(E) D×G×E
F S 1 2 19 sett. 21 sett. D G E D×G D×E G×E
Coniglie al parto, n 71 77 81 67 70 78 0,719
Peso 1° accoppiamento (19/21 sett.), g 3880 4008 4059 3829 3839 4048 0,033 <0,001 0,001 0,701 0,643 0,679 359
0,907
Peso vivo al parto, g 4037 4138 4124 4051 4082 4094 0,072 0,199 0,834 0,288 0,851 0,975 338
0,472
1
Accrescimento , g/d 5,23 4,35 2,16 7,43 8,08 1,51 0,498 <0,001 <0,001 0,343 0,327 0,557 7,8
Consumo alimentare, g/d 0,572
- Gravidanza (25 d) 198 187 190 195 200 186 0,006 0,212 <0,001 0,922 0,507 0,419 19,0
0,373
2
- Pre-parto (5 d) 138 115 123 130 140 113 0,001 0,298 <0,001 0,815 0,998 0,658 35,1
0,417
1
- Totale 188 175 179 184 190 173 <0,001 0,139 <0,001 0,867 0,546 0,377 17,5
0,407
Nati totali, n 11,3 11,1 11,6 10,8 11,0 11,4 0,594 0,180 0,505 0,954 0,106 0,679 3,21
0,432
Nati vivi, n 10,3 9,7 10,3 9,7 10,3 9,7 0,206 0,222 0,318 0,782 0,285 0,759 3,21
0,220
Peso totale nati, g 643 594 620 617 615 622 0,056 0,893 0,776 0,756 0,083 0,919 155
0,581
Peso totale nati vivi, g 600 535 563 572 580 555 0,014 0,723 0,342 0,420 0,215 0,443 156
0,567
Peso medio nati totale, g 58,1 55,1 55,1 58,2 57,0 56,3 0,045 0,038 0,641 0,533 0,622 0,182 8,83
0,876
Peso medio nati vivi, g 58,6 56,0 55,3 59,3 57,8 56,8 0,066 0,006 0,479 0,499 0,498 0,287 8,59
1 2
Dal 1° accoppiamento a parto. Mangime da lattazione (L-25). 42
Tale aumento è stato osservato sia nel primo periodo della gravidanza (primi 25 giorni), sia nel
secondo periodo (ultimi 5 giorni, pre-parto), con incrementi pari rispettivamente all’8% e al 24%
(P<0,001), nonché sull’intero periodo di gestazione (+10%; P<0,001). Nessun effetto significativo è
stato osservato dal punto di vista delle variabili riproduttive, con un numero medio di nati totali e di
nati vivi pari, rispettivamente, a 11,2 e 10,0. Anche il peso totale dei nati e quello dei nati vivi non ha
evidenziato differenze significative, risultando in media pari a 619 g e 568 g (Tabella 6).
Una valutazione più dettagliata degli effetti dei trattamenti sperimentali, dall’accasamento al
parto, sulle prestazioni produttive delle giovani coniglie può essere effettuata osservando i grafici in
Figura 8 (andamento del peso vivo) e Figura 9 (andamento del consumo alimentare).
Nei grafici relativi all’andamento del peso vivo e dei consumi, i dati riportati dalla 14ª alla 20ª
settimana comprendono tutte le giovani coniglie in prova e sottoposte ad accoppiamento. A partire
dalla 20ª settimana, invece, vengono riportati esclusivamente i dati delle coniglie che sono risultate
gravide e che hanno successivamente partorito.
Per quanto riguarda il peso vivo delle giovani coniglie, differenze significative dovute al fattore
dieta sono emerse a partire dalla 20ª fino alla 23ª settimana (P<0,05) (Figura 8a). Per quanto riguarda
l’effetto della numerosità, sebbene le due curve abbiano iniziato a differenziarsi fin da subito, le
differenze importanti si sono manifestate tra la 17ª e la 22ª settimana (Figura 8b), mentre per l’effetto
età di accoppiamento tali differenze si sono manifestate a partire dall’accoppiamento stesso, per
rimanere poi differenziate fino a fine prova, causa gravidanza (Figura 8c).
Per quanto riguarda i grafici fi consumo, una dieta fibrosa ha prodotto consumi alimentari più
a a a
elevati tra la 15 e la 16 settimana (P<0,05), e dalla 21 settimana (accoppiamento del gruppo Late)
(P<0,05) fino al momento del parto (P<0,01) (Figura 9a). Anche la numerosità del gruppo ha
influenzato i consumi alimentari, con valori più elevati nelle coniglie accasate individualmente, alla
a a a a
14 settimana, tra la 17 e 18 settimana e alla 23 settimana (Figura 9b). Per quanto riguarda l’età di
accoppiamento, le due curve hanno seguito un andamento simile, con consumi pressoché costanti fin
dall’inizio e un picco in corrispondenza dell’accoppiamento (Figura 9c). Il calo di ingestione
registrato dall’accoppiamento fino al parto è attribuibile al progressivo ingombro fetale, che aumenta
rapidamente a partire da circa 20 giorni di gravidanza.
