distinguerli in funzione dello sviluppo (rampicante o nano), i fagioli si distinguono per l’utilizzazione (da sgranare o da mangiare in erba, chiamati anche mangiatutto), per la forma del seme e per il colore del seme (bianchi, rossi, gialli, violetti, neri, screziati o variegati).
Per quanto riguarda il clima, il fagiolo è piuttosto delicato perché teme il freddo e i venti: non resiste né alla siccità, né alle eccessive piogge, soprattutto se prolungate.

Il terreno ideale è di medio impasto, fertile, profondo e fresco e soprattutto facilmente irrigabile. Crescono bene anche nei terreni calcarei, ma in questo caso la buccia è spessa e il fagiolo è meno apprezzato sul mercato perché esso cuoce non maggiore difficoltà.
Nella grande cultura, essi sono coltivati in avvicendamento e precedono e seguono i cereali d’autunno e invernali poiché arricchiscono il terreno di azoto. Il fagiolo quarantino, chiamato così perché ha bisogno di 40 giorni per giungere a maturazione, si prestano per culture intercalari, succedendo al grano, ai piselli, chiaramente con l’ausilio dell’irrigazione.
Le varietà nane si consociano benissimo con il granoturco e con il pomodoro. A volte, con successo, la cultura è consociata anche con la vite e le piante da frutto. Il terreno deve essere preparato con molta cura e dato il suo ciclo breve, il fagiolo richiede concimazioni assimilabili rapidamente: letame ben maturo, perfosfato, sali potassici; la semina viene effettuata in primavera non sussiste alcun rischi per le gelate tardive.
Le cure culturali sono numerose: rottura della crosta, due sarchiature, leggere rincalzature, irrigazione, infrascatura per le varietà rampicanti.
La maggior parte di fagioli vengono raccolti secchi nel periodo che va da luglio settembre: viene recisa la pianta alla base una volta che esse sono diventate gialle.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche climatiche ideali per la coltivazione del fagiolo?
  2. Il fagiolo è una pianta delicata che teme il freddo e i venti, non resiste alla siccità né alle eccessive piogge. Il terreno ideale è di medio impasto, fertile, profondo, fresco e facilmente irrigabile.

  3. Quali sono le differenze tra le varietà di fagioli rampicanti e nane?
  4. Le varietà rampicanti originarie sono state selezionate per ottenere varietà nane, che si prestano meglio alla grande cultura e hanno un ciclo vegetativo breve. Le varietà nane si consociano bene con il granoturco e il pomodoro.

  5. Quali sono le pratiche colturali necessarie per la coltivazione del fagiolo?
  6. Le pratiche colturali includono la rottura della crosta, due sarchiature, leggere rincalzature, irrigazione e infrascatura per le varietà rampicanti. La semina avviene in primavera, evitando il rischio di gelate tardive.

Domande e risposte