Caso clinico pediatrico: Paziente con gastroenterite, Tesi
Anteprima
ESTRATTO DOCUMENTO
Accertamenti
Accertamento con raccolta e classificazione dei dati secondo i modelli funzionali della salute di
Marjory Gordon:
-Modello di percezione gestione della salute: La paziente al momento della presa in carico
nell’unita operativa di pediatria si presenta in uno stato di malessere generalizzato. Durante la
degenza con l’aiuto di personale specializzato e familiari, aderisce alle prescrizioni mediche e
infermieristiche.
-Modello di nutrizione e metabolismo : La paziente risulta aver perso peso . Presenta un
moderato stato di disidratazione. Si evidenzia secchezza della mucosa orale e output urinario
aumentato.
Diagnosi infermieristica Titolo: Insufficiente volume di liquidi
Correlato a : Effettiva perdita di liquidi
Manifestato da : Secchezza della cute e delle mucose, diminuito turgore cutaneo, sete, aumento
della temperatura corporea.
Nursing outcomes
Idratazione : quantità di acqua presente nel compartimento corporeo intra ed extracellulare
Bilancio elettrolitico e acido base
Stato nutrizionale, apporto di alimenti e liquidi
Interventi infermieristici
-Monitorare il colore, la quantità e la frequenza delle perdite di liquidi
-identificare i fattori concorrenti che possono aggravare la disidratazione(febbre)
-Monitorare lo stato di idratazione
-Pesare giornalmente la bambina
-Promozione del bilancio idrico
-Somministrazione e monitoraggio di terapia endovenosa e orale
Diagnosi infermieristica
Titolo: Compromissione della mucosa orale
Correlato a : Disidratazione
Manifestato da : Bocca asciutta, labbra asciutte e screpolate, diminuzione della salivazione
Nursing outcomes
Integrità tessutale, cute e mucose,cavo orale.
Interventi infermieristici
-Provvedere ala reidratazione della bambina
-Monitorare la perdita di liquidi
-Rinforzare le abitudini di igiene orale come parte integrante dell’insegnamento al momento della
Dimissione
-Modello di eliminazione: L’alvo prima dell’infezione batterica era regolare. La patologia in atto
provoca emissione di feci liquide, non formate, miste a muco e sangue. Anche l’emissione di urina
risulta alterata, causa disidratazione.
Diagnosi infermieristica
Titolo: Diarrea- Emissione di feci liquide non formate
Correlato a : Infiammazione a carico del tratto gastrointestinale
Nursing Outcomes
Alvo regolare
Feci libere da sangue muco
Dolore crampiforme non presente
Interventi infermieristici
-Ottenere dai genitori della bambina informazioni sul normale modello intestinale
-Procedere con la raccolta di un campione di feci per gli esami di laboratorio
-Prevenzione e alleviamento della diarrea
-Pesare giornalmente la bambina
-Monitorare i valori di laboratorio e riferire le anormalità
-Accertare e documentare: la frequenza, il colore,la consistenza , la quantità (stimare) delle feci; il
turgore cutaneo e le condizioni della mucosa orale come indicatori di disidratazione
-Monitorare la cute nell’area perianale per ricercare segni di irritazione.
-Adottare una dieta leggera, Incoraggiando pasti scarsi e frequenti, aumentando gradualmente la
quantità.
-Istruire la bambina e la famiglia su norme igieniche preventive.
Modello attività ed esercizio: Lo sviluppo neuromotorio è nella norma. Nei primi giorni della
degenza ospedaliera i crampi addominali e uno stato di malessere generalizzato costringono la
bambina a letto.
Modello riposo-sonno: I genitori non riferiscono disturbi del sonno
Modello cognitivo-percettivo: Durante l’esame obiettivo viene rilevato uno sviluppo cognitivo-
percettivo nella norma e adeguato all’età della bambina. I crampi addominali avvertiti sono una
forte fonte di stress.
Diagnosi infermieristica Titolo :Dolore
Correlato a : Gastroenterite, crampi addominali, maschera facciale di dolore
Nursing outcomes
Raggiungimento del benessere fisico e psichico della bambina
Riduzione del punteggio nelle scale Flacc e Wong-Baker
Interventi infermieristici
-Usare scale di valutazione adeguate all’eta della bambina
-Fare uso di una scheda per il monitoraggio del dolore
-Durante l’accertamento del dolore, fare uso di vocaboli adeguati all’età e allo sviluppo psichico
della
Bambina
-Osservare la comunicazione non verbale di malessere
-Eseguire un accertamento esauriente, includendo la localizzazione, le caratteristiche, l’inizio, la
durata, la qualità, l’intensità ,gli effetti collaterali.
-Informare la bambina sulle procedure che potrebbero aumentare il dolore
-Terapia occupazionale, focalizzare la sua attenzione su attività piuttosto che sul dolore,distrarre la
bambina mediante il gioco, il disegno.
-Provvedere alla terapia.
Modello sessualità e riproduzione: La bambina si trova, in quella che Freud identificava come
FASE FALLICA. Esplora il mondo esterno: scopre cose e attività nuove. Diventa cosciente
della differenza fra i sessi.
