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COP E= → =elE COPelL'energia elettrica deve essere prodotta e trasportata sul luogo della pompa di calore:E el (II.IV)E · Eη η= → =trasmissione el trasmissione el prodottaE el prodottae E el prodotta (II.V)E · E .η η= → =produzione el prodotta produzione primariaE primariaQuindi l'espressione dell'energia primaria richiesta per far funzionare la pompa di calore è laseguente: Q Q1 1 (II.VI)· E · · Eη η η= → =trasmissione el prodotta trasmissione produzione primariaCOP COPQ 1 (II.VII)E =primaria · · COPη ηtrasmissione produzione 5732Si ipotizzano i seguenti valori :rendimento del generatore di calore η : 0,90; caldaiarendimento di trasmissione dell'energia elettrica η : 0,957; trasmissione33rendimento di produzione dell'energia elettrica η : 0,38; produzioneefficienza della pompa di calore COP : 4,0.Sostituendo questi valori

nelle espressioni per il calcolo dell'energia primaria si ottiene:

Q1 (II.VIII)Eper il generatore di calore: = ηprimaria · Q1

(II.IX)Eper la pompa di calore: = ηprimaria · ηcompressione · ηtrasmissione · Q1 / Q

Si vede quindi che a parità di effetto utile Q, la pompa di calore ha bisogno di una energia primaria minore rispetto al caso di una semplice caldaia. Si capisce quindi il potenziale di questa tecnologia rispetto alle soluzioni tradizionali.

∆E = Epompa di calore - Ecaldaia = 1,4 · ηprimaria · Q1 - 0,90 · Q1

∆E · 100 · 100 (II.XI) = ηprimaria · 100% = -0,36 = -36%

La pompa di calore a compressione di vapore permette di risparmiare il 36% di energia primaria rispetto alla caldaia. Si può dire che questo è un valore di risparmio elevato.

Fonte dei valori

η , η e η : Autorità per l'energia elettrica e il gas, Criteri e caldaia trasmissione produzione proposte per la definizione di cogenerazione e per la modifica delle condizioni tecniche di assimilabilità degli impianti che utilizzano fonti energetiche assimilate a quelle rinnovabili (2000), https://www.arera.it/allegati/docs/dc/00/dc_cogenerazione.pdf, ultimo accesso: 2 febbraio 2022.

Fonte del valore COP : Blog Blumatica, https://blog.blumatica.it/ape-con-pompe-di-calore-quali-parametri-occorre-conoscere/, ultimo accesso: 2 febbraio 2022.

Si suppone che l'energia elettrica venga prodotta tramite un impianto termoelettrico; tale ipotesi è dovuta al fatto che la produzione elettrica nazionale è principalmente realizzata tramite questo tipo di impianti; infatti il 68,7 % dell'energia elettrica prodotta in Italia proviene dal termoelettrico (si includono gli impianti a biomasse, a biogas e i geotermoelettrici).

Fonte: Terna, Dati generali 2019,

https://download.terna.it/terna/1-DATI%20GENERALI_8d9cfa4152bf861.pdf, ultimo accesso: 2 febbraio 2022.

Capitolo III

Caso studio.....L'impianto reale che viene preso in esame è una macchina a compressione di vapore geotermica. Essa è stata installata a scopo sperimentale, quindi non è al servizio di utenze ma serve unicamente per studiarne i parametri di funzionamento. È collocata presso l'Energy center lab di Torino. Essa utilizza il terreno come sorgente termica nella stagione invernale e pozzo termico nella stagione estiva. Lo scambiatore di calore con il terreno è un muro energetico: le serpentine col fluido termovettore sono installate su una parete dal lato a contatto con il terreno. Il muro quindi ha la funzione primaria di sostenere la struttura e allo stesso tempo ha anche la funzione di scambiatore della pompa di calore.

Figura 49: muro energetico dell'Energy center lab di Torino prima di essere ricoperto con il terreno

L'edificio si trova in via Paolo Borsellino, 38 - interno 16 a Torino. È chiamato anche Centrointerdipartimentale per l'energia. Al suo interno sono presenti uffici e laboratori al servizio di docenti e ricercatori del Politecnico di Torino. L'attività svolta all'interno della struttura è un'attività di ricerca riguardo tecnologie e sistemi integrati per la transizione ad un uso dell'energia e ad uno sfruttamento dell'ambiente più sostenibili. Fonte: Energy center, https://www.energycenter.polito.it/chi_siamo, ultimo accesso: 4 febbraio 2022. Il fluido termovettore usato è una miscela di acqua e glicole propilenico al 25%; le caratteristiche della miscela sono reperibili presso: Conseil européen pour la recherche nucléaire CERN, https://detector-cooling.web.cern.ch/Detector-Cooling/data/Table%208-3-1.htm, ultimo accesso: 2 aprile 2022. Figura 50: rendering del muro energetico dell'Energy.

Labdi Torino

Il muro energetico è diviso in tre blocchi: due con serpentine identiche disposte orizzontalmente e uno con la serpentina disposta verticalmente.

Figura 51: configurazione delle serpentine di scambio termico sul muro energetico (quote espresse in cm)

Le tre serpentine sono collegate in modo da poter attivarle sia singolarmente sia tutte insieme sia a coppie. Inoltre quando se ne attiva più di una, è possibile passare da un collegamento in serie ad uno in parallelo. Le serpentine sono a sezione circolare.

