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9

-Capacità aerobica : il O₂ max medio nelle donne è generalmente più basso rispetto

agli uomini, il che può influire sulle prestazioni in sport ad alta intensità;

10

-Influenza del ciclo mestruale : variazioni ormonali durante il ciclo possono alterare

la percezione dello sforzo, la capacità di recupero e la suscettibilità agli infortuni.

-Angolo Q: le donne tendono ad avere un angolo Q maggiore rispetto agli uomini,

ovvero l’angolo formato tra la spina iliaca anterosuperiore, il centro della rotula e la

tuberosità tibiale. Un angolo Q più ampio può aumentare il valgismo del ginocchio e

predisporre a un maggiore rischio di infortuni, in particolare la rottura del legamento

crociato anteriore (ACL).

Il monitoraggio del carico nel calcio femminile sta assumendo un ruolo sempre più centrale

nella preparazione atletica, poiché le calciatrici presentano differenze fisiologiche rispetto

agli uomini che influenzano le prestazioni in sprint, accelerazioni e decelerazioni (Vescovi,

3

2014) . Inoltre, il rischio di infortuni, come la rottura del legamento crociato anteriore, è

maggiore nelle donne, rendendo necessario un attento monitoraggio del carico e strategie

preventive specifiche. L’angolo Q più ampio, combinato con altri fattori biomeccanici e

ormonali, contribuisce a questa maggiore vulnerabilità. Ulteriori studi suggeriscono che il

ciclo mestruale possa influenzare le prestazioni, richiedendo ulteriori adattamenti

nell’allenamento (Julian et al., 2017) 11 .

9 Thomas A., Haugen., E. Tønnessen., E. Hem., S. Leirstein, and S. Seiler. (2014). VO2max Characteristics of Elite Female Soccer Players.

International Journal of Sports Physiology and Performance.

10 Archiza, B., Andaku, D. K., Beltrame, T., Libardi, C. A., & Borghi-Silva, A. (2020). The effects of menstrual cycle phase on physical

performance in female soccer players. Journal of Human Kinetics.

11 Julian, R., Hecksteden, A., Fullagar, H. H. K., & Meyer, T. (2017). The effects of menstrual cycle phase on physical performance in

female soccer players. Journal of Plos One. 10

Il carico di allenamento rappresenta uno dei concetti fondamentali della preparazione

atletica. Esso è definito come la somma delle sollecitazioni funzionali a cui l'organismo è

sottoposto durante l'attività fisica e può essere suddiviso in carico esterno e carico interno.

Questi due aspetti interagiscono strettamente, determinando gli adattamenti fisiologici e

psicologici dell'atleta.

Si distingue in:

-Carico esterno: rappresenta la quantificazione oggettiva degli stimoli allenanti,

come la distanza percorsa, la velocità di corsa, le accelerazioni e decelerazioni;

-Carico interno: riguarda la risposta fisiologica e soggettiva dell'organismo allo

sforzo fisico, misurata tramite parametri come la percezione dello sforzo (RPE), la

frequenza cardiaca e la variabilità della frequenza cardiaca.

L'interazione tra carico esterno ed interno influenza direttamente gli adattamenti fisiologici

e psicologici dell'atleta, rendendo fondamentale un monitoraggio dettagliato per ottimizzare

il rendimento e prevenire il sovraccarico. 12

Secondo lo studio di Impellizzeri et al. (2004) , la combinazione di questi strumenti

consente una quantificazione accurata del carico, ottimizzando la gestione dell'allenamento

e prevenendo il sovraccarico.

Come detto precedentemente, la valutazione del carico di allenamento nel calcio rappresenta

un elemento imprescindibile per ottimizzare la performance e prevenire infortuni.

Un monitoraggio adeguato del carico, sia interno che esterno, consente di calibrare gli

stimoli allenanti in funzione delle esigenze specifiche delle atlete, garantendo un

adattamento fisiologico ottimale e minimizzando il rischio di sovraccarico.

In questo elaborato sono stati adottati alcuni dei principali metodi di valutazione del carico,

che il budget e le risorse disponibili della società hanno reso possibile.

I metodi di valutazione del carico si suddividono tra carico interno, carico esterno e nelle

correlazioni tra essi.

Il carico interno sarà misurato attraverso strumenti soggettivi e fisiologici, tra cui la

scala Total Quality Recovery (TQR), la scala di Borg (RPE e CR10) e il Training Load (TL),

mentre il carico esterno sarà quantificato mediante GPS e analisi delle metriche prestative.

12 Impellizzeri, F. M., Rampinini, E., Coutts, A. J., Sassi, A., & Marcora, S. M. (2004). Use of RPE-based training load in soccer. Medicine

& Science in Sports & Exercise. 11

Un ulteriore approfondimento sarà dedicato al rapporto Acute:Chronic Workload Ratio

(ACWR), fondamentale per la gestione della progressione del carico nel tempo e la

prevenzione degli infortuni. L’obiettivo di questa analisi è fornire un quadro metodologico

per un monitoraggio efficace del carico allenante, adattato alle specifiche esigenze di una

squadra di calcio femminile di Serie C.

Dunque, i sistemi adottati per il monitoraggio del carico e recupero sono questi:

13

-Scale TQR (Total Quality Recovery): valuta il recupero degli atleti tramite una

scala soggettiva; 14

-Scala di Borg (RPE-CR10) : misura la percezione dello sforzo, correlata con la

frequenza cardiaca; uno strumento soggettivo utilizzato per quantificare lo sforzo

percepito da un atleta durante un'attività fisica. È ampiamente impiegata nel

monitoraggio del carico interno nel calcio;

12

-Training Load (TL) : il prodotto tra la durata dell’allenamento e la percezione

dello sforzo (RPE) che ogni giocatore dichiara al termine di ogni seduta di

allenamento e partita.

