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“E'
codice civile: prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante
retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro
28 D. Boldizzoni, Evoluzione dello Human Resource Management: dalla gestione alla
valorizzazione delle risorse umane, 2009 14
intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione
dell'imprenditore”
29
.
l’articolo
Secondo appena citato due soggetti, tramite un contratto,
si scambiano la promessa di prestazioni corrispettive che sono, da parte
dell'soggetto nei confronti dell'impresa, quella di erogare il lavoro
richiesto e, da parte dell'impresa nei confronti dell'individuo, quella di
versare la retribuzione pattuita.
Il solo aspetto giuridico che disciplina il rapporto individuo-azienda
risulta essere molto articolato e definito, ciononostante non esaurisce la
gestione complessiva del personale; Il ruolo principale della DRU è quello
di creare una relazione con gli individui basata sul rispetto reciproco delle
norme e delle regole, ma è anche contraddistinta anche dall'aspettativa di
qualcosa d'altro oltre alla retribuzione e al lavoro puro e semplice.
L’organizzazione e gli strumenti considerano nell’organigramma
un’appendice della funzione amministrativa spesso data in outsourcing,
quindi si affida all’esterno.
La consapevolezza, via via crescente, da parte di alcune aziende di
non poter più sviluppare al loro interno le molteplici, diversificate e
specifiche capacità necessarie per, soprattutto, creare vantaggio
competitivo, ha facilitato, infatti, la diffusione dell’outsourcing.
L’esternalizzazione o Outsourcing 30 , è un modello di gestione dei
operativi aziendali caratterizzato nell’affidamento a fornitori
processi
terzi, detti specialisti, presenti sul mercato, per un periodo
contrattualmente concordato, di processi e attività precedentemente svolte
all’interno senza intaccare le prerogative tipiche ed istituzionali del
soggetto che se ne vale. Nello specifico, tra azienda e fornitore viene
29 https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quinto/titolo-ii/capo-i/sezione-
ii/art2094.html
Il termine è stato usato per la prima volta alla fine degli anni 80’ per definire
30
l’esternalizzazione dei contratti IT. Cfr. Espino-Rodríguez “review
T. F. / Padrón-Robaina V.,
International Journal of Management
of outsourcing from the resource-based view of the firm”,
Reviews Volume 8, 2006 15
formalizzato un contratto che delinea un coinvolgimento strategico del
del cliente. “Si realizza così un
soggetto scelto nei piani di sviluppo
“connubio” temporaneo, che non presenta alcun elemento di aleatorietà,
basato sul riconoscimento delle reciproche competenze, sulla volontà di
instaurare una effettiva collaborazione fondata sulla correttezza e sulla
31
trasparenza” .
“Più che un istituto, quindi, l’esternalizzazione è una tecnica
gestionale-organizzativa della quale si servono le aziende per semplificare
o ridurre la propria struttura organizzativa e per adeguarla alle esigenze
del mercato”
32 . l’espansione
Anche in Italia riscontriamo di applicazione del
dall’affermazione
modello descritto in parte scaturita di società
l’importazione
multinazionali alle quali si deve di tale approccio
gestionale, ed in parte dallo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate,
dall’inasprimento della competizione e dalla globalizzazione dei mercati.
LA DRU rispecchia il ruolo di Administrative Expert nel modello,
sopracitato, di Ulrich, orientato ad una focalizzazione operativa sui
l’esperto, un’otica
processi nel breve periodo. Secondo che ragiona in
multiruolo, questo ruolo fornisce un reale contributo per la creazione di
valore. “Esso richiede che i professionisti delle risorse umane assicurino
procedure efficienti ed efficaci che implicano un costante monitoraggio e
processi”
33
ove, necessario, frequenti riformulazioni dei .
L’outsourcing strategico. Modalità operative tecniche di controllo ed
31 A. Ricciardi,
effetti sugli equilibri di gestione, Milano, FrancoAngeli, 2000.
dell’ ”outsourcing”
32 Trimarchi, Sistemi gestionali e forme contrattuali nella pubblica
amministrazione, in Dir. Econ., 2002,1, p. 1 ss.
33 D. Ulrich, Gestione delle risorse umane, John Wiley & Sons, Inc, 1997 16
1.3.1. Funzione e elemento strategico
“La qualità delle risorse umane (RU) è considerata ormai da alcuni
anni, e in maniera sostanzialmente unanime dalla più ampia pluralità degli
studiosi e degli esperti del settore, come uno degli elementi più
rappresentativi della competitività e della efficacia/efficienza di una
organizzazione, pubblica o privata” 34 , questo significa eseguire politiche
in grada di abbassare i costi o di contribuire alla generazione di prodotti e
servizi differenziati, o meglio ancora, far entrambe le cose.
