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FRANKENSTEIN: UN NUOVO POTERE FEMMINILE
3.1. Contesto e caratteristiche della serie televisiva
Penny Dreadful è una serie televisiva britannico-americana creata da John Logan e
prodotta da Sam Mendes, andata in onda dal 2014 al 2016. Il titolo deriva dalle
pubblicazioni popolari a basso costo del diciannovesimo secolo, note come penny
dreadfuls. Questi opuscoli settimanali, venduti per un penny, presentavano storie
sensazionalistiche e macabre, spesso caratterizzate da temi gotici, horror, crime e di
avventura. Essi erano rivolti principalmente a un pubblico giovane e alla classe operaia.
Le trame dei penny dreadfuls erano in continua evoluzione, rispondendo agli interessi e
alle preferenze dei lettori; esse includevano infatti storie di banditi, assassini, vampiri e
altri personaggi sinistri, contribuendo a plasmare e diffondere il gusto per il macabro e il
gotico nella cultura vittoriana. Gli autori frequentemente copiavano trame, plagiavano
storie e assemblavano le narrazioni più popolari, assicurando un costante flusso di
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contenuti emozionanti e spesso melodrammatici per mantenere l’interesse dei lettori.
Ambientata nella Londra vittoriana, la serie mescola elementi di horror gotico e
letteratura classica, portando in scena personaggi iconici come Victor Frankenstein,
Dorian Gray e Dracula. Penny Dreadful impiega la contaminazione come principio
strutturale e tematico, selezionando con cura i testi da adattare. Marie-Laure Ryan, infatti,
definisce l’opera cinematografica come trans-fiction, in cui si ha la migrazione di
114
personaggi e strutture della trama, da un contesto testuale a un altro. Dracula,
Frankenstein e The Picture of Dorian Gray sono alcune delle fonti che hanno influenzato
la serie televisiva. Di fatto, Penny Dreadful rappresenta una forma di non-linear cross-
contamination, che sovverte la meta narrazione dei testi originali. La commistione di
queste fonti nella serie televisiva diventa qui un mezzo per eliminare la barriera tra
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passato e presente, trasformando i testi classici in icone culturali contemporanee.
113 Green, Stephanie. “Lily Frankenstein: The Gothic New Woman in Penny Dreadful”. Refractory: A
Journal of Entertainment Media 28, 2017. PP. 2-3.
114 Tomaiuolo, Sergio. “(Dis)Assembling the Creature: From Frankenstein to Penny Dreadful”. La
questione romantica 1-2, 2023. P.248.
115 Lee, Alison, and Frederick D. King. Op. cit. P.3. 32
Il produttore esecutivo Sam Mendes definisce le principali ispirazioni della serie
116
televisiva come “some of the great myths of gothic fiction”. Lee e King non
considerano queste opere come classici della letteratura britannica, ma come “cultural
memes that continue to live in contemporary culture”. In particolare, John Logan prende
gli elementi della trama da Dracula, i temi della genitorialità e delle relazioni familiari da
117
Frankenstein e la ricerca di sensazioni forti da The Picture of Dorian Gray.
Il contesto della serie è ricco e dettagliato, con ambientazioni che ricreano fedelmente
l’oscura e nebbiosa Londra dell’epoca vittoriana. Le strade anguste, i palazzi decadenti e
le dimore aristocratiche forniscono uno sfondo evocativo che amplifica l’atmosfera
inquietante e misteriosa della serie. Questo scenario non serve solo come sfondo, ma
anche come un vero e proprio personaggio, contribuendo a immergere lo spettatore in un
mondo dove il soprannaturale e l’orrore sono parte integrante della realtà quotidiana.
Le ambientazioni, i costumi, i riferimenti storici e culturali ambientano la storia
principalmente nel Fin de Siècle britannico, un periodo associato alla sperimentazione
letteraria e artistica, alla decadenza sessuale, al progressismo e alla diffusione dei
movimenti per i diritti delle donne. I personaggi della serie televisiva non pensano o si
comportano allo stesso modo o con le stesse convinzioni dei loro predecessori letterari,
118
ma rappresentano identità, posizioni sociali e culturali di quell’epoca.
Caratterizzata da una narrazione oscura e atmosfere inquietanti, Penny Dreadful
esplora temi di redenzione e peccato attraverso trame intricate e sviluppi psicologici
profondi. Le performance intense del cast, guidato da Eva Green, Josh Hartnett e Timothy
Dalton, insieme a una produzione curata nei minimi dettagli, rendono la serie un punto di
riferimento nel genere horror contemporaneo. Con la sua fusione di storie classiche e
originali, questa serie offre una riflessione moderna sulle paure e sui desideri senza tempo.
Penny Dreadful esplora anche le preoccupazioni culturali della tarda epoca vittoriana,
come la popolarità delle pratiche occultiste e spiritualiste tra gruppi come la Società
Teosofica e l’Egittomania, la fascinazione dei vittoriani non spiritualisti per gli imperi
caduti del passato e le pratiche imperiali di cartografia e circumnavigazione dei
119
possedimenti coloniali in Africa e nel Medio Oriente.
116 Id. P.7.
117 Id. P.9.
118 Green, Stephanie. Op. cit. P.3.
119 Lee, Alison, and Frederick D. King. Op. cit. P.6.
33
Tra i molti elementi interessanti di questa serie vi è il modo in cui rielabora i
personaggi femminili minori o di supporto di queste storie come figure principali e
potenti. La sua rappresentazione delle donne è ampiamente influenzata dalle condizioni
storiche in cui le donne vivevano durante il periodo tardo vittoriano. La serie fa
riferimento alla promozione femminista per cambiare i ruoli sociali, in un’epoca in cui le
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donne erano escluse dalle università, dalla politica e dalle professioni.
