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SOMMARIO
1. INTRODUZIONE 2
2. SOCIAL INNOVATION: UN PROBLEMA DI DEFINIZIONE 4
3. STORIA 10
COSA GENERA UN’INNOVAZIONE?
4. 11
5. IMMAGINARE SOLUZIONI 14
6. SPERIMENTARE E TESTARE 16
7. PROTAGONISTI E ATTORI 17
8. POLITICHE A SOSTEGNO DELLA SOCIAL INNOVATION 20
8.1 RAPPORTO “RESTART ITALIA” 21
8.1.1 DEFINIZIONE STARTUP 21
8.1.2 MISURE DI SOSTEGNO 25
8.2 TORINO SOCIAL INNOVATION 27
8.2.1 FACILITO GIOVANI E INNOVAZIONE SOCIALE 28
9. INNOVAZIONE SOCIALE IN ITALIA 30
–
10. JAI GURU DEVA Il network dei creativi 33
9.1 COME NASCE JGD 34
9.2 IL TEAM DI JGD 34
9.3 COME FUNZIONA JGD 34
9.4 UTENTI E DIMENSIONE DI JGD 36
11. CONCLUSIONI 37
12. BIBLIOGRAFIA 38
1. INTRODUZIONE
"In the eighties and nineties, the innovation agenda was exclusively focused on enterprises. There was a
time in which economic and social issues were seen as separate. Economy was producing wealth, society
was spending. In the 21st century economy, this is not true anymore. Sectors like health, social services and
education have a tendency to grow, in GDP percentage as well as in creating employment, whereas other
industries are decreasing. In the long term, an innovation in social services or education will be as
important as an innovation in the pharmaceutical or aerospatial industry."
Diogo Vasconcelos (1968 - 2011)
Questo elaborato nasce come una necessità personale di approfondire temi che durante il
corso di studi universitari non sono stati trattati e che, a mio parere, meriterebbero
un'attenta analisi e una costante ricerca. L'impulso più forte a intraprendere questo lavoro
mi è arrivato frequentando il corso di "Programmazione e Gestione della Produzione"
durante il primo semestre del terzo anno, che ha innescato in me un desiderio di allargare
l'orizzonte delle prospettive di studio. Il corso sopra citato fornisce metodi e soluzioni per
analizzare il funzionamento di sistemi produttivi con particolare attenzione alla
valutazione delle prestazioni e alla loro dipendenza da fattori controllabili e non; è
considerato uno dei corsi fondamentali per formare un Ingegnere Gestionale. Ciò che mi
lascia tuttora perplesso è che qualsiasi analisi affrontata nel corso ha avuto come dogma
una funzione obiettivo che mirava alla massimizzazione del profitto.
Credo fortemente che il mondo che ci circonda abbia la necessità, ma soprattutto le
capacità per contribuire al progresso con una visione più ampia, che sappia coniugare i
molteplici aspetti e le numerosissime sfaccettature della società attuale. Esistono
innumerevoli opportunità di sviluppare soluzioni e innovazioni che abbiano ricadute
importanti sul contesto in cui vengono sviluppate e che non siano ossessionate dalla logica
di creare profitto.
Questa serie di pensieri ha trovato un'identificazione nel libro del premio Nobel per la
1
pace Muhammad Yunus, "La promessa del business sociale" , in cui l'autore analizza un
nuovo modo di concepire l'impresa e l'imprenditore, inserendo la multidisciplinarietà
come contrapposizione alla logica capitalista del profitto. In seguito ho avuto modo di
1 Yunus Muhammad, La promessa del business sociale, Feltrinelli, 2013
2 2
partecipare alla presentazione del progetto Torino Social Innovation , che mi ha
indirizzato sul tema della Social Innovation. Ho trovato subito molto interessante e
soprattutto più che attuale l'argomento, così ho deciso di approfondirlo e sceglierlo come
argomento della tesi di laurea triennale.
2 http://www.torinosocialinnovation.it/ 3
2. SOCIAL INNOVATION: UN PROBLEMA DI DEFINIZIONE
Esistono numerose definizioni di Social Innovation, ognuna delle quali incentrata su una
diversa sfaccettatura o chiave di lettura. La molteplicità di definizioni deriva appunto dal
fatto che nel termine Social Innovation siano racchiuse attività, politiche, iniziative,
gruppi, organizzazioni molto disparate nella loro definizione, implementazione e
valutazione. Ciò comporta una notevole difficoltà nel fornire una definizione che inglobi
tutte le possibili facce, ma che al tempo stesso definisca chiaramente il fenomeno senza
lasciare spazio a interpretazioni fuorvianti. d’innovazione
Alcuni definiscono la social innovation come un tipo in senso molto ampio.
Hamalainen e Heiskala (Hamalainen, Heiskala, 2007) delineano cinque tipi di
3 : tecnologica, economica, regolativa, normativa e culturale. “Le innovazioni
innovazione
tecnologiche sono modi nuovi e più efficienti per trasformare la realtà materiale, mentre le
innovazioni economiche mettono le innovazioni tecnologiche al servizio della produzione
Nel loro insieme queste due tipologie d’innovazione costituiscono la sfera
di plusvalore.
delle innovazioni tecno-economiche. [...] Le innovazioni regolative trasformano le norme
esplicite e/o i modi con cui vengono sanzionate. Le innovazioni normative sfidano i valori
affermati e/o il modo in cui i valori vengono tradotti in norme sociali legittime. Infine, le
innovazioni culturali sfidano i modi affermati per interpretare la realtà, trasformando
paradigmi mentali, cornici cognitive e abitudini interpretative. Nel loro insieme queste tre
classi costituiscono la sfera delle innovazioni sociali.” Gli autori proseguono dicendo che
“innovazioni sociali sono cambiamenti nelle strutture culturali, normative e regolative
della società che valorizzano le risorse collettive e migliorano le proprie performance
economiche e sociali”.
