Versione originale in latino
Pastores quidam, ut amici carissimi nuptias celebrarent, complures oves ex suis gregibus mactaverant. Cum convivarum magnus numerus epulis adesset atque laetitiae increbresceret, lupus e proxima silva egressus ad domus ianuam accessit ad videndum quid eveniret. Cum tot ovium ossa, quae passim iacebant, vidit, pastore his verbis vituperavit:"Hoc iniustum est: nemo enim impedit quominus vos multas oves comedatis; si autem ego unam ovem sumo, vos statim cum fustibus ac canibus totam silvam pervestigatis ad me capiendum atque interficiendum". Tunc unus ex pastoribus respondit:" Dubium non est quin hoc iustum sit, quia nos nostras oves comedimus, non alienas!"
Traduzione all'italiano
Certi pastori per celebrare le nozze di un carissimo amico, avevano massacrato parecchie pecore dai propri greggi. Avendo pranzato un enorme numero di invitati e aumentata la letizia, un lupo accesso in casa dalla selva confinante aprì la porta per osservare che cosa trovava. Mentre notò tutte le ossa delle pecore, che giacevano accanto, oltraggiò con codesti vocaboli i pastori: codesto è scorretto, nessuno difatti vi vieta di divorare parecchie pecore se però io ne mangio una, voi immediatamente controllate tutto il bosco con cani e pali per catturarmi e trafiggermi. Così uno fra i pastori disse: "non c’è dubbio che codesto non sia corretto, poiché noi divoriamo le nostre pecore, non quelle di altri.