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CONV. R-V
AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE
DA STRUMENTAZIONE
•struttura derivata
dall'amplificatore
differenziale
•due operazionali in più
che migliorano
l'impedenza di ingresso e
permettono di variare
l'amplificazione del
segnale differenziale
d'ingresso V variando un
in
solo componente R .
gain
METODO 1:
INSEGUIMENTO DI SCIA
ANEMOMETRO--->
vx,vy,vz
GAS SENSOR ---> ce ne
sono 6 -> 1 per ogni braccio
dell'anemometro-> la
risposta è R/R0 e per
ottenere il
gradiente(supposto
uniforme) di
concentrazione uso il
metodo dei minimi
quadrati
Ponendo l’asse x in
direzione sottovento si ha:
d = v + kg
Con k = costante
(parametro “di peso” )
•Se aumenta distanza da fonte => aumenta larghezza scia
•gradiente perpendicolare al contorno della scia => vettore g punta a sottovento
1) d*v >0 per andare controvento
a b
2) d*g >0 per andare verso concentrazioni maggiori
Da cui : k> (V*gx)/(|g|^2) per semplicità : k=V/|g| c
RISULTATI SPERIMENTALI : la fonte viene trovata in ambiente indoor anche con
ostacoli
Impiega però diverso tempo soprattutto a causa dei tempi di risposta del sensore di
gas (60s)
PROBLEMA : se si esce dalla scia il sistema non rileva più niente e non si attiva la
ricerca !
METODO 2 (più moderno):
MAPPING
fornisce una mappa che mostra la certezza della locazione della fonte di gas
area considerata divisa in celle bidimensionali -> griglia
Per ogni cella viene calcolata la certezza della presenza di una fonte con una
determinata forza applicando il MODELLO DI DIFFUSIONE TURBOLENTA
della distribuzione del gas. I risultati vengono poi aggregati stabilendo che la
fonte è nella cella dove il grado di certezza risulta più alto.
Con K= coefficiente di
diffusione turbolenta
e d=raggio della circonferenza
La concentrazione c(x,y) viene
calcolata per alcune celle della
griglia (esempio : A,B,C) usando
la formula sopracitata e viene Se la cella preselezionata contiene il gas allora
fatta una media e usata la saremo nel caso1 , altrimenti nel caso2
formula inversa.
Caso 1 (ipotesi esatta, (d)=cella con la stella) Caso 2 (ipotesi errata, cella S)
NOTA : funziona bene anche se la misura è affetta da un certo errore di misurazione
• il valore di K è stimato e precaricato nel sistema
•il risultato dipende molto da K soprattutto in ambienti outdoor !!!
•Per determinare il valore di K ottimo dobbiamo valutare il valore
efficace della distanza :
Con N = numero di celle con grado alto
di = distanza della i-esima cella dalla vera locazione della fonte
Se σ è basso => le N celle di grado alto convergono intorno alla
fonte e quindi la stima è giusta => Kottimo è quello che
minimizza σ.
MIGLIORAMENTO
Il microcontrollore calcola il K autonomamente mentre il robot è
già in funzione .
Si sfruttano i dati sulla velocità del vento.
K cresce linearmente con il valor quadratico medio di v’ (le
fluttuazioni nel valore della velocità istantanea del flusso di aria
nella direzione perpendicolare alla direzione del flusso
principale).
=> Trovato <v’^2 > , trovo anche il K ottimo che minimizza σ
LIMITI E PROBLEMI
Ingombro dell’anemometro ultrasonico (soluzione :
MEMS)
Tempi di risposta lenti del gas sensor (soluzione :
metodo2 perché mi sposto mentre calcolo)
Sensibilità all’umidità troppo elevata dei sensori di gas
(ioni O- e OH- aumentano la conducibilità falsando la
risposta)
I sistemi funzionano bene in ambienti indoor ma
hanno comportamenti discontinui in ambienti
outdoor