Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
4. IL CONFRONTO TRA SPOT PUBBLICITARI DEI PROFUMI
4.1 I profumi Dior
“Scegliere un profumo, non è facile, perché ogni fragranza porta in sé una storia, che a
emozioni” ‘Imagine’,
prescindere dalla composizione olfattiva, parla di (rivista
gennaio/febbraio 2015, p.11). Così come creare una fragranza: la casa di moda e
cosmetica del famoso Christian Dior, dal 1947, si impegna nel trovare accostamenti
sempre nuovi e nel dare vita a profumi che sprigionano tutte le loro note al contatto con la
pelle. Per fare questo, utilizza una quantità immensa di materie prime di qualità pregiata.
Egli stesso, amante dei fiori fin da bambino, adora passare le sue giornate a contatto con
l’aiuto
la natura e a catalogare le sue amate piante (www.dior.it). Con di esperti profumieri
creerà le più importanti fragranze, che saranno ricordate da tutti nella storia e ancora oggi
vengono acquistate in ogni profumeria del mondo.
16
J’adore
4.2 Fragranza femminile:
Da anni, fin dalla sua nascita nel 1999, è uno dei profumi femminili che riesce ad affascinare milioni
di donne che non solo lo indossano, ma grazie alla spot televisivo, sognano di essere dive dello
‘film’
spettacolo come la splendida testimonial, Charlize Theron. Il (come viene definito lo spot
pubblicitario) del 2011, che vede protagonista la sopracitata modella e attrice e fa rinascere dive dello
spessore di Grace Kelly, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe (che in vita avevano amato ed indossato
Dior durante i loro momenti più importanti ed indimenticabili), crea nelle donne un desiderio profondo
nell’antico
che le spinge a possedere questa inimitabile fragranza. Lo spot è ambientato e suggestivo
palazzo di Versailles, nella famosa Galeries des Glaces, dove il regista Jean-Jacques Annaud ha
immaginato e riprodotto una sfilata di moda. La protagonista, Charlize Theron, giunge nel backstage
della sfilata appena in tempo, si copre con degli occhiali scuri muovendosi furtiva tra giornalisti e
fotografi per non farsi riconoscere. Si muove velocemente verso lo staff che le deve far indossare il
meraviglioso vestito firmato Dior Haute Couture, ricco di trasparenze e rifinito con paillettes dorate, e
la splendida collana che le circonda tutto il collo, ricadendo poi con i suoi fili delicati fino ai fianchi
‘J’adore’
della modella. La fragranza che indossa è indubbiamente e Grace Kelly, a cui Charlize si
avvicina per prima, ne rimane ammaliata e si gira con uno sguardo sorpreso verso la ragazza.
l’applicatore
Marlene Dietrich, nonostante si stia preparando a sua volta, con del mascara in una
all’impulso
mano, non riesce a resistere di girarsi verso questa donna meravigliosa, che occupa e fa
l’ultima
risplendere la scena con la sua bellezza e il suo charme. Marilyn Monroe, diva che Charlize
l’unica
incontra durante il suo percorso verso la passerella, è che parla nello spot. Sorride e
riconosce immediatamente il profumo, ripetendo il suo nome. A questo punto compare per la prima
l’inconfondibile
volta flacone, con dentro il liquido dorato. Charlize lo passa nelle mani di Marylin, che
lo maneggia con molta cura e lo guarda estasiata. Poco dopo la modella è pronta per sfilare, le luci
sulla passerella si abbassano e il lontananza si illumina il marchio, Dior. Non appena Charlize fa il
suo ingresso trionfale, tutti gli occhi sono puntati su di lei: illumina la scena, nel suo abito dorato e
l’unico
scintillante ed è punto luce insieme ai mille flash dei fotografi che scattano le foto. Con voce
sensuale ma decisa, Charlize si avvicina alla telecamera che la riprende e ripete il nome del profumo
e il marchio. 17
L’ambientazione è stata scelta accuratamente: gli specchi, le finestre e i lampadari
l’atmosfera
sfarzosi non fanno altro che accrescere onirica, incrementare sfumature di
all’idea
colore e bagliori di luce e rimandare della bellezza delle donne. Non a caso poi,
all’interno
siamo di un edificio, strategia molto utilizzata nelle pubblicità femminili: i luoghi
all’universo
chiusi infatti sono associati maggiormente femminile, sempre visto dalla
all’ambiente
società come collegato domestico, della protezione.
l’oro,
Il colore principale rimane sempre colore del lusso e dello sfarzo. Il sottofondo
musicale dello spot è insolito per questa pubblicità e sembra a primo acchito non abbinarsi
‘Heavy
bene alla presenza delle delicate dive hollywoodiane: è infatti cross’ (del 2009) del
‘Gossip’,
gruppo punk-soul dei cantata dalla voce forte e graffiante di Beth Ditto. Questa
canzone è particolare, non solo per le sue note e la sua melodia punk/rock, ma anche per
le sue parole: ricorda che nonostante tutto sembri andare bene, in verità la vita e il mondo
sono crudeli e si è sempre lasciati da soli e occorre saper decidere per se stessi, senza
nessun aiuto da questo mondo ostile e dalle persone che anche se ci circondano, ci fanno
sentire soli dentro. Perché queste scelte? Il regista vuole coinvolgere le donne, fargli
un’esperienza,
vivere puntare sulla loro parte emozionale, facendole distaccare dalla
realtà durante la visione di quei pochi secondi di spot. Le donne vogliono assomigliare alle
dive, sentirsi belle come lo sono loro. Il profumo diventa un segno distintivo, del quale non
l’idea
si può fare a meno. Dà che con quel profumo si possa essere pronti a tutto, sicure di
se stesse, fiere e che si possa camminare a testa alta come fa la bellissima attrice.