43 a) b)
c)
Figura 8. Andamento del peso vivo delle coniglie dall’accasamento (14 settimane) al parto in funzione della dieta sperimentale (a) (F: dieta fibrosa vs. S: dieta
amilacea); della numerosità del gruppo (b) (1: una coniglia per modulo vs. 2: due coniglie per modulo) e dell’età al primo accoppiamento (c) (E: accoppiamento a
19 settimane vs. L: accoppiamento a 21 settimane).
44
a) b)
c)
Figura 9. Andamento del consumo alimentare delle coniglie dall’accasamento (14 settimane) al parto in funzione della dieta sperimentale (a) (F: dieta fibrosa vs.
S: dieta amilacea); della numerosità del gruppo (b) (1: una coniglia per modulo vs. 2: due coniglie per modulo) e dell’età al primo accoppiamento (c) (E:
accoppiamento a 19 settimane vs. L: accoppiamento a 21 settimane).
45
Digeribilità e valore nutritivo delle diete
La tabella 7 riporta i coefficienti di digeribilità e il valore nutritivo delle diete sperimentali
utilizzate nel corso della prova.
La digeribilità della sostanza secca e della proteina grezza è aumenta nelle coniglie alimentate
con la dieta amilacea (+4% e +6%, rispettivamente; P<0,01), mentre non state osservate differenza
nella digeribilità dei grassi grezzi (82,2% in media), dell’NDF (31,9% in media) e
dell’emicellulose (37,9% in media). Al contrario, la digeribilità dell’ADF, è aumentata con
l’utilizzo di una dieta fibrosa (30,4 vs. 24,9; P<0,05). Tale risultato potrebbe essere attribuito al
tipo di erba medica incluso nelle diete, rispettivamente erba medica al 16% PG nella dieta amilacea
ed erba medica al 14% PG nella dieta fibrosa. Infatti, l’erba medica a più alto tenore proteico
potrebbe essere caratterizzata da frazioni fibrose più complesse e meno digeribili, producendo
differenze nella digeribilità dell’ADF.
Tabella 7. Digeribilità e valore nutritivo delle diete sperimentali.
Dieta (D) Probabilità DSR
F S D
Box, n 12 8
Sostanza secca, % 55,7 58,1 <0,001 1,03
Sostanza organica, % 56,3 57,6 0,069 1,29
Proteina grezza, % 67,8 71,7 0,002 2,08
Estratto etereo, % 81,1 83,2 0,076 2,17
NDF, % 33,3 30,5 0,079 2,91
Emicellulose, % 37,7 38,1 0,846 4,54
ADF, % 30,4 24,9 0,035 4,65
Amido, % 97,9 98,9 0,006 0,60
Energia lorda, % 56,1 59,6 <0,001 0,96
Proteina digeribile (PD), g/kg 105 119 <0,001
Energia digeribile (ED), MJ/kg 9,19 9,90 <0,001
Rapporto PD/ED, g/MJ 11,4 12,0 <0,001
Energia digeribile (ED), kcal/kg 2196 2366 <0,001
46
Body Condition Score
In Figura 10 è riportato il BCS medio in funzione della dieta sperimentale, della numerosità
del gruppo e dell’età al 1° accoppiamento.
In relazione alla dieta sperimentale, non sono state osservate differenze significative tra le due
diete (Figura 10a), con un BCS medio pari a 3,7. Per quanto riguarda la numerosità del gruppo, si
osserva che le fattrici allevate individualmente hanno mostrato un BCS più elevato rispetto a quelle
allevate in coppia (3,76 vs. 3,65; P<0,001) (Figura 10b), così come in quelle accoppiate
tardivamente (21 settimane; L) rispetto a quelle precocemente (19 settimane; E) (3,78 vs. 3,62;
P<0,001) (Figura 10c). Questo risultato era atteso, poiché gli animali accoppiati tardivamente, più
maturi, hanno accumulato più riserve e raggiunto probabilmente uno stato fisiologico più avanzato.
a) b)
c)
Figura 10. Body condition score medio delle giovani coniglie in funzione della dieta (a), della
numerosità del gruppo (b) e dell’età di accoppiamento (c).
47
Conclusioni
La presente tesi ha inteso valutare l’effetto della dieta, della numerosità del gruppo e dell’età
di fecondazione sulle prestazioni produttive e riproduttive di giovani coniglie, dall’accasamento al
1° accoppiamento e dal 1° accoppiamento al parto.
Sulla base dei nostri risultati, l’utilizzo di una dieta amilacea può migliorare le performance
produttive delle giovani fattrici, in termini di accrescimento, efficienza alimentare e peso al primo
accoppiamento, mentre la dieta fibrosa ha aumentato il consumo alimentare in prima gravidanza e
il peso dei coniglietti nati vivi. La stabulazione individuale delle giovani coniglie è consigliabile
rispetto all’accasamento in coppia, in quanto migliora le prestazioni produttive ed evita la
competizione tra animali, favorendo il benessere e lo sviluppo riproduttivo. Infine, l’età al primo
accoppiamento non influenza le prestazioni produttive delle coniglie, ma posticipare la
fecondazione a 21 settimane consente di aumentare il tasso di fertilità.
49
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generalist and specialist maternal rabbit lines: the role o
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