Altre definizioni si riferiscono esplicitamente alla social innovation come fenomeno che
coinvolge nuove idee e soluzioni innovative. Esse spostano l’accento sulla percezione
dell’innovazione da parte degli individui; per esempio E.M.Rogers sostiene che “è poco
un’idea
importante se è oggettivamente nuova misurata sul lasso di tempo dal suo primo
4
Se l’idea appare nuova all’individuo, allora è un’innovazione.”
uso o dalla sua scoperta.
3 T J Hämäläinen & R Heiskala (eds.), Social Innovations, Institutional Change and Economic
Performance: Making Sense of Structural Adjustment Processes in Industrial Sectors, Regions and
Societies, Edward Elgar Publishing,Cheltenham, UK, 2007
4 E M Rogers, Diffusion of Innovations, Free Press, New York, 1995
4
un’innovazione
Questo significa che sociale non deve essere necessariamente nuova di per
sé, ma piuttosto, nuova per un determinato territorio, settore o campo di azione.
Un’evoluzione di questa definizione porta all’introduzione della valutazione dell’impatto
5
che ha l’innovazione ; si richiede oltre alla percezione di novità, anche la componente
migliorativa, ovvero una novità che produca un miglioramento. Ad esempio, secondo
un’innovazione è definita sociale “se l’implicita nuova idea ha il
E.Pol e S.Ville, 6
sia la quantità della vita”.
potenziale di migliorare sia la qualità Rimane comunque una
definizione che lascia spazio a troppe interpretazioni perché il concetto di qualità e
quantità della vita continua ad essere troppo ampio.
Figura 1 Social Innovation (Fonte "Defining social innovation" - Tepsie)
considerare la sfera dell’impatto dell’innovazione, K.Gillwald descrive la
Continuando a
social innovation come “realizzazioni della società che, comparate con le già affermate
soluzioni, forniscono soluzioni migliori che sono definite meno dalla loro novità assoluta
7
dalle loro conseguenze”
e più . Innovazioni sociali risultano così non solo nuove soluzioni
ma nuove soluzioni che lavorano meglio delle pratiche esistenti e pertanto portano ad un
miglioramento misurabile per la popolazione cui sono rivolte.
5 E Pol & S Ville, Social Innovation: Buzz Word Or Enduring Term?, Economics Working Paper 2008,
Department of Economics, University of Wollongong, 2008
6 E Pol & S Ville, Social Innovation: Buzz Word Or Enduring Term?, Economics Working Paper 2008,
Department of Economics, University of Wollongong, 2008
7 S Neumeier, Why do Social Innovations in Rural Development Matter and Should They be Considered
–
More Seriously in Rural Development Research? Proposal for a Stronger Focus on Social Innovations in
Rural Development Research, Sociologia Ruralis, vol. 52:1, Jan 2012, p. 50
5
focalizzano l’analisi sul risultato e sui suoi beneficiari; la Stanford Social
Altre definizioni social innovation come “una
Innovation Review definisce la nuova soluzione ai problemi
sostenibile […] e il cui valore creato accresce
sociali che è più efficace, efficiente o 8
la società nel suo complesso piuttosto che l’individuo privato”. E’
principalmente
immediato notare che questa definizione è davvero ampia e lascia spazio a numerose
D’altra parte è, però, utile per
interpretazioni che possono fuorviare il concetto.
il termine “migliore” nel contesto della social innovation come “efficace,
concettualizzare
efficiente o sostenibile”.
A questo punto è chiaro come un filo conduttore comune a tutte le definizioni sia quello
dei bisogni insoddisfatti o delle sfide irrisolte; alcune lo esplicitano come quella fornita
Centre for Social Innovation, che delinea la social innovation come “il
dal New Zealand 9
progetto e l’implementazione di modi migliori di incontrare i bisogni della società”. Altri
invece lo sottintendono nel concetto di bene comune, come il diritto di veder soddisfatta
una propria necessità, come nel caso della definizione del Centre for Social Innovation:
considera la social innovation come “nuove idee che risolvono le sfide esistenti in ambito
sociale, culturale, economico e ambientale a beneficio della popolazione e del pianeta.
[…] Più semplicemente un’innovazione sociale è un’idea che lavora per il bene
10
comune”.
Altre definizioni incentrano l’attenzione sulla motivazione. M. Harris e D. Albury, ad
social innovation come “un’innovazione che è esplicitamente per
esempio, definiscono il
bene pubblico e sociale. E’ un’innovazione ispirata dal desiderio di incontrare i bisogni
sociali che sono trascurati dalle forme tradizionali di offerta del mercato privato e che
11
servite o irrisolte dai servizi organizzati dallo stato”. E’
spesso sono state scarsamente
interessante notare come questa definizione nasconda in sé un aspetto fondamentale della
social innovation: la multisettorialità. Infatti, ha l’obiettivo di incontrare sia le mancanze
dell’offerta del mercato