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OBBIETTORI DI COSCIENZA - sperimentazione animale (2004)
L'obiezione decade quando ci si trova in una situazione di emergenza, ma non è praticabile perché considerata immorale: non obiettori, tranne nelle strutture cattoliche.
Comitato Nazionale per la Bioetica - istituito nel 1990 - è privo di potere legislativo e tratta di problematiche bioetiche attuali. È composto da specialisti in più campi perché la bioetica è interdisciplinare. Deve essere super-partes dal punto di vista politico e religioso e dovrebbe rimanere completamente esterno, senza influire neanche marginalmente.
BIOETICA LAICA: lontana dai principi cattolici (il SNC, base della razionalità, si sviluppa dopo la nascita, persona solo dopo la nascita).
BIOETICA CATTOLICA: il valore della vita prevale su tutto. Una persona diventa tale nel...
vita fisica è un tema centrale nella bioetica. Il Consiglio Nazionale della Bioetica (CNB) ha il compito di definire i criteri da utilizzare nella pratica medica e biologica per tutelare i diritti umani e prevenire gli abusi. Inoltre, il CNB si impegna a garantire una corretta informazione dell'opinione pubblica sugli aspetti problematici e sulle implicazioni dei trattamenti terapeutici, delle tecniche diagnostiche e dei progressi delle scienze biomediche. Uno dei compiti del Comitato è quello di formulare pareri e indicare soluzioni anche ai fini della predisposizione di atti legislativi. Questi offrono un approfondimento tematico e una riflessione sui problemi di natura etica e giuridica che emergono con il progredire delle conoscenze nel campo delle scienze della vita.vita@La bioetica cattolica riformula i principi fisica è alla base della bioetica principio di libertà e responsabilità cattolica principio di totalità/ principio terapeutico Generale= discorso sui valori e sui principi originari dell’etica medica e sulle fonti documentarie BIOETICA Speciale= analizza i grandi problemi, che sono le colonne portanti della bioetica sistematica Clinico-decisionale= nel concreto della pratica medica e del caso clinico Disposizioni Anticipate di Trattamento Sono un insieme di indicazioni generali di preferenza del paziente da attuare nel caso in cui la sua capacità di intendere e di volere venga a mancare -> tutti gli individui maggiorenni, orientati nello spazio e nel tempo possono decidere di depositarle anche se non malati Sono un’espressione “informata” del paziente di fronte a situazioni ipotetiche e che non ha ancora vissuto-da chi arrivano tali informazioni? La legge non lo specificaLe proposte di legge precedenti nascevano con l'idea di mettere l'autonomia del soggetto al primo posto, senza però intaccare il dovere del medico di promuovere la salute e la cura, si temeva ripercussioni di tecnologie mediche troppo avanzate sull'autonomia e dignità del paziente.
Il testamento biologico può assumere valore di strumento:
- di autodeterminazione
- di tutela del paziente contro eventuali eccessi terapeutici
- contro l'insorgenza di conflitti decisionali (tra medico e familiari + ridurre peso emotivo per situazioni drammatiche)
- di valore psicologico-terapeutico
- di supporto nella valutazione del medico - non interferisce con l'autonomia del medico, al quale compete comunque la valutazione clinica, che non si deve scontrare con quella del paziente, ma bensì concorrere nella relazione terapeutica
Normative - nel 1995 il CNB emana un documento che focalizza l'attenzione sul fine vita, in cui riconosce alto il valore
Il paziente è perplesso riguardo alle direttive anticipate di trattamento, ma è perplesso quando assumono il valore di testamento di vita. Dichiarano che non devono avere un valore vincolante ma devono essere solo un orientamento di comportamento e che la scelta ultima spetta comunque al medico. È qualche tempo che si sta parlando del "testamento biologico" e sarà così per altri decenni, con grande vocalizzazione sul paziente, un soggetto malato, più avanti si parlerà di "persona", quindi anche un soggetto sano.
1996 Strasburgo= Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano, legge poi emanata nel 1997. ART.9: "Saranno prese in considerazione le volontà precedentemente espresse nei confronti dell'intervento medico da parte del paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la propria volontà."
