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ANCORAGGIO FORTE E SPIAZZAMENTO
In Argentina è stato introdotto il regime di cambio chiamato ancoraggio forte. Con la BC è stato fissato un tasso
di cambio 1 peso argentino e 1 dollaro (ancora). Le riserve valutarie della BC si esauriscono (visto l'obbligo di
cambiare ogni singola unità con la moneta ancora) e quindi la BC deve sospendere le sue attività causando un
aumento del prezzo del dollaro (es. 3 pesos e 1 dollaro). Il guadagno degli speculatori avviene a spese della BC:
rivendono i dollari a 3 pesos l'uno, acquistati dalla BC Argentina.
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Effetto spiazzamento generato da un amento dei tassi di interesse si verifica quando la crescita della
spesa pubblica, finanziata attraverso l'emissione di debito, fa salire i tassi di interesse, riducendo gli investimenti
privati. Di conseguenza, l'impatto positivo della spesa pubblica è in parte "spiazzato" dalla riduzione degli
investimenti privati.
FALLIMENTI BANCARI - CRISI DI CAMBIO - CRISI DI DEBITO SOVRANO
Supponiamo che si verificano i FALLIMENTI BANCARI, per cui le banche sono in difficoltà.
Cosa succede? Salvataggio delle autorità nazionali (salvano alcune banche) e deflusso di capitali (i
risparmiatori ritirano i loro capitali perché cresce la sfiducia verso il paese).
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Salvataggio delle autorità nazionali per farlo, lo Stato aumenta la spesa pubblica G oppure aumenta la
moneta in circolazione M facendo intervenire la BC
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• Aumento di M causa un peggioramento e l'inflazione, insieme al deflusso di capitali, fa sì che ci si rifugi in
una moneta estera: domanda di moneta estera aumenta a svantaggio della moneta nazionale
- La moneta nazionale si deprezza e vi è una CRISI DI CAMBIO
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• Aumento G rischio di DEBITO SOVRANO aumenta il debito pubblico, perché magari lo Stato non
riesce a finanziarsi solo con le tasse, il che peggiora la situazione debitoria.
- Se le passività bancarie o il debito pubblico sono emesse in moneta estera, le passività bancarie
diventeranno ancora più onerose da rimborsare in quanto è messo in valuta estera che si sta
apprezzando e lo stesso vale per il debito pubblico →
= CRISI BANCARIA, CRISI DI CAMBIO, CRISI DI DEBITO è un ciclo deflazionistico, quindi di crisi che si
auto nutre e per arrestarsi serve una misura drastica ed efficace
DINAMICHE DEI CAMBI
I tassi di cambio fluttuano, perché? →
1. Approccio flussi: teoria economica dominante i tassi di cambio fluttuano perché sottoporre la moneta alle
leggi della domanda e offerta, espone la moneta alle tipiche leggi della domanda e dell'offerta.
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2. Approccio stock o attività finanziaria spiega la fluttuazione partendo dall'ipotesi che la moneta nazionale
sia un'attività in cui investire.
Differenza macroeconomica di questi approcci: nulla
Se vendo moneta nazionale, vuol dire che la offro e irroro il mercato di moneta nazionale, e quindi il suo prezzo
diminuisce. Al contrario, se la domanda di moneta nazionale aumenta, c'è una richiesta e aumenta il suo prezzo
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Mercato dei cambi è il mercato in cui vengono scambiate valute di diversi paesi.
Possiamo distinguere in esso:
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• Vendita diretta le monete vengono scambiate tramite titoli su depositi bancari in moneta estera e sui mercati
valutari e sul mercato dei cambi
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• Vendita indiretta le monete vengono scambiate implicitamente già nella domanda e offerta dei beni nel
commercio internazionale e quindi nell'acquisto o nella vendita di beni e servizi (offro beni italiani e quindi
offro euro) TASSI DI CAMBIO: CONVENZIONI
Il tasso di cambio è il prezzo relativo della moneta locale nei confronti di un altra nel resto del mondo. I tassi
di cambio possono essere:
- Bilaterali: determinati tra due monete
- Multilaterali: determinati su più piazze finanziarie
Arbitraggio a più piazze = strategia in cui si sfruttano le differenze di prezzo di una valuta in diversi mercati per
ottenere un profitto. Acquisto e vendita di una moneta su una piazza di acquisto e rivendita di una moneta su
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un'altra il tasso di cambi è determinato da aspettative che se avvengono possono portare ad avere dei guadagni
• La speculazione avviene soprattutto laddove ci sia un arbitraggio a più piazze
Come mai alcune nazioni decidono di avere una flessibilità di tassi di cambio e altri la fissità?
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Fear of floating soprattutto le nazioni del sud America hanno questa paura perché questo scoraggia gli
investimenti più lungo termine in quella nazione. Non vi è nessun saggio di cambio che rimarrebbe fisso di
fronte ad un attacco speculativo (= una serie coordinata di acquisti o vendite per modificare i saggi di
cambio da parte di soggetti che vogliono guadagnarci in base alla differenza tra il prezzo della moneta
precedente e quello successivo) IL COMMERCIO
Le aziende commerciano internazionalmente, ma perché avviene? perché alcune lo fanno e altre no?
