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JM,

dato storico, storiografico e biografico per restituire il mito dell’epopea australiana.

dell’edizione 2011 69

Per quanto concerne JM, per il jacket la scelta è ricaduta sul

magnetismo animale: sullo sfondo di uno stilizzato interno borghese si stagliano The

Mesmerist e The Criminal Mind impegnati in una seduta di mesmerismo.

Rappresentato come il soggetto dell’ipnosi mesmerica, il criminale è colto nell’atto

di abbandonarsi alla volontà del mesmerista e confessare i suoi segreti (“What the

hell, I will tell you everything!”, recita la vignetta), anticipando il gioco di ruoli

previsto dalla operator-subject relationship e, per estensione, coloniale. La

didascalia posta a piè di pagina recita “The craze of mesmerism and its unexpected

consequences”, rimandando agli esiti di una moda da salotto dietro cui si nascondono

tradizionali implicazioni gerarchiche.

Piuttosto che accennare al ritorno del forzato o al primo fatidico incontro fra Pip e

la copertina presenta ‘in anteprima’ lo scorcio di una scena che nulla

Magwitch,

sembra aver a che fare con la storia del classico dickensiano, con il suo autore o ai

fini di quella decostruzione del canone letterario tipica delle riscritture postcoloniali

che ingaggiano un dialogo serrato con un testo dalle valenze imperialistiche.

si mantenga valido l’assunto che nel testo

Tuttavia, qualora tout se tient

(LAVAGETTO 1996, 209) e che, in quanto ipertesto di Great Expectations, JM non

è "comprensibile, se non parzialmente, al di fuori di questo rapporto" (POLACCO

1998, 65), la ripresa del mesmerismo invita non solo a ritornare sullo stereotipo

vittoriano della criminalità e sulla sua fissazione letteraria, ma a rileggere la storia di

le sfumature ‘magnetiche’.

Pip cogliendone

Il vincolo istauratosi fra Pip e il suo convict mostra sottili richiami alla relazione

all’insegna del legame magnetico con il criminale-

mesmerica e la storia si legge

69 Cfr. Appendice. 106

che proietta l’ombra nefasta del retaggio criminale sul

70

mesmerista Magwitch

percorso di formazione dell’aspirante gentleman. Come sempre, Carey ribalta i

termini della questione, ripristinando il gioco di ruoli che nelle séance magnetiche

ricalca e riconferma le suddivisioni di classe, le gerarchie socio-economiche, di

genere e razziali vigenti nel periodo vittoriano (WINTER 1998). Di conseguenza, il

criminale torna a impersonare il soggetto mesmerico, quel contenitore svuotato della

71

propria identità nelle mani del narratore/autore che riassume, a sua volta, il ruolo di

conductor nella operator-subject relationship. In linea con la lettura foucoultiana

proposta all’inizio del presente capitolo, Carey restituisce la Storia attraverso la

e recupera, mettendola al ludibrio, l’ideologia imperialista sottesa

fiction dal prodotto

letterario che la veicola. Prediligere la seduta mesmerica rispetto agli altrettanto

significativi raccordi che JM dispiega con la scrittura dickensiana non è soltanto

un’operazione funzionale internamente alla trama, ma una strategia mirata a orientare

la ricezione del testo di cui il lettore è apertamente invitato a cogliere le valenze

mesmeriche.

Una volta superata la prima e illuminante componente del peritesto editoriale, il

richiamo al mesmerismo si conferma e approfondisce, mettendo in risalto un altro

fondamentale elemento, il will of power.

la nota dell’autore

Per il suo carattere di avvertenza, fa da ulteriore commento al

romanzo: AUTHOR’S NOTE

The author willingly admits to having once or twice

stretched history to suit his own fictional ends.

In questa piccola porzione di avantesto, Carey mette in guardia il lettore sul

carattere semi-finzionale della materia narrata, ovvero sulla commistione fra history

Pur nella concisione e nell’apparente semplicità che la

e fiction in JM. una evidente ambiguità di fondo. L’autore parla di

contraddistingue, la nota presenta

tanto la “Storia”

history, termine che connota come successione di eventi realmente

accaduti, quanto la “storia” come somma delle vicende vissute da un individuo o

ammette di aver “forzato al fine di adattarla

entità che Carey ai propri scopi

finzionali”. nel nome dell’antieroe Magwitch potrebbe in

70 La radice mag- tal caso rinviare a una contrazione

“magnetismo”.

di magnetism

71 In Great Expectations Pip è un narratore autodiegetico ma anche un alter ego di Dickens.

107

A quale history si sta facendo riferimento? Si tratta della storia di Pip o di come

nasce Great Expectations e, dunque, delle deportazioni forzose, o della storia del suo

autore che fa del mesmerismo lo strumento prediletto di creazione e colonizzazione

letteraria? Nel puro stile postmoderno, Carey sfrutta la labilità della nozione di Storia

che si confonde con la storia e si tramuta in fiction, ovvero in quella serie

di avvenimenti e azioni frutto dell’immaginazione creativa del singolo

concatenata

autore, sia esso Dickens o lo stesso Carey che ripropone Dickens. Quale che sia la

posizione del lettore, l’elemento metanarrativo fa capolino già nell’avantesto e guida

il lettore lungo un viaggio a cavallo fra history e fiction.

