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LA MEMBRANA CELLULARE
La membrana cellulare è molto importante poiché:
1. Funge da barriera di permeabilità
2. È coinvolta in processi di trasporto
3. È coinvolta nel rilevamento di segnali (attraverso di zuccheri legati a proteine di membrana)
4. È coinvolta in processi di comunicazione tra cellule adiacenti.
Negli eucarioti viene continuamente rinnovata per vicariare alle continue perdite dovute alla
fagocitosi.
La membrana plasmatica ha spessore di 5-8nm e segue il MODELLO A MOSAICO FLUIDO
(modello Singer-
Nicolson, 1972), secondo il quale sia composta da un doppio strato lipidicosemipermeabile, nel
quale sono immerse le
proteine e altre molecole.
È definita asimmetrica perché le superfici intra ed extra cellulare sono diverse.
LIPIDI 60%
Fosfolipidi
Doppio strato di fosfolipidi, formati da teste polari idrofile (gruppo fosfato con carica negativa),
rivolte verso lo spazio
extra e intra ©, e code apolari idrofobe (acidi grassi: idrocarburi), comunicanti.
La lunghezza della catena idrocarburica degli acidi grassi (lunghezza della coda) e il grado di
saturazione di
quest¶ultima influenzano notevolmente la fluidità di membrana
Colesterolo
La percentuale di colesterolo, posto in prossimità di un acido grasso insaturo,
influenza la fluidità di membrana.
I lipidi permettono, nella membrana, due tipi di movimento:
- Il movimento in senso laterale (rotazione delle teste polari dei
fosfolipidi)
- Diffusione trasversale³flip-flop´ (capovolgimento del fosfolipide)
Nelle cellule vegetali è sostituito da fitosteroli e nei batteri da opanoidi.
PROTEINE DI MEMBRANA 30%
Generalmente una molecola di proteine è posizionata ogni 25 molecole di fosfolipidi. Possono
essere:
- Proteine integrali (o intrinseca)
Sono immerse nel doppio strato e sono strettamente associate ad esso.
x Monotopiche: Rivolte solo su un versante (ext o int)
x Trasnmembrana: Entrambi i versanti
Monopasso: Attraversano il doppio strato una sola volta
Multipasso: Attraversano il doppio strato più volte
x Multimeriche: Formate da più porzioni
x Completamente periferiche: Si trovano a ridosso della membrana ma non l¶attraversano
- Proteine periferiche:Sono prive di regioni idrofobe e non interagiscono con la porzione
idrofobica. Sono
legati con legami deboli alla parte idrofila (di proteine transmembrana o le teste polari dei
fosfolipidi)
- Proteine ancorate ai lipidi: Non libere di spostarsi e unite covalentemente ai lipidi (colesterolo o
code
idrofobe fosfolipidiche).
- Proteine glicosilate: Glicoproteine (proteine+zuccheri), con funzione di recettore.
La presenza di proteine all¶interno del doppio strato è possibile poiché quest¶ultime sono
formate da tanti amminoacidi
che hanno un gruppo R apolare rivolto verso le code idrofobiche dei fosfolipidi. Essendo
entrambi apolari, la loro
presenza e comunicazione è ideale.
In modo analogo, esternamente alla proteina troviamo il gruppo -COOH polare
dell¶amminoacido, che si trova bene a
contatto col citosol o con lo spazio extracellulare (composti principalmente da acqua) poiché
sono entrambi apolari.
CARBOIDRATI 10%
Sono localizzati sul versante esterno. Possono essere:
- Glicolipidi: Funzionano come segnali di riconoscimento per le interazioni tra cellule.
- Glicoproteine: Permettono ad una cellula di essere identificata.
PASSAGGI ATTRAVERSO LA MEMBRANA
TRASPORTO PASSIVO
Avviene secondo gradiente di concentrazione, dunque si ha un flusso di materia da una zona
più concentrata (a livello
di soluti) ad una zona meno concentrata. NON richiede spese energetiche poiché l¶energia
necessaria è contenuta nelle
sostanze stesse e risiede nella differenza di concentrazione sui due lati della membrana.
DIFFUSIONE SEMPLICE
Semplice movimento verso uno stato di equilibrio di piccole molecole apolari, gas, acqua, lipidi
(da una zona + a una
zona -). Esempi: O2, CO2, H2O, Urea, Glicerolo, Ormoni, Etanolo, CO.
Più i soluti sono idrofobi più passano facilmente attraverso il doppio strato lipidico.
Solo l¶acqua sembra non rispettare questa regola. Il trasporto, o diffusione passiva, dell¶acqua
prende il nome di
OSMOSI. Essa si sposta attraverso la membrana semipermeabile dalla zona meno concentrata
(ipotonica) ad una più
concentrata (ipertonica), ossia verso potenziale osmotico minore.. Per impedire il flusso c¶è la
pressione osmotica.
x Una cellula immersa in una soluzione ipertonica (c¶è una maggior
concentrazione di soluti all¶esterno piuttosto che nell¶ambiente
intracellulare) si raggrinzisce facendo fuoruscire acqua.
x Una cellula immersa in una soluzione ipotonica (maggior soluti
all¶interno) si rigonfia, fino a scoppiare (emolisi).
x Una cellula immersa in una soluzione isotonica è all¶equilibrio e non
vi è flusso di acqua
La velocità di movimento di soluto sarà direttamente proporzionale alla
differenza di concentrazione: man mano che aumenta la concentrazione di
soluto, quindi la differenza tra le due parti, aumenta anche il tasso d¶entrata.
Le cellule, tuttavia, possono assumere una quantità limitata di acqua. Raggiunta questa quantità
si stabilisce una
pressione interna contro la membrana, detta pressione di turgore, che impedisce un ulteriore
ingresso di acqua.
Se le cellule vegetali si trovano in un ambiente ipertonico, subiscono la plasmolisi (distacco
della membrana da parete).
DIFFUSIONE FACILITATA
Ioni, amminoacidi, glucosio, molecole cariche o polari piccole non sono in grado di muoversi da
un versante all¶altro,
ma vengono aiutati da:
- Proteine trasportatrici (carrier o permeasi): Permettono il passaggio di molecole polari
(carboidrati o
amminoacidi). Hanno due conformazioni: quando si legano alla molecola su un versante,
cambiano
conformazione e ciò permette poi il nel citoplasma.
- Proteine canale: Canali ionici che permettono il passaggio di ioni. Hanno una cavità interna
polarema sono
apolari sul loro versante esterno. Quando una sostanza polare vuole entrare, il poro centralesi
apre (per
cambiamento di forma, segnale chimico o carica elettrica) e permette il passaggio.
Una volta aperto, direzione e velocità del passaggio
dipenderanno dal gradiente di concentrazione dello
ione (tra interno ed esterno) e dal gradiente
ellettrochimico (cariche +/-)
Particolare è il caso dell¶acqua: essa passa, alcune volte, grazie alle acquaporine, proteine
canale che ne
facilitano il passaggio.
TRASPORTO ATTIVO
Avviene contro gradiente di concentrazione, quindi da una zona meno concentrata ad una più
concentrata, con
consumo di energia. L¶energia viene fornita dall¶ATP successivamente alla sua idrolisi, e
spinge gli ioni in direzione
opposta al gradiente di concentrazione. Per attuare questo, sono necessarie delle proteine
(canali ionici), dette pompe,
che spostano molecole contro gradiente. Ne esistono di 3 tipi:
- Le proteine per uniporto, ossia il passaggio di una singola sostanza in una certa direzione