Suzy90
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Versione originale in latino


Nusquam est qui ubique est. in peregrinatione vitam agentibus hoc evenit, ut multa hospitia habeant, nullas amicitias. Necesse est idem accidere iis qui nullius se ingenio familiariter applicant, sed omnia cursim et properantes transmittunt. Non prodest cibus, qui statim sumptus emittitur. Nihil sanitatem impedit aeque ac remediorum crebra mutatio. Non venit vulnus ad cicatricem, in quo crebra medicamenta temptantur. Non convalescit planta quae saepe transfertur. Librorum multitudo distrahit animum. Multa degustare est fastidientis stomachi: sed sapientem non fugit multos et varios cibos inquinare, non alere.

Traduzione all'italiano


Colui che è ovunque non è in nessun luogo. Per coloro che conducono una vita in viaggio accade questo, che si hanno molte relazioni di ospitalità, nessuna amicizia. È inevitabile che lo stesso accada a coloro che non si applicano a fondo nello studio di nessun autore, ma passano oltre a tutte le cose di corsa e in fretta. Non giova il cibo che, una volta assunto, subito viene rimesso. Nulla ostacola la guarigione tanto quanto il continuo cambiamento delle medicine. La ferita, sulla quale sono provati numerosi medicamenti, non si cicatrizza. Non cresce la pianta che è spesso spostata. Il gran numero dei libri deconcentra l’animo. Assaggiare molte cose è proprio di uno stomaco disgustato: ma al saggio non sfugge che molti e vari cibi corrompono, non nutrono.

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