noti che l’autore di JM “spontaneamente, di buon grado” di

Si ammette willingly

aver operato una forzatura della Storia nella storia. In altre parole, oltre a evidenziare

il carattere metanarrativo e autoreferenziale della sua riscrittura, Carey si identifica

come australiano ed erede della mente criminale che infrange il legame di sudditanza

dell’Impero e

mesmerica nei confronti dello scrittore Dickens, del cultural cringe, e

può esporre le falle che dalla fiction opera nella history per i raggiungere i propri fini.

che l’Io del presente si proietta

Come mostra Dickens, la metafora mesmerica rivela

verso il futuro solo una volta esorcizzati i fantasmi del passato e costruisce la propria

identità non per imposizione dall’alto ma tramite l’azione consapevole. Occorre

affrontare il Phantom reale e artificioso della madrepatria per dire addio al false self

del passato, alla convict stain, alla sudditanza economico-politica, culturale e

ideologica, e affacciarsi sul futuro.

Allo stesso modo, l’epigrafe mette in risalto il will of power come chiave di volta

della relazione mesmerica. Desunta dal trattato intitolato Du magnétisme animal

l’epigrafe

(1820) di Armand Marie Jacques de Chastenet, marchese di Puységur,

illustra il funzionamento del magnetismo animale nella sua definizione più prossima

all’ipnosi. Nella forma del dialogo socratico, il lettore scende ancora più in

profondità nella scoperta dei segreti del mesmerismo vittoriano e dickensiano in JM:

Think of yourself as a magnet, with your arms and especially your hands as the two

poles. Touch the patient by placing one hand on his back and the other, in

opposition, on his stomach. Then imagine the magnetic fluid circulating from one

hand to the other…

Question: Should one vary this position?

Answer: Yes you can place one hand on the head without moving the other, always

continuing to maintain the same attention and having the same will to do good…

Question: What is an indication that a patient is susceptible to somnambulism?

108

Answer: When, during a magnetization of a patient, one notices that he experiences a

numbness or light spasms accompanied by nervous shaking. Then if the eyes close,

you should lightly rub them and the two eyebrows with your thumbs to prevent

blinking…

Question: Are there different degrees of somnambulism?

Answer: Yes. Sometimes you can only produce drowsiness in a patient. Sometimes

the effect of magnetism is to cause the eyes to close so the patient cannot open them;

if he is aware of everything around him he is not completely in the magnetic state…

Question: How does one bring a patient out of a magnetic state?

Answer: … It is by an act of will that you awaken him.

Question: You mean you only need to will him open his eyes in order to awaken

him?

Answer: This is the principal operation. After that, in order to connect your idea to

its object, you might lightly rub his eyes while willing that he open them; and the

effect never fails to occur.

Ancora una volta, l’enfasi poggia sull’esercizio del will of power per cui terapeuta

e paziente sono l’uno l’agente attivo della relazione magnetica e l’altro lo specchio

che riflette la volontà dello operator.

, messa in risalto nell’epigrafe e passando dalla nota

72

Presente in copertina

dell’autore, il termine will “(forza volontà” è la parola chiave, intrisa di valenze

di) diegetico

mesmeriche, che ricorre insistentemente nell’universo di JM fatto di

History e fiction. si diletta nell’istituire un parallelo con il paratesto di

Da ultimo, Carey Great

Expectations evidenziando, per analogia, la componente intertestuale di JM rispetto

al più manifesto dei suoi ipotesti. Nonostante il classico dickensiano non tratti

esplicitamente del mesmerismo, un sottile riferimento si ritrova nella dedica

indirizzata al reverendo Chauncey Hare Townshend, che condivide la passione e la

pratica del magnetismo animale con Elliotson e Dickens. Come sempre, la parodia

tipica del romanzo contemporaneo dischiude riferimenti che, pur nella forma di

cornice al testo letterario, ne influenzano la ricezione.

Ben prima che Tobias Oates inizi a comporre i mesmeric passes sul forzato e si

appropri dei segreti che la mente criminale custodisce, il paratesto ha già posto sotto

lo sguardo del lettore i temi fondamentali del romanzo.

4.4 I confini del testo fra mesmerismo, arte e vita

“What the hell, I tell you everything!”

72 will (corsivi miei).

109

L’inizio altro luogo dell’opera –

è un il primo del testo non più editoriale ma

letterario denso di pregnanza semantica in virtù della posizione privilegiata.

JM sfrutta i confini del testo all’insegna del

Ancora una volta, mesmerismo.

Sullo sfondo di una Londra notturna, una vettura ribattezzata The Rocket viaggia

fra le pagine del tempo e della storia con a bordo il forzato di ritorno dalle colonie

antipode. L’anno è il 1837 e le coordinate temporali costituiscono l’elemento più

dell’esordio. 1837 vede l’ascesa al trono di Vittoria, segnando l’inizio

importante Il

del grandioso e contraddittorio periodo della storia inglese che si protrae fino allo

conflitto mondiale, l’età L’universo diegetico di JM

scoppio del primo vittoriana. si

apre all’alba dell’

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
145 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher minniti.vale di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura dei Paesi di lingua inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Rizzardi Biancamaria.