15

-ACWR : fondamentale per la gestione della progressione del carico nel tempo e la

prevenzione degli infortuni;

-K-AI WEARABLE TECH (K-SPORT WORLD S.R.L., con tecnologia Sensor

Fusion): volumi allenamento e rapporto allenamento/partita.

-La scala Total Quality Recovery (TQR), utilizzata per valutare il recupero post-

partita (Osiecki et al., 2015). (Kenttä

– 16

La TQR Scale o Scala di Recupero 1998) si basa su 20 livelli da 6 a 20 e consente

di identificare la percezione della qualità del recupero con la semplice domanda: “Vogliamo

che tu ci dica come percepisci la qualità del tuo recupero”; ad esempio se il giocatore indica

il livello 15 sappiamo che ha avuto un recupero buono, quindi la sua condizione di partenza

prima dell’allenamento buona e può allenarsi regolarmente senza problemi. Di solito nei

giocatori che hanno fatto tutta la partita, i recuperi post gara sono solitamente intorno al

13 Osiecki, R., Burigo, T., Rubio, G., Coelho, R.L., Novack, L.F. (2015). The Total Quality Recovery Scale (TQR) as a Proxy for

Determining Athletes’ Recovery State after a Professional Soccer Match. Journal of Exercise Physiology Online.

14 Borg, G. (1998). Borg's Perceived Exertion and Pain Scales. Champaign, IL: Human Kinetics.

15 Malone, S., Owen, A., Newton, M., Mendes, B., Collins, K. D., & Gabbett, T. J. (2017). The acute:chronic workload ratio in relation to

injury risk in professional soccer. Journal of Science and Medicine in Sport.

16 Kenttä, G., Hassmén, P. (1998). Overtraining and Recovery A Conceptual Model. Sports Med. 12

livello 11-13, tra scarso e ragionevole, questo ci deve subito far pensare che il giocatore non

ha recuperato pienamente.

La familiarizzazione semplice, basta che il soggetto indica il suo recupero, al mattino

quando si sveglia ed è un metodo di facile utilizzo e accessibile a tutti.

Tabella 3. Scala TQR (da 6 a 20).

Gü nnar Borg, ha creato due tipi di scale per la valutazione dello sforzo percepito (1985-

1987):

 la RPE (Ratings Perceived Exertion) che si basa su 20 livelli (da 1 a 20), ma che di

fatto parte dal livello 6;

 CR10 (Category ratio anchored at number 10) che si basa su 10 livelli.

Nella RPE, su 20 livelli, Borg mise in relazione i numeri crescenti (dal 6 fino al 20) con la

frequenza cardiaca durante lo sforzo fisico. Ad esempio, il livello 16 (sforzo percepito tra

pesante e molto pesante) corrisponde all’85% FCmax, cioè la percentuale di allenamento per

la soglia anaerobica. Ai livelli 17 e 18 corrisponde il 90-95% FCmax, cioè la percentuale di

intensità

allenamento per la potenza aerobica (allenamento ad alta ). (Tabella 3)

Per quanto riguarda la CR 10 i livelli 5 e 6 corrispondono all’85% FCmax, cioè la

percentuale di allenamento per la soglia anaerobica. Ai livelli 7 e 8 corrisponde il 90-95%

cioè

FCmax la percentuale di allenamento per la potenza aerobica (allenamento ad alta

intensità

). 13

Tabella 4: Scala di Borg RPE (da 6 a 20).

Tabella 5: Scala di Borg RPE CR-10 (da 0 a 10).

Tale scala era nata all’inizio per valutare le condizioni fisiche dei pazienti cardiopatici, in

l’intensità

inserì

seguito il Dott. Borg, la in ambito sportivo, per identificare del carico

proposto mediante lo sforzo percepito dal soggetto. è

La familiarizzazione dei soggetti con la scala di Borg eseguibile in preparazione estiva,

inizialmente si pensava che la cosa migliore fosse chiedere lo sforzo percepito nella seduta

o nella gara all’atleta dopo circa 30’ massimo, con studi recenti si è dimostrato essere una

valida soluzione anche aumentare il tempo di risposta all’indomani mattina della gara. La

somministrazione della scala potrebbe avvenire facendo indicare al calciatore il numero sul

foglio, non a voce, da solo, senza che gli altri possano vedere il valore indicato, per non

influenzare negativamente la corretta interpretazione del dato. 14

Dall’analisi del carico interno con la Scala di Borg ricaviamo il carico di allenamento

(Training Load) il risultato della moltiplicazione tra la durata dell’allenamento e la

percezione della fatica (RPE) che ogni giocatore dichiara al termine di ogni seduta e partita.

TL = DURATA (min) x RPE (UA)

Es: 90 minuti x 4 RPE = 360 UA. In ogni caso il recupero molto importante, il quale diventa

è “allenamento”

un vero proprio di ripristino per il calciatore.

Uno studio pubblicato nel 2004 da Impellizzeri FM, Rampinini E, Coutts AJ, Sassi A e

Marcora S. dal titolo “Use ha dimostrato

of RPE-Based Training Load in Soccer”,

scientificamente l’importanza di monitorare l’allenamento mediante tale scala e gli altri

metodi basati sulla frequenza cardiaca (FC). può

La RPE rappresenta la propria percezione dello stress di allenamento, che includere sia

gli stress fisici che psicologici, il metodo della sRPE, rappresenta una valida misura del

è dell’intensità

carico interno dell’atleta. La scala di Borg CR10 un indicatore globale di

esercizio inclusi i fattori fisiologici e psicologici.

è essere un mezzo molto importante per valutare l’intensità

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cardifili di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Master in preparazione atletica nel calcio per i settori giovanili e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Mariotti Cristina.
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