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di pser
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Eschine si è sempre comportato come un nemico della patria

INIZIO: Πολλα τοινυν, ω ανδρες Αθηναιοι, και αλλα κατηγορηκοτος αυτου και κατεψευσμενου...
FINE: Πολλω σχετλιωτερ' αλλα κατηγορηκοτος αυτου και κατεψευσμενου.

Inoltre, o Ateniesi, poiché costui ha detto ed ha mentito su molte altre faccende, mi meravigliai soprattutto quando, avendo ricordato tutti quegli avvenimenti che accaddero nella città, non ha avuto i sentimenti che avrebbe dovuto avere un cittadino devoto e giusto, non ha pianto e non ha sofferto per nulla tale cosa nell’animo, ma alzando la voce e sgolandosi credendo evidentemente che, da una parte mi avrebbe accusato, ma invece offrì una prova contro se stesso, poiché non si comportò verso coloro che erano stati molesti allo stesso modo degli altri.

Certo bisogna che si preoccupi di parlare di leggi e di condotta politica, come questo bisogna che abbia ciò, soffrire e gioire le medesime cose della maggior parte degli uomini, e non schierarsi dalla parte del nemico nelle scelte politiche; ora sarebbe evidente che tu hai fatto ciò dicendo che io sono il motivo di ogni avvenimento e che a causa mia la città si imbattè in sventure, pur avendo voi iniziato ad aiutare i Greci non per mezzo della mia scelta politica e della mia decisione. Poiché se mi fosse stato dato proprio ciò da voi, vi sareste opposti attraverso di me al potere costituito contro i Greci, sarebbe stato un dono più grande di quelli che avete dato agli altri. Ma non potrei dire questo ( infatti potrei offendervi ) e voi non potreste sapere bene perché tollererete; costui, se faceva cose giuste, a causa dell’odio verso di me avrebbe distrutto e gettato discordia sulle cose più grandi delle nostre bellezze. Ma perché condanno ciò, poiché ha mentito ed ha detto altre cose molto più orribili?

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