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di pser
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Educazione delle fanciulle a Sparta

INIZIO: Αυτικα περι τεκνοποιιας, ινα εξ αρχης αρξωμαι, οι μεν αλλοιτας μελλουσας τικτειν...
FINE: Νομιζων εξ αμφοτερων ισχυρων και τα εκγονα ερρωμενεστερα γιγνεσθαι.

Ora riguardo alla procreazione, per cominciare all’inizio, gli altri Greci nutrono le ragazze che stanno per generare e che sembrano bene educate con quantità di cibo il più moderate possibili e con piccolissime porzioni; in ogni caso le fanno vivere in completa astinenza dal vino o con l’uso di vino annacquato. Come molti di quelli che praticano i mestieri sono sedentari, così gli altri greci ritengono giusto che anche le donne lavorino la lana senza muoversi. Dunque in quale modo si può aspettare che quelle così nutrite generino qualcosa di grandioso? Licurgo invece riteneva che fossero sufficiente le serve per produrre vestiti considerando invece che per le donne libere fosse assai più importante la procreazione. Per prima cosa dispose che il sesso femminile esercitasse il corpo non meno della stirpe maschile. Poi istituì competizioni così per gli uomini che per le donne di corsa e di forza, ritenendo che anche i figli diventassero più forti se entrambi i genitori fossero stati forti.

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