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Sintesi
La vita è un corteo: lo conduce la Fortuna


τοιγάρτοι ἐκεῖνα ὁρῶντί μοι ἐδόκει ὁ τῶν ἀνθρώπων βίος πομπῇ τινι μακρᾷ προσεοικέναι, χορηγεῖν δὲ καὶ διατάττειν ἕκαστα ἡ Τύχη, διάφορα καὶ ποικίλα τοῖς πομπευταῖς τὰ σχήματα προσάπτουσα: τὸν μὲν γὰρ λαβοῦσα, εἰ τύχοι, βασιλικῶς διεσκεύασεν, τιάραν τε ἐπιθεῖσα καὶ δορυφόρους παραδοῦσα καὶ τὴν κεφαλὴν στέψασα τῷ διαδήματι, τῷ δὲ οἰκέτου σχῆμα περιέθηκεν: τὸν δέ τινα καλὸν εἶναι ἐκόσμησεν, τὸν δὲ ἄμορφον καὶ γελοῖον παρεσκεύασεν παντοδαπὴν γάρ, οἶμαι, δεῖ γενέσθαι τὴν θέαν. πολλάκις δὲ καὶ διὰ μέσης τῆς πομπῆς μετέβαλε τὰ ἐνίων σχήματα οὐκ ἐῶσα εἰς τέλος διαπομπεῦσαι ὡς ἐτάχθησαν, ἀλλὰ μεταμφιέσασα τὸν μὲν Κροῖσον ἠνάγκασε τὴν τοῦ οἰκέτου καὶ αἰχμαλώτου σκευὴν ἀναλαβεῖν, τὸν δὲ Μαιάνδριον τέως ἐν τοῖς οἰκέταις πομπεύοντα τὴν τοῦ Πολυκράτους τυραννίδα μετενέδυσε.

Dunque, mentre guardavo questo spettacolo, la vita degli uomini mi sembrava simile a una grande processione in cui la Fortuna fa da regista e ordina ogni cosa, assegnando costumi diversi e di ogni foggia a ciascuno dei partecipanti. Ne prende uno e come capita lo addobba in maniera regale: gli mette addosso la tiara, gli dà le guardie del corpo, gli corona la testa col diadema, invece un altro lo riveste del costume di servo. Un altro ancora lo fa bello, un altro invece brutto e ridicolo. Infatti lo spettacolo, credo, deve essere vario e multiforme. Spesso poi, nel mezzo della processione, muta i costumi di alcuni, non permettendo che fino alla fine compiano la sfilata così com'erano all'inizio, ma facendoli cambiare, costringe Creso a indossare la veste del servo e del prigioniero e Meandrio, che fino a quel momento stava in processione tra i servi, lo riveste della tirannide di Policrate.
Estratto del documento

La vita è un corteo: lo conduce la Fortuna [#1 pag.86]

Dunque, mentre guardavo questo spettacolo, la vita degli uomini mi

sembrava simile a una grande processione in cui la Fortuna fa da

regista e ordina ogni cosa, assegnando costumi diversi e di ogni

foggia a ciascuno dei partecipanti. Ne prende uno e come capita lo

addobba in maniera regale: gli mette addosso la tiara, gli dà le

guardie del corpo, gli corona la testa col diadema, invece un altro lo

riveste del costume di servo. Un altro ancora lo fa bello, un altro

invece brutto e ridicolo. Infatti lo spettacolo, credo, deve essere

vario e multiforme. Spesso poi, nel mezzo della processione, muta i

costumi di alcuni, non permettendo che fino alla fine compiano la

sfilata così com’erano all'inizio, ma facendoli cambiare, costringe

Creso a indossare la veste del servo e del prigioniero e Meandrio,

che fino a quel momento stava in processione tra i servi, lo riveste

della tirannide di Policrate.

πομπευταῖςriferito a πομπῇ (processione, non corteo in questo

caso)

θέα,αςspettacolo [da θεάομαιθέατρον], mentre θεά,ᾶς dea

Analisi verbale

ὁρῶντιparticipio presente attivo contratto da ὁράω (vedere)

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