Quindi la DRU deve agire in una prospettiva strategica che abbia la
capacità di intuire e soddisfare le esigenze del mercato.
“Il capitale umano è diventato elemento dei bilanci aziendali; si
ragiona molto sia nella necessità della presenza, dello sviluppo e del
mantenimento di Risorse Umane che abbiano le competenze necessarie
per facilitare il raggiungimento delle strategie di business, sia sul ruolo
chiave giocato in questo contesto dalla formazione, intesa in tutte le sue
connotazioni e strumentazioni operative e in tutte le sue più significative
trasformazioni metodologiche e concettuali” 35 .
“una
La DRU deve poter imprimere valenza strategica alle proprie
attività e rinnovare la propria strumentazione, rendendola meno
burocratica e formale ma più a contatto diretto con le scelte della linea
operativa e con le attese dei clienti” 36 .
Le attività della DRU possono essere analizzato in funzione di 5
variabili: Task, Destinatari, Organizzazione, Performance e strategia.
34 A. Quagliata, Competenze per lo sviluppo delle risorse umane, esperienze di
formazione blended, Armando, 2008
35 Ibidem
36 G.Costa, M.Gianecchini, Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw-Hill,
3° ed, 2013 17
Figura 2 - G.Costa, M.Gianecchini, Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw-Hill, 3° ed, 2013
Task: definizione delle politiche del personale e costruzione
coerente tra strategia, struttura organizzativa, bisogni e opportunità delle
RU. “Possiamo enucleare tre tipologie di task: Amministrazione del
personale, Gestione del personale e Direzione e sviluppo delle risorse
umane”
37 . Con amministrazione del personale, come affermato anche nel
paragrafo precedente, è la cura dell’aspetto giuridico e contabile del
rapporto di lavoro. Con, invece, la gestione del personale, si aggiunge alla
parte amministrativa la persecuzione, tramite l’efficacia e l’efficienza,
all’integrazione organizzativa delle persone. Infine con la DRU tocchiamo
il concetto ampio di vantaggio competitivo.
I destinatari/segmentazione: funzione importante che promuove e
porta a differenziare i servizi a seconda dei bisogni e delle caratteristiche
del ‘’cliente’’. In tal senso le risorse umane sono definiti stakeholder
interni.
Organizzazione della funzione e gli strumenti per la realizzazione
della task.
Importante è il ruolo delle perfomance e della misura delle
perfomance delle diverse attività eseguite e della funzione nel suo
“è
complesso, in quanto necessario articolare gli strumenti di misura in
37 G.Costa, M.Gianecchini, Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw-Hill,
3° ed, 2013 18
modo da cogliere, controllare e sollecitare il contributo delle varie
attività”
38 .
“I valori e la cultura dell’impresa costituiscono la variabile di
confluenza delle altre variabili analizzate e rappresentano quella che è
stata giustamente definita l’identità dell’impresa. I valori e la cultura di
una specifica impresa nascono dalla sua storia e sono il risultato del lavoro
di tutti i suoi membri, presenti e passati.” 39 40
Importante, il concetto di gestione di RU, nella catena di Porter
“infatti, rappresenta un’attività di supporto che non contribuisce alla
quest’ultimo prodotto”
41
creazione del valore, ma è necessaria affinché sia
38 Ulrich, HR Trasformation, Building Human Resources from the outside in, RBL
institute, 2009
39 Gagliardi P., Monaci M., La cultura, in Costa G., Nacamulli R. C. D. , Manuale di
organizzazione aziendale, vol. 2, UTET, Torino, 1997
40 Professore, accademico ed economista esponente della teoria della strategia
manageriale. I suoi obiettivi più importanti sono quelli di poter determinare come una società
(azienda), o una regione, possa costruirsi un vantaggio competitivo
41 M. Porter, Competitive advantage: creating and sustaining superior performance,
1985 19
II CAPITOLO
L’innovazione
2. tecnologica
L’ uomo moderno è cosciente e ha preso consapevolezza delle
proprie capacità, che mette in pratica secondo una auspicata realizzazione.
La modernità, dal punto di vista storico, ha inizio nel Rinascimento
l’Illuminismo,
e matura pienamente con periodo caratterizzato fortemente
dalla convinzione che la ragione sia l’unica strada per migliorare la
conoscenza del mondo naturale e l’organizzazione di una società civile.
L’innovazione “può essere definita come la produzione o adozione,
un’idea
assimila