INIZIO: Ανθρωπος πενιχρος και δυσδαιμων βιον αλιον εβιου εν τη πενια και εν τη δυστυχια...
FINE: Η δε Τυχη στεναζουσα ελεγε: Ος δυσδαιμων εστι, δυσδιαμονα χρη αποθνησκειν.
Un uomo povero e infelice trascorreva una vita invano nella miseria e nell’infelicità. Proprio perciò spesso pregava e chiamava in aiuto gli dei. La Tyche ascoltando i suoi lamenti, voleva aiutarlo e allontanare la sfortuna. E una volta, quando l’uomo camminava in una strada deserta, la Tyche prendendo un’innumerevole quantità d’argento, la gettò sulla sua strada per farglielo trovare.
Ma l’uomo, dato che era sfortunato, mentre camminava dice a sé stesso: “ Voglio sapere come camminano i ciechi “ e chiudeva gli occhi. Costui, passando altre volte non si accorgeva del tesoro. La Tyche, sospirando, diceva: “Chi è infelice, e necessario che muoia infelice”.