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TILIA PLATYPHYLLOS: TIGLIO NOSTRANO

• FOGLIE: sono grandi, ampiamente ovate, lunghe fino a 12 cm, cordato-asimmetriche, brevemente

• appuntite all'apice, verdi brillante su entrambe le facce, glabre e mollemente vellutate. Il picciolo è

pubescente e lungo 3-6 cm. Le foglie dei polloni basali sono molto più ampie.

TRONCO: slanciato, dritto, la corteccia è prima grigia e liscia poi fessurata e molto scura.

• FRUTTO: sono subglobosi, grigiastri e pubescenti, con tegumenti spessi e lignificati e con 5 coste

• sporgenti.

FIORE: l'infiorescenza è pendula e porta 2-5 fiori molto odorosi. I petali sono lunghi circa il doppio dei

• sepali e sono bianco-giallognoli

LUOGO: si trova nell'Europa Centrale e meridionale, principalmente in montagna. In Italia si trova in

• tutte le regioni escluse Puglia e Sardegna fino a 1500 m slm.

TILIA CORDATA: TIGLIO SELVATICO o TIGLIO MAREMMANO

• FOGLIE: sono più piccole rispetto all'altro tiglio, ampiamente ovate, a volte anche palminervie, cordate

• alla base e brevemente appuntite all'apice. La pagina superiore è verde brillante, mentre quella

inferiore è appena più chiara. Il picciolo è glabro e lungo 2-4 cm.

TRONCO: è un albero meno imponente del Tiglio Nostrano, la corteccia dapprima grigia e liscia, si

• fessura in sottili solchi.

FRUTTO: maturano in Ottobre, sono globosi, grigiastri, pubescenti, più piccoli e con pericarpo meno

• duro rispetto a quelli del Tiglio Nostrano.

FIORE: le infiorescenze non sono particolarmente odorose. Sono bianco-giallognoli

• LUOGO: ha un areale davvero vasto, dalla Scandinavia ai Pireni, Gran Bretagna, Caucaso, Crimea,

• Macedonia, Italia.

TILIA X VULGARIS:

FOGLIE: ricordano quelle del Tiglio Nostrano ma hanno la pagina inferiore decisamente glaucescente

• e glabra. Anche il picciolo è glabro

FIORE: i fiori sono giallastri e molto molto profumati

• LUOGO: si trova come ibrido naturale in molte regioni d'Europa compresa l'Italia.

TILIA TOMENTOSA

TILIA AMERICANA

SALICACEAE=

A questa famiglia appartengono due generi: SALIX L. e POPULUS L.

SALIX =

A questo genere appartengono specie solitamente arbustive ma anche arboree. Sono spesso esemplari

dioici (esistono esemplari maschili e femminili). Ha peluria altamente allergenica ed è un genere entomofilio

(l'impollinazione è dovuta agli insetti) e pioniera.

FOGLIE: sono penninervie, alterne, brevemente picciolate

• FRUTTO: è una capsula più corta di 1 cm che si apre in 2-4 valve e contiene una decina di piccoli

• semi dotati di lunghi peli

LUOGO: è diffuso nelle Americhe, in Africa in quasi tutta l'Asia e in Europa.

POPULUS= PIOPPO

Sono alberi a rapido accrescimento e raggiungono dimensioni ragguardevoli. La ramificazione è

monopodiale e marcatamente eteroclastica. Vi è un marcato eteromorfismo fra le foglie brachiblatiali e

macroblatiali. Sono specie eliofile e in Italia sono presenti 3 specie:

POPULUS ALBA: PIOPPO BIANCO

• FOGLIE: le foglie macroblastali sono lunghe 6-12 cm, hanno lamina palmato-lobata con 3-5 lobi,

• generalmente sono dentate e con picciolo cilindrico lungo 5-9 cm. Il colore è verde intenso

superiormente e bianco inferiormente. Per quanto riguarda le foglie brachiblastiali sono bevemente

picciolate e con lamina ovale

TRONCO: dritto e slanciato, con chioma ampia e arrotondata, la corteccia è bianco-verdastra, liscia

• lucente e con lenticelle romboidali, diventa poi fessurata alla base.

