Concetti Chiave
- La diversità genetica include la varietà del materiale genetico a livello di organismi, specie e comunità, influenzando la capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali.
- All'interno di una specie, la diversità genetica è determinata dal numero totale di alleli e dalle possibili combinazioni genetiche.
- L'adattamento individuale è più sviluppato nelle specie con tempi di riproduzione lunghi, mentre le specie con riproduzione rapida si adattano modificando le loro caratteristiche.
- La diversità di specie si riferisce al numero di specie presenti all'interno di un ecosistema, influenzando l'equilibrio ecologico.
- La diversità tra gli ecosistemi riguarda le differenze tra vari ambienti naturali, essenziale per la stabilità del pianeta.
Diversità genetica
Si riferisce alla ricchezza ed alla varietà del materiale genetico.
La diversità genetica può essere suddivisa in tre principali livelli:
all’interno di un organismo vegetale o animali è data dal numero di geni eterozigoti, dove se l’eterozigosi delle coppie di geni è maggiore la ricchezza del materiale genetico è più alta all’interno di una specie, è data dal numero totale di alleli presenti per ogni gene e dal numero delle loro combinazioni possibili che sono presenti
all’interno di una comunità, è data dal numero di specie e quindi di genotipi che sono presenti.
Ogni forma di vita deve essere in grado di poter cambiare, per potersi adattare ai mutamenti dell’ambiente.
Il cambiamento può riguardare:
- adattamento individuale, le specie superiori, che hanno tempi di riproduzione lunghi, hanno sviluppato maggiori capacità di adattamento individuale
- una modificazione delle caratteristiche della specie, riguarda le specie inferiori, che hanno tempi di riproduzione più rapidi.
Diversità di specie
Si chiama anche diversità all’interno degli ecosistemi, ed è rappresentata dal numero di specie all’interno di un ecosistema.
Diversità tra gli ecosistemi