Modello dei ruoli e delle relazioni: Manifesta profondo affetto verso tutti i parenti. I genitori
riferiscono una normale integrazione scolastica
Modello di adattamento e tolleranza allo stress: La bambina si mostra impaurita, trovandosi in
un ambiente del tutto nuovo, il personale sanitario collabora con la famiglia affinchè la piccola
paziente trovi la sua tranquillità. Adeguando il linguaggio alla sua giovane eta’ le vengono
spiegate tutte le procedure medico-infermieristiche affinchè la degenza ospedaliera non risulti
traumatica.
Modello di percezione del concetto di se: La presenza dei familiari e il gioco alleviano lo stress
dato dalla patologia e della degenza ospedaliera.
Modello valori e convinzioni : I genitori sono di religione cattolica, non dichiarano alcun tipo di
restrizione dal punto di vista alimentare o terapeutica.
GESTIONE DELLA DIMISSIONE
Dopo aver stabilizzato la paziente e aver messo in atto tutte le azioni necessarie alla risoluzione
dei problemi durante il periodo di degenza nell’Unità Operativa di pediatria, la paziente viene
dimessa apirettica, con peso lievemente diminuito, cute integra, alvo regolare.
VALUTAZIONE DEL PROCESSO ASSISTENZIALE
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, infatti la paziente:
-Ha riacquisito un alvo regolare con eliminazione di feci una volta al giorno
-La mucosa orale è integra
-Il dolore crampiforme è cessato
-L’idratazione è tornata a livelli ottimali
- Al momento delle dimissioni si presentava tranquilla e apirettica.
CONCLUSIONI
L’identificazione dei problemi legati alla patologia ha permesso di determinare degli obiettivi
assistenziali specifici e un piano di assistenza accurato che ha portato risultati efficaci e adeguati
per il governo assistenziale della persona presa in carico
ALLEGATO 1
SCALA DI VALUTAZIONE FLACC
Indicata per la valutazione del dolore nel neonato e nel bambino fino a 4 anni d’età, trova ampia applicazione in ambito clinico grazie sia
alla sua accuratezza che alla facile applicabilità. Utilizza
5 items: Volto(V); Gambe (G); Attivita(A); Pianto(P);Consolabilita(C), ciascuno con un punteggio da 0 a 2,con un punteggio totale tra 0 e 10.
0 1 2
Scala FLACC Aggrottamento di ciglia da
Sorride o non presenta espressioni Smorfie occasionali,
VISO c o stante a frequente,
particolari disinteressata tremore al mento
Non piange Si lamenta occasionalmente. Piange in modo continuo,
PIANTO Piagnucola urla e singhiozza. Si
lamenta frequentemente.
E’ rilassato. Soddisfatto Si rassicura parlandogli, E’ difficile da consolare e
CONSOLABILITA’ abbracciandolo, si lascia confortare
distrarre
Posizione normale e rilassata Muove le gambe a scatti. La Scalcia e ritrae le gambe in
GAMBE modo più frequente
.
muscolatura è tesa
Si muove naturalmente Si agita , si dondola avanti e Si inarca in modo prolungato
ATTIVITA’ indietro. e a scatti
E’ teso.
ALLEGATO 2
SCALA DI VALUTAZIONE WONG-BAKER
Prevalentemente tra i 3 ai 7 anni, viene utilizzata la scala di Wong-Baker. È
composta da faccine con diverse espressioni: sorridente, triste e così via fino al pianto. Il bambino
deve indicare quale espressione, in quel momento, rappresenta meglio la sua sensazione di
dolore
ALLEGATO 3
RACCOLTA DI CAMPIONE DI FECI PER COPROCULTURA
coprocoltura
La è un esame microbiologico svolto sulle feci. Viene eseguita mediante la raccolta di un campione di feci o tramite un
tampone rettale, che però dà risultati poco soddisfacenti, oppure prelevando tramite il cucchiaino del tappo provetta un campione di
feci espulse.
1. Ritirare in laboratorio un contenitore per la raccolta delle feci (il tappo presenta all’interno una piccola paletta per agevolare
la raccolta delle feci), oppure utilizzate un barattolo pulito a boccalarga.
2. Fate scaricare il bambino su una superficie pulita (vasino ben lavato, pannolino)
3. Trasferite nel barattolo una quantità di feci pari ad un cucchiaio (se si dispone anche di un tampone, intingerlo nelle feci e
poi inserirlo nell’apposito contenitore)
4. Consegnate il/i contenitore/i immediatamente (entro al massimo 2 ore da quando le feci sono state scaricate) (concordare
gli orari con il laboratorio). Se ciò non è possibile, solo se è stato effettuato anche il tampone, i campioni possono essere
consegnati entro 12 ore (nel frattempo vanno conservati in frigorifero, non nel congelatore).
BIBLIOGRAFIA
♦ Diagnosi infermieristiche con NIC e NOC. Casa editrice Ambrosiana. Autore Judith
M. Wilkinson.
♦ Dizionario medico .Fondazione Umberto Veronese.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sissinoir di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica in area materno-infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università L'Aquila - Univaq o del prof Gambina Giovanna Berta.
Acquista con carta o conto PayPal
Scarica il file tutte le volte che vuoi
Paga con un conto PayPal per usufruire della garanzia Soddisfatto o rimborsato