FRUTTO: è una capsula glabra e i semi sono molti piccoli e cotonosi

• FIORE: gli amenti sono portati sui brachiblasti

• LUOGO: dall'Europa all'Asia all'Africa, in Italia è comune in tutta la penisola dal piano basale fino a

• circa 1000 slm

POPULUS TREMULA: PIOPPO TREMULO

FOGLIE: alterne, semplici, con picciolo sottile, fortemente appiattito. Sono lunghe circa 4-8 cm, sono

• ovali e appuntite all'apice. La pagina superiore è verde, opaca, glabra, quella inferiore glaucescente

TRONCO: dritto e slanciato, porta una chioma raccolta nella parte superiore. Inizialmente la corteccia

• è liscia e grigio-verdastra, poi si solca diventando spessa e nerastra nella parte basale.

FRUTTO: è una capsula glabra che contiene numerosi semi cotonosi

• FIORE: le infiorescenze sono riunite in robusti amenti. Quelle maschili sono lunghe circa 10 cm, scure

• e pelose. Quelle femminili uguali ma più lunghe e con 2 stigmi (parte del gineceo che riceve il

polline) rosso-purpurei.

LUOGO: è specie EuroSiberiana, diffusa dal bacino Mediterraneo alla Scandinavia, prosegue anche

• in Spagna e nelle isole del Pacifico. In Italia è presente in tutte le regioni fino a 1800-200 m slm.

POPULUS NIGRA: PIOPPO NERO

FOGLIE: triangolari o romboidali, verdi lucenti, lisce, glabre, acuminate all'apice, ottuse alla base,

• regolarmente dentellate.

TRONCO: la corteccia inizia molto presto ad inspessirsi, fessurarsi e prendere un colore nerastro. I

• giovani rami sono lisci, glabri, nodosi.

FIORE: i fiori maschili hanno antere (parte terminale degli stami) di colore rosso violaceo e sono riuniti

• in amenti lunghi anche 15 cm. Quelli femminili sono uguali ma hanno stigmi giallo-verdastri.

LUOGO: si trova in Europa Centrale e Meridionale, Africa Settentrionale, Asia Occidentale. In Italia è

• presente in tutte le regioni lungo le rive dei corsi d'acqua e dei laghi.

ROSACEAE=

si tratta di erbe, arbusti o alberi accomunati dalla capacità di sintetizzare metaboliti diversi. I fiori sono

bisessuali e l'impollinazione è entomofila. Molte specie hanno interesse alimentare

• PRUNUS AVIUM: CILIEGIO

• FOGLIE: alterne, semplici, penninervie, lunghe 5-15 cm, verdi scure, glabre superiormente e più

chiare e pubescenti inferiormente. Il picciolo è lungo 2-4 cm ed è provvisto di un paio di ghiandole

rossastre. In autunno le foglie prima di cadere diventano rossastre.

• TRONCO: la corteccia diviene presto rosso-bruna, con grosse lenticelle appiattite orizzontalmente. Il

ritidoma non si fessura ma si stacca in strisce.

• FRUTTO: è la ciliegia

• FIORE: lungamente peduncolati, bianchi.

• LUOGO: poiché è stata quanto mai diffusa dall'uomo, l'identificazione di un areale risulta molto

difficile. In ogni caso si ritrova in Europa e in Italia è presente in tutte le regioni.

SORBUS= SORBO

Sono alberi o arbusti privi di spine e con fiori riuniti in corimbi composti ed eretti. I sorbi tendono a incrociarsi,

formando ibridi .

• SORBUS AUCUPARIA: SORBO DEGLI UCCELLATORI

• FOGLIE: alterne, composte imparipennate, grandi, con 9-15 foglioline solitamente denticolate.

• TRONCO: tende a ramificarsi molto presto

• FRUTTO: è un pomo che contiene solitamente 3 semi, a maturità diventa rosso scarlatto e persiste

sulla pianta fino ad inverno inoltrato.

• LUOGO: Euromediterraneo. In Italia è presente in tutte le regioni eccetto la Sardegna.

