sirenetta
(2037 punti)
1' di lettura
4,5 / 5 (2)

Versione originale in latino


Magnus lupus gregem assidue sequebatur, at nullam ovem umquam rapuerat. Pastor tamen magno cum metu eum continenter intuebatur: sed fera quietam et mitem se praestabat. Qua re omnem timorem depossuit pastor. Quadam die, cum in urbem se conferre vellet, custodiendi gregem munus lupo commisit. Paulo post fidenti animo ad urbem profectus est. At lupus, simul ac pastor discessit, oves mox aggressus est atque pastori maximum damnum intulit. Cum ex urbe pastor rediit, conspecta ovium strage, comam scidit atque diu in summa desperatione fuit.
Denique ita locutus est: "Merito meae stultitiae poenas persolvo. Nam gregis custodiam lupo, magis quam fideli cani committere malui".

Traduzione all'italiano


Un grosso lupo seguiva ininterrottamente un gregge, ma non aveva mai afferrato alcuna pecora. Il pastore tuttavia lo osservava con grande paura; ma la bestia si mostrava calma e mite. Per cui il pastore abbandonò ogni timore. Un certo giorno, poichè voleva recarsi in città, affidò il compito di custodire il gregge al lupo. Poco dopo con animo fiducioso andò in città. Ma il lupo, non appena il pastore si allontanò assalì subito le pecore e recò grande danno al pastore. Quando il pastore tornò dalla città vedendo la strage delle pecore, si strappò i capelli e fu a lungo in grande disperazione. Infine, disse così: "Pago giustamente la pena della mia stoltezza. Infatti ho preferito affidare la custodia del gregge ad un lupo piuttosto che ad un fedele cane."

Domande e risposte