Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La fioritura delle piante erbacee segue lo sviluppo fogliare e può coincidere con l'arresto della crescita, come avviene per girasole e frumento.
  • Nelle piante biennali, la fioritura avviene nel secondo anno di crescita, come nel caso della barbabietola da zucchero.
  • L'impollinazione entomofila, mediata da insetti come api e farfalle, è cruciale per molte specie, ma è minacciata dalla diminuzione degli insetti impollinatori.
  • Altre piante, come le graminacee e le conifere, utilizzano l'impollinazione anemofila, dove il vento trasporta il polline.
  • La doppia fecondazione nelle angiosperme coinvolge uno zigote e la formazione dell'endosperma, essenziale per lo sviluppo del seme.

Indice

  1. L’epoca di fioritura
  2. L’impollinazione e la fecondazione

L’epoca di fioritura

Nelle piante erbacee la fioritura è sempre successiva ad un certo sviluppo della vegetazione fogliare e, in alcuni casi, in particolare quando i fiori sono apicali, coincide con l’arresto nella crescita della pianta (es. Girasole, Frumento, Orzo). Generalmente la fioritura avviene nello stesso anno di sviluppo della parte vegetativa, nelle piante biennali, però (es.

Barbabietola da zucchero), questa si verifica nel secondo anno.

L’impollinazione e la fecondazione

I fiori possono essere molto appariscenti (e in alcuni casi anche profumati) per attirare gli insetti pronubi (api, bombi, ditteri sirfidi, farfalle, ecc.) che trasportano il polline da un fiore all’altro (impollinazione entomofila). Moltissime specie si affidano agli insetti per l’impollinazione ed è per questo che negli ultimi anni la tendenziale riduzione degli insetti impollinatori a causa dell’inquinamento ambientale sta sollevando molte preoccupazioni per il mantenimento ambientale sta sollevando molte preoccupazioni per il mantenimento delle rese di colture agrarie o più in generale per la sopravvivenza di alcune specie vegetali. In altri casi i fiori sono poco appariscenti e il polline prodotto in notevoli quantità, è trasportato dal vento (impollinazione anemofila). Hanno impollinazione anemofila le graminacee, il nocciolo, la betulla, le conifere.

L’impollinazione che avviene tra individui diversi della stessa specie è chiamata allogama o impollinazione incrociata; quando avviene con polline dello stesso individuo l’impollinazione è chiamata autogama o autoimpollinazione.

Il polline è una polvere, generalmente gialla (in alcuni casi è nera o azzurra). In cui ogni granello è costituito da due membrane all’interno delle quali si trovano due nuclei. Uno di questi ha funzioni vegetative (serve per la formazione del tubero pollinico), mentre l’altro, da cui prendono origine i due nuclei spermatici, ha funzioni generative.
Una volta trasportato sullo stigma, il polline produce un tubetto pollinico che scende lungo lo stilo e raggiunge l’ovario. Nel tubetto pollinico scendono i due nuclei spermatici, di cui uno feconda l’oosfera, dando origine allo zigote, che poi si evolve nell’embrione del seme; l’altro si fonde con i nuclei polari, formando l’endosperma. Questa doppia fecondazione, tipico delle angiosperme.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra l'impollinazione entomofila e anemofila?
  2. L'impollinazione entomofila avviene tramite insetti che trasportano il polline da un fiore all'altro, mentre l'impollinazione anemofila avviene tramite il vento che trasporta il polline.

  3. Come avviene la fecondazione nelle piante angiosperme?
  4. Nelle angiosperme, il polline produce un tubetto pollinico che scende lungo lo stilo fino all'ovario, dove uno dei nuclei spermatici feconda l'oosfera formando lo zigote, mentre l'altro si fonde con i nuclei polari formando l'endosperma.

  5. Quali sono le preoccupazioni legate alla riduzione degli insetti impollinatori?
  6. La riduzione degli insetti impollinatori a causa dell'inquinamento ambientale solleva preoccupazioni per il mantenimento delle rese delle colture agrarie e la sopravvivenza di alcune specie vegetali.

Domande e risposte