Concetti Chiave
- La birra è una bevanda fermentata con origini antichissime, prodotta già nel 6000 a.C. in Mesopotamia e diffusa successivamente in Egitto e tra i popoli del Nord Europa.
- Nel 2013, l'Italia ha prodotto 13,2 milioni di ettolitri di birra, posizionandosi come decimo produttore europeo, principalmente dietro Germania, Regno Unito e Polonia.
- Circa 2 milioni di ettolitri di birra italiana sono stati esportati, mentre il resto ha soddisfatto il mercato interno, con una forte dipendenza dalle importazioni da Germania, Danimarca e Olanda.
- Il consumo di birra in Italia è stagionale, con una preferenza nei mesi caldi, ma negli ultimi anni i consumatori italiani sono diventati più consapevoli ed esigenti.
- La preparazione della birra utilizza l'orzo distico e il luppolo, con i fiori femminili che formano un'infiorescenza a forma di cono.
La Birra: produzione e consumi
La Birra è una bevanda moderatamente alcolica, satura di anidride carbonica, ottenuta per fermentazione alcolica con ceppi di Saccharomyces di mosti preparati con malto d’orzo e acqua e ammanicati con luppolo. Vanta origini antichissime poiché già nel 6000 a.C. pare che venisse prodotta in Mesopotamia. Fu bevanda molto diffusa in Babilonia e poco dopo il terzo millennio a.C. comparve in Egitto, dove divenne bevanda nazionale. Si diffuse notevolmente presso Celti, Galli e Germani ma non tra Greci e Romani. È divenuta col tempo la bevanda preferita dei popoli del Nord Europa, e oggi è la più diffusa e consumata in tutto il mondo. Nel 2013 in Italia sono stati prodotti 13,2 milioni di ettolitri di birra. Un dato stabile, che permette al nostro Paese di confermarsi come decimo produttore europeo, sebbene distante da Germania, Regno Unito e Polonia. Del totale di birra prodotta in Italia, quasi 2 milioni di hL.sono stati esportati, mentre il resto ha soddisfatto circa i due terzi della domanda interna. La maggior parte della birra che importiamo è di provenienza tedesca, danese e olandese. il consumo nel nostro Paese è ancora legato alla stagionalità, essendo la birra apprezzata soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. si è registrato in quest’ultimo decennio un mutare dell’atteggiamento del consumatore nei confronti del prodotto. si mostra infatti più consapevole ed esigente, differenziando le proprie scelte in una vasta tipologia di gusti (a vantaggio del mercato delle birre estere) e ampliando le occasioni di consumo. il consumo procapite di birra in Italia nel 2013 è stato pari a 29,2 litri; valore che pone il nostro Paese agli ultimi posti tra i Paesi UE. Per la preparazione della birra si utilizza l’orzo distico, cioè che presenta solo due file di cariossidi sulla spiga. Il luppolo è una specie dioica, che presenta fiori unisessuali di colore verdognolo, presenti su individui separati. Quelli femminili sono raggruppati all’ascella di brattee fogliacee, a formare la caratteristica infiorescenza a forma di cono.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini storiche della birra e come si è diffusa nel mondo?
- Qual è la situazione della produzione e del consumo di birra in Italia nel 2013?
- Come è cambiato l'atteggiamento dei consumatori italiani nei confronti della birra?
La birra ha origini antichissime, risalenti al 6000 a.C. in Mesopotamia. Era diffusa in Babilonia e divenne bevanda nazionale in Egitto. Si è poi diffusa tra Celti, Galli e Germani, ma non tra Greci e Romani. Oggi è la bevanda preferita nel Nord Europa e la più consumata al mondo.
Nel 2013, l'Italia ha prodotto 13,2 milioni di ettolitri di birra, posizionandosi come decimo produttore europeo. Circa 2 milioni di ettolitri sono stati esportati, mentre il resto ha soddisfatto due terzi della domanda interna. Il consumo procapite era di 29,2 litri, uno dei più bassi nell'UE.
Negli ultimi dieci anni, i consumatori italiani sono diventati più consapevoli ed esigenti, diversificando le loro scelte tra una vasta gamma di gusti e ampliando le occasioni di consumo, favorendo il mercato delle birre estere.