
Il Gap Year intrapreso da uno studente durante il suo percorso universitario può essere un plus per la crescita personale e professionale. Non sprecatelo.
Spesso contestato perché ritenuto perdita di tempo e tipico dei da “nullafacenti” , il gap year deve essere invece valutato attentamente e senza pregiudizi. Poiché a volte non è facile prendere decisioni e fare scelte importanti per la propria vita questa scelta può rivelarsi utile per prendere le distanze dalla routine di sempre, dando l’opportunità di riflettere con calma sul futuro e sulle proprie inclinazioni e vivere un’esperienza di crescita personale e di preparazione alle sfide del domani. Ma... cos’è un gap year?Un gap year, di solito fatto all’estero, è un periodo di stacco, da prendere prima, durante o dopo l’università, influenzando così la vostra vita, le scelte future. “Gap year” , tradotta alla lettera in italiano, è un’espressione un po’ fuorviante, dato che in realtà si tratta di un anno ricco di esperienze e contenuti i cui risultati possono essere davvero tangibili e importanti! Uno studio recente diretto dal Ministero dell’Educazione del Regno Unito conferma l’impatto positivo dell'anno sabbatico sui ragazzi e sulle loro prospettive professionali: i giovani britannici tra i 16 e i 25 anni che ogni anno intraprendono un Gap Year sono tra le 250.000 e le 300.000 persone.
Ecco di seguito quattro punti a favore di questa scelta, che ciascuno è libero di condividere oppure no, anche in base alle proprie esperienze e al proprio carattere, ma che sicuramente è bene non lasciar passare inosservati.
1. Accrescere le competenze in una lingua straniera
Avere una profonda conoscenza in un’altra lingua, essere fluenti, è oggigiorno una delle competenze professionali più importanti: le persone che parlano più di una lingua sono molto apprezzate sul mercato del lavoro, spesso guadagnano di più ed hanno migliori prospettive di carriera. Questa è sicuramente una competenza che darà quel punto in più al vostro curriculum facendolo spiccare tra tanti altri.
2. Riflettere sul futuro
Il percorso scolastico tradizionale è a volte lungo e senza uno sbocco chiaro. Lo studio risulta quindi difficile, come il superamento degli esami e la scelta di una carriera. Questo può allora essere l’inizio di un ciclo vizioso oppure il punto di partenza del vostro gap year, grazie al quale potrete fare chiarezza dentro voi stessi e sui vostri obiettivi, trovare nuove energie, nuovi stimoli e nuove motivazioni.
3. Ampliare gli orizzonti
Anche se la routine di tutti i giorni è spesso rassicurante, ad un certo punto della nostra vita potrebbe essere opportuno e una grande esperienza di crescita lanciarsi e cambiare, lasciare le strade già battute per intraprenderne di nuove. Scegliere di partire per un paese lontano, che ci ha sempre affascinato , conoscere culture diverse confrontarsi con esse, essere aperti al dialogo e a modi di vivere diversi dai nostri, è ciò che con il gap year potrete sperimentare.
4. Apprendere competenze utili
Il piano di studi del gap year, si avete letto bene, non pensiate che gap year significhi vacanza e mani in mano! Può essere adeguato ai vostri interessi e necessità, in modo che possiate svolgere diversi tipi di attività. Oltre alla possibilità di viaggiare e di imparare un’altra lingua, avrete anche la possibilità di fare un’esperienza di stage in azienda o di volontariato, di perfezionare il linguaggio specifico di un settore di vostro interesse, di preparare e sostenere gli esami di lingua richiesti in ambito universitario. Una cosa è certa: immergendovi totalmente in una nuova cultura, diventerete più indipendenti, aperti alle opportunità, sicuri ed orgogliosi di voi stessi.
Data pubblicazione 12 Ottobre 2015, Ore 11:32