Concetti Chiave
- Le angiosperme sono piante con foglie espanse, dotate di fiori complessi che contengono gli organi riproduttivi.
- La doppia fecondazione nelle angiosperme genera un seme protetto dall'ovario, che si trasforma in frutto.
- Le angiosperme, apparse circa 150 milioni di anni fa, sono le piante più evolute e comprendono oltre 250.000 specie.
- L'impollinazione delle angiosperme è prevalentemente entomofila, sebbene alcune famiglie usino l'impollinazione anemofila.
- Le angiosperme si dividono in dicotiledoni, con due cotiledoni e fiori tetrameri o pentameri, e monocotiledoni, con un cotiledone e fiori trimeri.
Le angiosperme
Le angiosperme sono piante erbacee, arbustive e arboree, generalmente a foglia espansa (sono perciò chiamate latifoglie). Sono dotate di fiori complessi e completi, che contengono gli organi riproduttivi. Dalla doppia fecondazione prende origine il seme, che è protetto dall’ovario, dal quale prende origine il frutto. Il termine Angiosperme significa appunto seme nascosto, ovvero racchiuso nel frutto.
L’impollinazione può essere anemofila, soprattutto nelle famiglie meno evolute, ma è più frequentemente entomofila.
Le angiosperme sono le piante più evolute, le ultime a essere apparse sulla Terra, circa 150 milioni di anni fa; contano più di 250.000 specie.
Le angiosperme si suddividono in:
• dicotiledoni, il seme contiene due foglie embrionali (i cotiledoni); sono piante erbacee e arboree con radici fittonanti e foglie con nervature ramificate. Hanno fiori con verticilli composti da 4 o 5 elementi (fiori tetrameri o pentameri);
• monocotiledoni, il seme contiene una sola foglia embrionale (un cotiledone); sono piante erbacee, raramente arboree (in questo caso presentano comunque solo la struttura primaria della radice e del fusto) con apparato radicale generalmente fascicolato e foglie parallelinervie. Hanno fiori con verticilli composti da tre o sei elementi (fiori trimeri).