• A livello internazionale ci si trova in una concorrenza monopolistica
Le aziende a livello internazionale si suddividono i mercati specializzandosi in uno o in un altro, in modo da
trovare la propria fetta di mercato. Quelle che non commerciano con il resto del mondo è perché sono
specializzate sul mercato nazionale.
• Non tutte le aziende commerciano con il resto del mondo (affrontare un costo iniziale, commercializzazione del
prodotto all'estero, dazi, standard diversi da nazione a nazione)
• Le aziende che commerciano internazionalmente sono quelle più performanti economicamente, con un tasso di
produttività maggiore, in grado di affrontare costi fissi e spese improvvise elevate, in grado di affrontare sfide di
innovatività maggiori rispetto a quelle che non hanno questi livelli di produttività.
Caratteristiche principali che hanno le aziende esportatrici:
1. Non tutte le imprese sono esportatrici: rischi di cambio, rischi operativi, problemi con la lingua, ecc.
2. Le esportazioni sono concentrate in aziende particolarmente performanti, in grado di far fronte alle esigenze
del commercio internazionale, oltre ad un investimento iniziale in capitale fisso e umano molto importante.
Vi è un livello di soglia di produttività minima che è un'azienda deve avere per poter affacciarsi sul mercato
estero. I costi iniziali irrecuperabili ci sono e nel contempo ci sono dazi, costi di trasporto, spese legali.
3. La maggior parte esporta certi prodotti in un numero ridotto e monitorabile di mercati (non su tutto il mondo)
4. La distanza influenza il numero di aziende disponibili a commerciare con quella nazione
5. Le imprese che commerciano all'estero tenderanno ad internazionalizzarsi: effettuare investimenti all'estero
e non solo commerciare beni e servizi
6. L'esportazione è una conseguenza della superiorità produttiva ed economica delle aziende più performanti
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7. Barriere commerciali: più sono allineate le politiche commerciali tra le nazioni, più semplice sarà il
commercio tra le imprese di quelle nazioni. Il commercio internazionale, per essere agevole, ha bisogno che le
politiche commerciali tre le nazioni siano più simili possibili
L'arrivo delle imprese estere nel mercato nazionale aumenta la concorrenza e al contempo diminuisce profitti
delle imprese meno efficienti che rischiano di uscire dal mercato. È una conseguenza della globalizzazione:
un'apertura dei mercati alle aziende estere più produttive e performanti, spingono potenzialmente fuori dal
mercato le aziende meno performanti.
• Le banche non concedono facilmente prestiti alle aziende per paura del loro fallimento, dovuto alla concorrenza.
Di conseguenza, le aziende chiedono sempre più spesso prestiti finanziari (più rischiosi e con meno garanzie)
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INVESTIMENTO DIRETTO ESTERO (IDE) acquisizione di aziende già esistenti all'estero o creare
un'azienda sul territorio estero
- Investimenti diretti esteri orizzontali: investimenti rivolti all'acquisto di un'azienda che produce gli stessi beni
dell'azienda madre (produco maglioni, compro un'azienda che produce maglioni).
- Investimenti diretti esteri verticali: compro un'azienda che produce una parte complementare del bene o
servizio della casa madre (produco maglioni, compro un'azienda che produce lana). Guardano più alla fase del
processo produttivo, non più al prodotto finito, ma al semilavorato.
Uno degli scopi è le economie di scala: più si produce di qualcosa e minori saranno i costi
Critica alle imprese che investono all'estero: assorbire il know how di quell'azienda e lasciarla indietro,
abbandonandola quando non ho più nulla da apprendere
• Effetto spillover: l'impresa su un territorio farà anche da scuola alle altre imprese sul territorio meno efficienti,
insegnando qualcosa indirettamente
• Effetto sulla concorrenza e soprapprofitti: i soprapprofitti aumentano per l'azienda più forte, ma si riducono
per le altre esistenti sul territorio. L'effetto sulla concorrenza è negativo se abbiamo un'impresa grande che opera
come monopolista
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Migrazione fenomeno dell'IDE visto a livello individuale: investimento del mercato lavorativo di una certa
nazione estera
- Attrazione alla migrazione: determinata da ragioni blande come per esempio migliori condizioni remunerative.
Più distante è la nazione e più siamo dissuasi dal migrarci, più vicina più c'è l'attrazione
- Spinta della migrazione: originata da una situazione grave nella nazione di origine che spinge cercare di
meglio all'estero →
La bilancia dei pagamenti ha una voce "rimesse dei migrati" una parte della manodopera locale può essere
inviata ai parenti all'estero →
DELOCALIZZAZIONE spostare una fase produttiva dalla nazione A alla nazione B all'estero. Trasferendo
una serie di servizi in una nazione più povera, non ho bisogno delle figure lavorative a più bassa remunerazione
ma di figure a più alto valore aggiunto: la nazione ricca diventa più ricca e la povera diventa più povera
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OUTSOURCING esternalizzare: affidare a terzi, all'estero, alcune attività aziendali per ridurre costi,
aumentare efficienza o accedere a competenze specializzate. Ha il problema del Hold Up (asimmetrie
informative), che può ledere la reputazione dell'impresa madre.
LA TEORIA OLI (i 3 fattori principali della multinazionalizzazione)
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1. OWNERSHIP vantaggi di proprietà investo all'estero perché sono proprietario di quell'azienda che
produce quel bene o servizio e di tutto ci&ogra