Lo schema dell'impianto si trova nell'appendice III. Inizialmente i componenti in alto a sinistra (accumulo termico collegato ai collettori solari termici e il puffer) non erano presenti nell'impianto. Essi sono stati aggiunti nell'anno 2021. Essendo che i dati delle prove disponibili sono relativi agli anni 2019 e 2020, nelle analisi si deve trascurare la parte di impianto nuova in quanto non esisteva ancora.

Il sistema di

acquisizione dati genera dei file in formato .LOG con i dati raccolti in questo modo:

Figura 52: esempio di come appare il file generato dal sistema di acquisizione dati

Si nota che i titoli delle colonne non sono allineati con le colonne; questo perché sono lunghi rispetto ai valori nelle colonne. Copiando però il file su un foglio di calcolo, i titoli e le rispettive colonne risultano poi allineati, come si vede nella figura qui sotto:

Figura 53: esempio di come appaiono i dati raccolti dal sistema di acquisizione dati se vengono copiati su un foglio di calcolo

La riga in alto chiamata "Divisors" indica per quale numero si deve dividere la misurazione per avere il valore reale. Per esempio leggendo la tabella si vede che il valore rilevato dal sensore BT2 è 102. La temperatura misurata non è di 102 °C, ma bisogna dividere il valore per 10. Quindi il valore reale della temperatura misurato dal sensore è 10,2 °C.

I parametri utili misurati

dal sistema di acquisizione sono: - temperatura dell'ambiente esterno cioè dell'aria al di fuori dell'edificio [°C] - sensore BT1; - temperatura del fluido di mandata all'utenza [°C] - sensore BT2; - temperatura del fluido di ritorno dall'utenza [°C] - sensore BT3; - temperatura del fluido in uscita dalle sonde [°C] - sensore BT10; - temperatura del fluido all'ingresso delle sonde [°C] - sensore BT11; - temperatura del fluido che viene inviato all'utenza appena uscito dal condensatore [°C] - sensore BT12; - temperatura del fluido in uscita dal compressore [°C] - sensore BT14; - temperatura del fluido in ingresso al compressore [°C] - sensore BT17; - temperatura dell'ambiente interno che si vuole riscaldare o raffreddare [°C] - sensore BT25; - N∑gradi minuto [°C · minuti] - si calcolano nel seguente modo: doveT · t (T - )a ,i s ii=1T è la temperatura i-esima del

fluido di mandata all'utenza nella particolarea, icondizione di funzionamento [°C], T è la temperatura di set point dell'ambientesinterno [°C] e t è il tempo trascorso i-esimo [minuti];ifrequenza del compressore; velocità di rotazione della pompa 1 (fa circolare il fluido termovettore dell'impianto di climatizzazione dell'ambiente interno da riscaldare o raffreddare);velocità di rotazione della pompa 2 (fa circolare il fluido termovettore nelle serpentine posizionate nel terreno).La temperatura dei sensori BT2 e BT12 è diversa perché fra di essi è presente una resistenzaelettrica.

Si hanno a disposizione i file con le misurazioni effettuate nei seguenti periodi:

  • inizio misurazioni: 23 ottobre 2019 alle ore 14:53:05;
  • fine misurazioni: 31 ottobre 2019 alle ore 15:30:08;

modalità: pompa di calore (riscaldamento dell'ambiente interno);

inizio misurazioni: 6 febbraio 2020 alle ore 09:29:02;

fine misurazioni: 14 febbraio 2020 alle ore 19:11:42;

modalità: pompa di calore (riscaldamento dell'ambiente interno);

inizio misurazioni: 11 giugno 2020 alle ore 12:59:14;

fine misurazioni: 10 luglio 2020 alle ore 15:43:01;

modalità: macchina frigorifera (raffreddamento dell'ambiente interno).

I valori di efficienza della macchina sono già stati calcolati in altre opere, conducendo anche - M. Ciccullo, op. cit. ;- M. Musurmonov, Experimental analysis of a geothermal heat pump, Politecnico di Torino, tesi di laurea- magistrale (anno accademico 2020-2021), https://webthesis.biblio.polito.it/19583/1/tesi.pdf, ultimo- accesso: 18 gennaio 2022.

analisi di sensitività sui parametri che maggiormente influenzavano il valore finale del COP sia nel caso di funzionamento come pompa di calore si nel caso di funzionamento come macchina frigorifera.

L'attenzione quindi viene spostata sullo scambio termico con il terreno. Si conoscono la lunghezza della

serpentina di scambio termico con il terreno e i parametri relativi al terreno di Torino nella zona dell'Energy center lab. Non esistono metodi di calcolo specifici per scambiatori di calore abbinati ad elementi strutturali, quindi si vuole vedere se è applicabile il metodo analitico sviluppato dall'American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers (ASHRAE) e studiato per le sonde geotermiche verticali (facendo opportune supposizioni, in modo da approssimare il muro energetico a una sonda verticale). Il metodo è sviluppato per determinare la lunghezza necessaria d
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
94 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Unoebasta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Papurello Davide.