Persino le mitiche star del passato, che hanno suscitato scalpore e desiderio in ogni uomo
o donna della loro epoca e fatto la storia del cinema, si girano a osservare e venerare
questa donna moderna che sa il fatto suo. E la canzone di sottofondo vuole solo
c’è
accentuare questi sentimenti: far risplendere la vera forza che in ogni donna, non farle
com’è nell’immaginario
apparire deboli e bisognose di protezione comune, ma mostrarle
come donne forti e indipendenti, che combattono le difficoltà della vita di tutti i giorni, pur
18
mantenendo la loro eleganza e compostezza. A una più attenta analisi quindi, si è potuto
capire che le parole della canzone sono preziose e si addicono a quello che lo spot vuole
far trasparire e dimostrare. Questo è lo spirito che lo stesso Christian Dior ha infuso nella
creazione di questa fragranza, a partire dal nome, fino a ogni piccolo particolare che rende
l’idea
questo profumo inconfondibile da anni e ci permette di apprezzare ancora originale
l’espressione
dello stilista e profumiere ormai scomparso. Dior amava della sua lingua
‘J’adore’ “significa
madre perché esclamarla affermare la propria passione, vivere il
parlare”
presente, desiderare il futuro, sentire il cuore palpitare e non aver paura di
(www.dior.it). Per soddisfare ogni esigenza, questo profumo è stato creato in più varianti e
diversi sono i prodotti Dior ispirati alla fragranza: sul sito ufficiale, oltre al profumo, sono
pubblicizzati anche, ad esempio, la crema corpo, il vaporizzatore da borsetta, il
deodorante o persino il sapone solido. Per la scelta della fragranza, Dior si è ispirato ai
fiori che tanto amava e che aveva studiato e catalogato, provenienti inizialmente dalla
Provenza, dove aveva acquistato una casa con un grande giardino, ma ora provenienti da
luoghi esotici e unici di tutto il mondo. Le note fruttate e floreali prendono ispirazione dalla
femminilità e freschezza delle donne. In questo profumo sono quindi uniti ingredienti di
alta qualità destinati solamente a Dior, come la rosa di maggio, coltivata direttamente a
Grasse, in Francia e colta solo nel momento migliore e unicamente a mano, per
mantenere inalterate tutte le sue caratteristiche. La testimonial della fragranza dal 2004,
appunto Charlize Theron, incarna tutte le aspettative: è una donna determinata,
indipendente, sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo, dimostra che nella vita non
occorre soltanto la bellezza, ma anche le capacità e la forza di volontà. La donna prende
la forza nelle sue mani e non si lascia intimorire, perché è in grado di svolgere tutti i
compiti che le si pongono davanti, senza rinunciare allo stesso tempo al fascino. Ed è così
l’attrice “Credo
che descrive le donne e il ruolo in cui si è calata: veramente che noi donne
siamo contraddittorie, duali, eternamente divise tra santità e sfrontatezza. Ritengo che sia
19
questa capacità di accettare le contraddizioni a conferirci il nostro vero potere. Il
J’adore
personaggio di è così, non ha nulla da nascondere o di cui vergognarsi, è forte e
sensuale”
al contempo vicino alla vulnerabilità, potente e (charlizetheron.altervista.org).
Ancora oggi, nonostante siano passati sedici anni dalla sua creazione, questo profumo è
riuscito a essere uno dei vincitori della ventiseiesima edizione del premio di Accademia del
profumo 2014 per la migliore comunicazione pubblicitaria, aggiudicatagli dalla giuria vip
‘Allure’,
(rivista febbraio-marzo 2015). 20
4.3 Fragranza maschile: Dior Homme Sport
Dior non ha mai tralasciato però il mondo maschile, non solo negli abiti ma anche nelle fragranze.
‘Dior Sport’ ‘J'adore’,
Anche lo spot di Homme é del 2011 come quello di ma racchiude un significato
diverso. Il bellissimo testimonial, Jude Law, sfreccia su una lustrissima automobile d'epoca, di un
anch’essa
nero abbagliante, un elemento preponderante. Lo spot inizia con la scritta del marchio
Dior di un bianco brillante su sfondo nero, passando poi ad un primo piano del volante, del cruscotto,
su cui si staglia il nome del profumo, e dello sguardo dell'attore verso la strada, davanti a sé. Il suo
viaggio parte dalla splendida città di Parigi, con uno squarcio della torre Eiffel (la Francia, patria dello
‘film’
stilista, é un'ambientazione ricorrente per i della marca), ma poi si notano dei cambiamenti
repentini di immagini e panorami, come ad indicare i chilometri che l'attore sta macinando con la sua
cabriolet. Jude Law si libera dalle convenzioni, slacciandosi la cravatta con una mano sola, con un
semplice gesto, gettandola poi al vento fuori dalla macchina. Giunto ad un bivio, sembra decidere
immediatamente di cambiare strada e dirigersi verso sinistra: l'immagine di labbra carnose e
sensuali, rosse come papaveri, che subito dopo si staglia sullo schermo, ci fa capire che l'autore
decide di raggiungere una donna. Lei lo sta aspettando con ansia, guarda l'orologio per l'impazienza,
ma il suo volt