blakman
Genius
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Frammento 20

‹"ἑξηκονταέτη μοῖρα κίχοι θανάτου."›
ἀλλ' εἴ μοι καὶ νῦν ἔτι πείσεαι, ἔξελε τοῦτο ‑
μηδὲ μέγαιρ', ὅτι σέο λῶιον ἐπεφρασάμην ‑
καὶ μεταποίησον Λιγιαστάδη, ὧδε δ' ἄειδε·
"ὀγδωκονταέτη μοῖρα κίχοι θανάτου".

"Oh,se sessantenne mi cogliesse il fato di morte!"
Ma se ora vuoi darmi ascolto, cancella questo verso
e non volermene, se ho avuto un pensiero migliore del tuo:
o tu dal canto melodioso, cambialo e canta così:
"A ottant'anni mi colga il fato di morte!"

Commento
Una riflessione personale e autobiografica

Non tutta la produzione poetica di Solone fu ispirata all'attualità politica; alcuni brevi frammenti hanno un più spiccato carattere di riflessione personale e autobiografica. Fra questi, interessante quello con cui Solone contrapponeva il suo punto di vista a quello di Mimnermo, prendendo spunto da un distico nel quale quest'ultimo, terrorizzato dall'idea della decadenza della vecchiaia, si augurava di morire a sessant'anni.
Alcuni studiosi hanno supposto che questi versi potessero dimostrare la contemporanietà fra Mimnermo e Solone e il frammento dovrà essere inteso piuttosto come un esempio di "trasformazione". Con questo termine si indicava un gioco frequente in ambiente simposiale che consisteva nell'apportare un cambiamento più o meno marcato in una composizione poetica ben nota. Solone contrappose al desolato pessimismo di Mimnermo il suo diverso modo di concepire la vecchiaia.

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