Le Opere di Orazio tradotte dal Latino all'Italiano

Traduzione delle versioni di latino contenute nell'opera Carmina (Odi) del poeta Orazio, in cui sono presenti circa 103 poesie raccolte in quattro libri. I temi affrontati sono eterogenei: la fugacità della vita e il carpe diem; la propensione al senso della misura e all'equilibrio; i legami tra gli individui, l'amore e l'amicizia; la poesia come mezzo che avvicina al divino; il simposio epicureo; l'erotismo. Il modello seguito da Orazio in Carmina è quello della poesia greca di età arcaica.

Versioni di latino e traduzione della raccolta di Epistole di Quinto Orazio Flacco che sono delle lettere fittizie che trattano questioni di natura letteraria. L'opera è formata da due libri, il primo costituito da venti lettere e il secondo contenente due componimenti, l'uno dedicato ad Augusto, l'altro a Giulio Floro. Nel primo Orazio affronta il tema dell'evoluzione della letteratura romana. Nel secondo testo, indirizzato a Giulio Floro, parla dei motivi che hanno determinato l'abbandono della poesia da parte dell'autore.

Versioni di latino e traduzione degli Epodi, una raccolta di diciassette poesie scritte dal poeta latino Quinto Orazio Flacco e pubblicate nel corso dell'anno 30. Le composizioni si collocano cronologicamente nel periodo compreso tra la battaglia dei Filippi e quella di Azio, che segna l'affermazione di Augusto. Il tono polemico e il linguaggio aspro dell'opera, risentono della dura condizione economica in cui Orazio si trovò dopo la sconfitta di Filippi. La tendenza espressionistica dei componimenti si integra con quella gnomica, creando un equilibrio tra il pathos e la "saggezza". I contenuti degli Epodi sono eterogenei: poesie politiche, erotiche, autobiografiche.

Versioni di latino delle Satire (Sermones) del poeta Orazio, dei componimenti poetici che si suddividono in componimenti di tipo narrativo e dialogico. I primi presentano fatti cui l'autore ha partecipato dai quali ha estratto insegnamenti morali e filosofici. Questi risultano essere in linea con la filosofia della vita professata da Orazio, composta da piccoli insegnamenti e valori universali. Nei componimenti dialogici invece prevale un cinismo contrastante con il tono di quelli narrativi.