tuttavia "quando questi sono stati espressi molto tempo prima dell'intervento e le condizioni scientifiche hanno fatto molti progressi, può essere giustificato non seguire l'opinione del paziente. Il medico deve quindi, nella misura del possibile, assicurarsi che i desideri del paziente si adattino alla situazione presente e siano sempre validi tenuto conto specialmente del progresso delle tecniche mediche". Ciò significa che se è passato molto tempo tra le DAT e l'intervento bisogna verificare che il paziente sia rimasto della stessa opinione e tener conto del progresso scientifico, che potrebbe giustificare non seguire le volontà del paziente. Tale legge venne recepita dall'Italia nel 2001, senza però far seguire dei decreti attuativi, che non permisero la messa in pratica della legge->non venne mai applicata. 2003: il CNB pubblica un documento sulle dichiarazioni anticipate di trattamento in cui sostienel'importanza di garantire il diritto alla fine-vita a soggetti maggiorenni, capaci di intendere e volere, informati e autonomi, senza pressioni familiari, sociali e ambientali. Tuttavia, è importante sottolineare che tali disposizioni non devono avere finalità eutanasiche e non devono andare in contrasto con il codice penale o il codice deontologico. Inoltre, il medico non deve compiere alcuna azione contraria alla sua scienza e coscienza. È prevista la possibilità di essere obiettori di coscienza. Si fa riferimento al termine "futuro paziente", che fa intendere che si stia parlando di soggetti sani. La legge n. 219 del 22 dicembre 2017, intitolata "Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento", stabilisce che le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) possono essere depositate da ogni persona maggiorenne in grado di intendere e di volere. Queste disposizioni vengono redatte in previsione di una futura incapacità di autodeterminazione e solo dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle scelte.indicato un fiduciario, che faccia le veci della persona e che la rappresenti nelle relazioni con il medico2. Il fiduciario deve essere una persona maggiorenne che accetta la nomina attraverso la sottoscrizione delle DAT o con un atto successivo e può rinunciare alla nomina in qualsiasi momento; manche il disponente può revocare l'incarico al fiduciario in ogni momento3. Se il fiduciario dichiarato sia deceduto o rinunci all'incarico, le DAT mantengono comunque la loro validità ed efficacia. Se lo si necessita il giudice tutelare può nominare un amministratore di sostegno, una figura che dà supporto al paziente per le scelte mediche e/o economiche4. Il medico è tenuto al rispetto delle DAT, che possono essere disattese in accordo con il fiduciario, qualora appaiano incongrue o non corrispondenti alla situazione clinica del paziente, ovvero sussistano terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete.possibilità di miglioramento delle condizioni o di vita
ARTICOLO 5:
Se le condizioni fisiche del paziente non permettono la deposizione delle DAT in forma scritta possono essere videoregistrate o si possono utilizzare dispositivi che permettono alla persona con disabilità di comunicare.
Le dat possono essere fatte attraverso una dichiarazione verbale, in presenza di due testimoni, che verrà registrata nella cartella clinica se il paziente non potrà dirigersi fisicamente dal notaio.
Tra 2018 e 2020 a Brescia sono state depositate circa un migliaio di DAT, che mostra la scarsa divulgazione effettuata sull'argomento; contribuirà ad avere numeri così bassi anche il fatto che esse si incentrino principalmente sul rifiuto e per rifiutare determinate cure si deve avere convinzioni molto forti ed essere molto informati.
Inoltre non vi sono medici allo sportello comunale, nonostante sia stato consigliato dal CNB, quindi gli operatori comunali mancano le
conoscenze necessarie per fornire chiarimenti e il loro ruolo viene relegato solo alla ricezione delle disposizioniDONAZIONE DI ORGANI: massima espressione della volontà e dell'autonomia del soggetto e sono regolamentate da una legge del 1999, seguente a una del 1993, che prevede che siano i familiari a esprimere il proprio dissenso se no si attua il "silenzio assenso" che prevedeva che nella decisione dovessero essere coinvolti anche i parenti del soggetto (coniuge/convivente, figli maggiorenni, genitori)
L'obiettivo era dare forza all'autonomia del soggetto, ed evitare interferenze con i parenti, che può esprimere liberamente la propria opinione, attualmente avviene quando viene rinnovata la Carta d'identità. (Decisione che può sempre essere modificata)
Sperimentazione: Ogni attività scientificamente condotta è verificata per saggiare la validità e l'efficacia di nuovi metodi o nuove applicazioni con lo
scopo di migliorare certe situazioni
NUOVI: metodi e trattamenti diversi rispetto a quelli già clinicamente testato e approvati—> con lo scopo di beneficiare al soggetto, il benessere del paziente deve avere la priorità sugli interessi scientifici e della società
Terapeutica —> soggetti malati
Sperimentazione Biologica (non terapeutica/ a fine scientifico) —> soggetti sani
Tutti i soggetti devono essere volontari, hanno la libertà di accettare o meno il protocollo sperimentale, non deve esserci nessun obbligo o coercizione. Un soggetto può revocare il proprio consenso a posteriori.
È VIETATA qualsiasi forma di pagamento, il soggetto non può ricevere nessun tipo di retribuzione, ma è previsto il rimborso spese
sperimentazione epidemiologica osservazionale: osservazione di un fenomeno che non prevede la somministrazione di un farmaco. Lo sperimentatore si limita a osservare come sono andate o come andranno
el futuro uno non esclude l'altro.