• SORBUS DOMESTICA: SORBO DOMESTICO

• FOGLIE: composte, hanno 11-21 foglioline, generalmente denticolate

• TRONCO: la corteccia è scura, incisa e fessurata

• FRUTTO: è piriforme, lungo 2-3 cm a maturità è di colore giallo con macchie brune

• FIORE: sono corimbi bianchi e profumati

• LUOGO: si trova in Europa, Africa, e in Italia è diffuso in tutte le regioni

• SORBUS TORMINALIS: CIVARDELLO

• FOGLIE: alterne, semplici, palminervie, con 5-9 lobi, dentellate, di dimensioni variabili

• TRONCO: si fessura in placche bruno-rossastre

• FRUTTO: sono piccoli pomi, oblunghi, di colore bruno-olivastro

• FIORE: sono riuniti in corimbi, sono tomentosi, bianco-giallognoli

• LUOGO: Europa Centro-Meridionale, Spagna, Marocco, Algeria, Siria, Libano, Italia.

SORBUS ARIA:

• FOGLIE: alterne, semplici, portate erette, hanno lamina ampiamente ovata, con margine

irregolarmente dentato, la pagina superiore è pubescente alla germogliazione ma diventa poi glabra.

Quella inferiore invece è bianca per il fitto tomento.

• TRONCO: resta grigio e liscio per tutta la vita e si caratterizza per la presenza di grandi lenticelle

romboidali

• FRUTTO: sono piccoli e rossi

• FIORE: sono bianchi e portati in corimbi eretti.

• LUOGO: è specie tipica dell'Europa Centro-Meridionale. In Italia è presente in tutte le regioni al di

sotto dei 1200-1400 m slm

FABACEAE= LEGUMINOSE

Sono la famiglia più numerosa, polimorfa ed importante per l'uomo. Il frutto è il tipico legume.

LABURNUM: MAGGIOCIONDOLO

• FOGLIE: alterne, composte, tripartite

• FIORE: sono gialli, portati in racemi (a grappolo). Sono specie altamente velenose

• ROBINIA:

• FOGLIE: decidue, composte imparipennate, hanno rametti angolosi spesso provvisti di una coppia di

• spine

FIORE: sono bianchi, rosa, o porpora, portati in racemi penduli, generalmente profumati.

HIPPOCASTANACEAE= IPPOCASTANI

è una famiglia rappresentata da due soli generi e l'unico di interesse forestale è l'Aesculus

AESCULUS HIPPOCASTANUM: IPPOCASTANO o MARRONE D'INDIA

• FOGLIE: caduche, opposte, lungamente picciolate, sessili, la pagina inferiore ha peli lungo le

• nervature

FRUTTO: è una capsula coriacea, spinosa e globosa che a maturità si apre in 3 valve lasciando uscire

• un solo seme color cioccolato, lucente, con un grosso ilo chiaro e opaco

LA CASTAGNA NON è IL FRUTTO!!!

LUOGO: è la specie più diffusa di tutto il suo genere, è comunissima nelle nostre città e in

• numerosissimi parchi italiani ed Europei. È originaria della Grecia, Macedonia, Bulgaria, Albania...

ACERACEAE= ACERO

ACER PSEUDPLATANUS: ACERO DI MONTE

• FOGLIE: palmate, lunghe 10-15 cm, con 5-7 lobi, grossolanamente dentate, superiormente glabre e

• verdi scure, inferiormente grigio glaucescenti. Il picciolo è molto lungo, 10-15 cm

FRUTTO: è una disamara, che matura a settembre ottobre. Le due ali della disamara formano un

• angolo acuto

FIORE: sono riuniti in pannocchie terminali pendule

• LUOGO: In Italia sono presenti in tutte le regioni eccetto la Sardegna in luoghi compresi tra i 500 e

• 1500m slm

ACER OPALUS: ACERO OPALO o ACERO D'UNGHERIA

• FOGLIE: semplici, piuttosto coriacee, a lamina espansa, con 3-5 lobi profondi. Il picciolo è rossiccio o

• gialliccio ma sempre glabro

LUOGO: Mediterraneo Centro-Settentrionale e prosegue nei Balcani e in Asia Minore. In Italia si trova

• soprattutto nel Nord-Occidentale: dai boschi del

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
14 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bravaro_70 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica forestale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Grossoni Paolo.