I personaggi di Penny Dreadful sono dotati di poteri magici o sovrannaturali, a volte
al di là del loro controllo. Le donne della serie sono rappresentate come capaci di
trasformazione, non vincolate dalle limitazioni sociali del tempo; sono determinate,
eloquenti, desiderose di autonomia, longevità o controllo. Lily Frankenstein, Vanessa
Ives, Evelyn Poole e Hecate Poole sono in grado, o diventano in grado, di scatenare forze
soprannaturali, grazie ai poteri che possiedono e/o sviluppano per difendersi o per
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controllare e reclutare altri personaggi.
Questa serie, distribuita su tre stagioni, racconta la storia del dottor Frankenstein e dei
suoi esperimenti, anche se non si tratta del filone narrativo principale. Questo adattamento
offre un grado di fedeltà al romanzo di Shelley, ma al contempo reinventa il testo in modo
creativo, ponendo interessanti domande sull’identità umana e sui ruoli sociali. Oltre al
fatto che il dottor Frankenstein sia membro della squadra di cacciatori di vampiri e
demoni di Sir Malcolm e Vanessa Ives, svolgendo così il ruolo stereotipato di
professionista medico e ricercatore, questo personaggio è anche dotato di un proprio
subplot nella sceneggiatura, che costituisce un’appropriazione di Frankenstein. Le
circostanze in cui Victor viene mostrato al lavoro nel primo episodio della prima stagione
—il suo laboratorio in una soffitta, la tempesta, un cadavere immerso in ghiaccio e
collegato a elettrodi— rappresentano un background tipico di molte altre interpretazioni,
in particolare quella di Kenneth Branagh in Mary Shelley’s Frankenstein (1994), a cui la
serie sembra fare riferimento. Pertanto, la rielaborazione della storia di Shelley sembra
correggere e migliorare gli errori di Frankenstein nel romanzo originale, offrendo una
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prospettiva fresca, pur mantenendo l’essenza dei suoi dilemmi filosofici e morali.
Penny Dreadful è caratterizzata da una narrazione complessa e a più livelli, che esplora
temi profondi come la salvezza, la trasgressione, l’identità e la natura umana. Ogni
120 Green, Stephanie. Op. cit. P.4.
121 Ibid.
122 Braid, Barbara. Op. cit. PP. 234-235. 34
personaggio porta con sé un bagaglio di segreti, tormenti e desideri, creando una rete di
storie interconnesse che si sviluppano attraverso trame intricate e colpi di scena
sorprendenti. Victor Frankenstein è rappresentato come uno scienziato geniale ma
tormentato, ossessionato dalla sua ricerca di riportare in vita i morti, mentre Dorian Gray
incarna l’eterna giovinezza e l’edonismo sfrenato. La serie esplora anche la figura di
Dracula, presentando una versione oscura e seducente del celebre vampiro.
Le performance del cast sono eccezionali e contribuiscono significativamente
all’intensità emotiva della serie. Eva Green, nel ruolo di Vanessa Ives, offre
un’interpretazione magnetica e intensa, portando sullo schermo una donna dotata di poteri
soprannaturali e tormentata da demoni interiori. Josh Hartnett, nei panni di Ethan
Chandler, un pistolero americano con un oscuro passato, e Timothy Dalton, che interpreta
Sir Malcolm Murray, un avventuriero in cerca della figlia scomparsa, completano un cast
che si distingue per la profondità e la complessità dei personaggi. La trama esplora i
conflitti interiori dei personaggi mentre affrontano minacce sovrannaturali e lottano
contro le loro stesse inclinazioni oscure. Tra complotti demoniaci, creature mostruose e
forze oscure che minacciano di infrangere il velo tra il mondo reale e quello
soprannaturale, i personaggi devono navigare tra inganni, tradimenti e disperazione per
trovare la salvezza o la perdizione.
La produzione di Penny Dreadful è curata nei minimi dettagli, con scenografie e
costumi che contribuiscono a creare un’atmosfera unica. La colonna sonora, composta da
Abel Korzeniowski, aggiunge ulteriore tensione e atmosfera alla serie, sottolineando i
momenti drammatici e di suspense, con una musica evocativa e potente.
In definitiva, Penny Dreadful è una serie che va oltre il semplice genere horror,
offrendo una riflessione complessa e affascinante sulla natura umana, sulle sue paure e
desideri. La fusione di storie classiche con una narrazione originale e la profondità dei
personaggi rendono questa serie un punto di riferimento nel panorama televisivo
contemporaneo, capace di affascinare e coinvolgere lo spettatore in un viaggio oscuro e
avvincente nella Londra vittoriana. 35
3.2. L’influenza di Frankenstein nella prima stagione di Penny Dreadful
Nella prima stagione di Penny Dreadful, la figura di Victor Frankenstein e le sue creature
vengono rielaborate in chiave moderna, offrendo profondità e complessità alla narrazione
originale di Mary Shelley. Oltre a spostare la riflessione su questioni relative ai legami
familiari, qui resi molto più espliciti, la serie affronta tematiche contemporanee come la
violenza di genere e l’emancipazione femminile, intrecciando le storie di altri personaggi
letterari in un contesto gotico e oscuro, che arricchisce l’universo narrativo con nuovi
strati di significato.
La trama principale segue Vanessa Ives, nelle vesti di una medium misteriosa e
tormentata da forze soprannaturali. Il suo personaggio è comple