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LETTERA DI FABRIZIO A PIRRO

INIZIO: Μετα ταυτα του Φαβρικιου την αρχην παραλαβοντος, ηκεν ανηρ...
FINE: Ως αρετη μη δυναμενοι, κατεργασασθαι τον πολεμον.
Dopo ciò, mentre Fabrizio prendeva il potere, giungeva nell’accampamento un uomo da parte di quello, portando una lettera che aveva scritto il medico del re, che dichiarava che avrebbe ucciso Pirro con dei veleni se gli fosse stata concessa la grazia da quello a lui che avrebbe fatto terminare la guerra. Fabrizio, provando fastidio per l’azione ingiusta dell’uomo, e dopo aver convinto anche colui che aveva il potere insieme a lui allo stesso modo, inviò velocemente una lettera a Pirro, esortandolo ad evitare l’insidia. La lettera diceva così: “ I consolo romani Gaio Fabrizio e Quinto Emilio salutano il re Pirro. Né sembri essere un giudice felice degli amici né dei nemici. Capirai, leggendo la lettera che ti è stata inviata, che combatti contro uomini buoni e giusti e invece ti fidi di uomini ingiusti e infedeli. Infatti non ti abbiamo rivelato ciò per un tuo beneficio né affinché il tuo turbamento non sembri una falsa accusa nei nostri confronti di voler fare guerra per necessità e con l’inganno, non potendo con il valore.

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