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L
8
& -
- I B
Effettuiamo tre replicazioni della misura in tre punti diversi allineati tra loro. LBORDO)
(CENTRO)
(BORDO)
PUNTO 1 2
PUNTO PUNTO 3
4
4 962
986
14 982 ,
,
, 962
962 938
24 4
4 ,
,
, 962
958
34 4
954 ↳ ,
,
, 953
958 954
44 4
4 ,
,
, 042
070
5 3 060
5
5 ,
,
, 966
972 4
972 4
6 4 ,
,
,
74 960
962 4
962 4 ,
,
,
8 960
4
960
4
960
4 ,
,
,
94 970
970
970 4
4 ,
,
, 958 962
104 956 4
4 ,
,
,
Medie delle singole 4 9694
4 9706
4 9714 ,
,
,
replicazioni:
Valore medio delle misure effettuate
# 4 4 9694
9714 4 9706 97052m
+
+ 4
= ,
, =
, ,
3
Calcolo incertezza temporale o di prima specie 16% 10
S(H)
10 S(H) 12568
8
S(H) 0763
8 · Cm
36095 =
cm
3 =
cm
= ,
.
.
, ,
=
↑ (i)
S'H 011475cm
=
1 0
H
= = ,
1
-1) J
M(N 1
= S'i
L’incertezza sul valore atteso di H vale 103cm
I 095
2
eb .
= ,
=
MN
Calcolo incertezza spaziale o di seconda specie 10
si ( 2748
1 cm
.
= ,
L’incertezza sul valore atteso di H vale mi
Si
U 15
3598
7 .
=
= ,
Incertezza combinata 10 cm
entu" 2205
2
un .
=
= ,
Il valore dell’incertezza di prima specie è maggiore di un ordine di grandezza rispetto a quello di
seconda specie pertanto la grandezza misurata non è influenzata dalla posizione della misura.
Posso quindi dire che le due facce sono parallele tra loro e posso usare come modello di misura il
parallelepipedo.
Dato che la funzione è formata da operazioni semplici inoltre posso utilizzare la seguente formula:
v ( (M) 03005 un
0
(
uv = ,
=
[
T F
B 7854am
4
3974 9714
4152 28
2 2
=
. =
= -
.
. ,
, ,
, Ch
V cm3 785410
V 03095
28
Mv
=
= = ,
,
Devo infine verificare che la distribuzione delle misure di H sia di tipo gaussiano.
X
TEST DEL
Quanto mi posso distaccare dai valori della curva gaussiana perché sia considerata gaussiana?
Sono definite le seguenti soglie
XE Implica appartenenza alla distribuzione normale
Implica che le distribuzioni differiscono
I
1. Calcolo del valore medio e lo scarto quadratico medio dei dati di misura
10
F 9714CM 01047
4 S 2 e
0 m
CHFH)
1
= =
, = ,
2. Divido il campo di variazione dei dati in un numero di intervalli, e conto il numero di occorrenze dei
dati di misura negli intervalli definiti
3. Determino il numero di misure per ogni intervallo se la distruzione dei dati fosse gaussiana
Limiti degli intervalli individuati Numero delle misure reali m Numero delle misure normali n
J J
Primo intervallo 4
HIF SH 6
1
- - ,
Secondo intervallo H Su
F 6 8
-> 5
SH +
- - ,
Terzo intervallo F Su 6
H 1
I
+ ,
Totale 10 #
F
F 9714CM
SH
96093
4 4 98187 4
SH + = =
=
- ,
,
,
H 4 962 -
, 938
4 -
, 962
4 -
, 954
4 -
, X
5 060
, 966
4 -
, 960-
4 , 960-
4 , 970
4 -
, 962
4 -
,
= nj)
=
X (c 4 3
m - - ,
-
= hj
10
J misure
=
Il valore è nettamente maggiore di 1 perciò applico il criterio di Chauvenet per il rigetto dei dati.
Il valore 5.060 è nettamente in disaccordo con gli altri
Assumendo come soglia del rigetto due deviazioni standard la probabilità che il valore sia maggiore è
pari a 1 - 0,95 (=0,05) quindi il numero di dati che cadono al di fuori della soglia stabilita è
N 5
0
0 05
n =
= . , ,
Stabilita la soglia di 0,5 dato che il numero atteso n di misure anomale è minore uguale a 0,5 il dato deve
essere rigettato
Ricalcolo media e deviazione standard in assenza di quel valore
10 cm
F 4 558
96156cm Su
4
= .
= ,
,
Limiti degli intervalli individuati Numero delle misure reali m Numero delle misure normali n
J J
Primo intervallo HIF SH 6
1
1
- ,
Secondo intervallo < Sn
H
F <
SH + 6 8
7
- ,
Terzo intervallo F Su I 1
H 6
+ ,
Totale I
#
Fl 4 4
957 96156cm
Sm 9661
Sn 4
+
= = =
- ,
, ,
H4 962
, 2 2
=
/
2 4559
ns) 1
(c
938 <
0
m
4 - - ,
, =
= hj
962
4 , 954 9
4 j misure
=
, 966
4 , 960
4 , 960
4 , 970
4 , 962
4
,
Possiamo affermare che la distribuzione si avvicina, quindi è assimilabile a quella gaussiana.