ASPETTI COMUNI TRA CELLULE
Differenze tra cellule
- dimensioni - composizione chimica basata su
- alcune hanno possibilità di movimento, proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici
altre sono immobili - reazioni chimiche per ricavare energia:
- può essere presente un rivestimento glicolisi e ATP sono processi e composti
con struttura e composizione variabile principali
- alcune utilizzano l’ossigeno, altre ne
sono avvelenate
- alcune sono in grado di produrre
composti, altre non possono Cellula vegetale
Cellula animale Cellula procariotica
Cellula eucariotica
Scambio materiali tra interno ed
Il trasporto passivo avviene secondo gradiente di concentrazione -> sostanza si sposta
da una zona in cui la concentrazione e maggiore ad una in cui è minore (recesso spontaneo
che non richiede energia)
Il trasporto attivo richiede energia perchè una sostanza si sposta da una zona con
minore concentrazione a una in cui è maggiore
Gradiente di concentrazione: forza che determina lo spostamento di una sostanza da una
zona in cui concentrazione è maggiore ad una in cui è minore. Se la sostanza spostata
possiede una carica elettrica serve considerare la distribuzione delle cariche ai lati della
membrana.
Gradiente elettrochimico: forza motrice netta che tende a spostare uno ione attraverso
la membrana -> risultato di gradiente di concentrazione + potenziale elettrico
Diffusione semplice e osmosi
Diffusione semplice= movimento netto delle particelle da una zona con alta concentrazione
ad una con minore concentrazione. La membrana plasmatica è semipermeabile -> può
essere attraversata solo da molecole piccole, non polari o da molecole piccole polari ma
neutre; per regolare entrate e uscite di molecole più grandi si hanno specifici sistemi di
trasporto
Osmosi= caso particolare della diffusione che consiste nel passaggio di acqua da una
membrana semipermeabile che separa due soluzioni con diversa concentrazione -> acqua
passa spontaneamente dalla soluzione più diluita a quella più concentrata
La pressione che occorre applicare alla soluzione più concentrata in modo che il passaggio
del solvente non avvenga si chiama pressione osmotica
All’interno delle cellule:
- animali -> in soluzione isotonica non si ha variazione
-> in soluzione ipotonica acqua accede nella cellula e gonfia la cellula
-> in soluzione ipertonica acqua fuoriesce e cellula raggrinzisce
- vegetali -> in soluzione ipotonica acqua attraversa membrana e non fa scoppiare cellula
perchè essa fa gonfiare la cellula che si distende sulla parete cellulare la quale si distende
fino al suo massimo (a questo punto si blocca l’ingresso dell’acqua). Essa è definita
pressione di turgore
-> in soluzione ipertonica subiscono la plasmolisi (distacco dalla membrana
cellulare dalla parete) per fuoriuscita di acqua
trasporto attraverso proteine di membrana
Sostanze che non attraversano la membrana per diffusione semplice sono trasportate
da proteine di membrana che operano tramite:
- diffusione facilitata -> trasporto secondo gradiente di concentrazione tramite
proteina di trasporto (processo spontaneo, non richiede energia)
- trasporto attivo -> sostanze trasportate tramite “pompe” (proteine di membrana)
secondo gradiente di concentrazione utilizzando energia
Proteine trasportatrici: si distinguono in due tipi:
- vettrici -> legano la sostanza che trasportano cambiandone la conformazione e
rilasciandola nel lato opposto della membrana. Se trasportano un solo soluto sono
uniporto, se sono 2 sono cotrasporto.
- canale -> attraverso la membrana non sono sempre aperte ma la loro apertura avviene
con segnali elettrici o al legame con una molecola specifica
Trasporto mediante vescicole
Le molecole possono essere introdotte tramite vescicole, rispettivamente attraverso:
-Endocitosi -> attraverso la formazione in invaginazione della membrana si chiudono
all’interno, formando piccole vescicole che racchiudono la sostanza trasportare;
sposterò fluttuando nel citoplasma.
In in esso rientrano: ~ fagocitosi: cellula ingloba particelle solide
~ pinocitosi: cellula ingloba liquidò, spesso contenente soluto
~ endocitosi mediata da recettore: la molecola da trasportare si l.
Lega di recettore di membrana e il complesso molecole recettori viene inglobati in una
vescicola
-esocitosi -> opera in direzione opposta rispetto all’endocitosi: le vescicole migrano fino
alla membrana e si fondono con essa riversando il loro contenuto all’esterno
N.B.= le proteine sintetizzate nel reticolo endoplasmatico e rielaborate dall’apparato di
Golgi vengono espulse tramite vescicole di esocitosi; in questo modo la cellula può espellere
all’esterno diverse sostanze come ormoni o neurotrasmettitori
Pompe proteiche e potenziale di membrana
La diversa concentrazione degli ioni ai due lati della membrana determina una differenza
di potenziale elettrico e ciò è il risultato dell’attività di diverse proteine di trasporto
(ione sodio più concentrato all’esterno della cellula, ione potassio più concentrato
all’interno) Ciò è prodotto da una proteina intrinseca, la pompa sodio potassio,
che trasporta i due ioni contro gradiente utilizzando ATP.
N.B.= anche il calcio, è un elemento più concentrato all’esterno che
all’interno della cellula e ciò avviene grazie la pompa calcio ATPasi
Le pompe ioniche svolgono diverse funzioni:
- Bilanciano la pressione osmotica -> trasportano gli ioni all’esterno
- Creano gradienti elettrochimici utili per la trasmissione dell’impulso nervoso per la sintesi
di ATP
- Bilanciano le cariche elettriche fra interno esterno
Comunicazione tra cellule
Le cellule necessarie di comunicare tra loro per coordinare le attività cellulari
La comunicazione tra cellule distanti avviene tramite messaggeri chimici trasportati dal
sangue -> raggiunta la cellula bersaglio si legano ai recettori o attraversano la membrana
innescando modificazioni chimiche all’interno della cellula
La comunicazione tra cellule a stretto contatto avviene direttamente -> si scambiano
materiali tramite giunzioni di vario tipo; per esempio le cellule vegetali tramite plasmodesmi.
Le cellule animali comunicano tramite giunzioni che consentono funzionalità dei tessuti e
comunicazione tra cellule:
- Giunzioni occludenti presenti in epiteli di rivestimento di organi cavi (intestino);
funzione= sigillare spazi fra cellule, impedendo passaggio di materiali
- Giunzioni ancoranti (desmosomi) consentono continuità del tessuto epiteliale e una
notevole resistenza
- Giunzioni comunicanti presentano complessi proteici contenenti canali inseriti nelle
membrane delle cellule adiacenti. Sono proteine canale infatti formano canali che
permettono il transito di ioni e piccole molecole da una cellula all’altra.
Metabolismo cellulare
Delle reazioni di trasformazione della materia e dell’energia che si svolgono all’interno della
cellula.
Catabolismo = da molecole complesse a sostanze semplici; liberano energia (esoergoniche)
Anabolismo = da sostanze semplici e molecole complesse; richiedono energia
(endoergoniche) e prevedono sintesi di composti della cellula come enzimi fosfolipidi e
proteine di membrana
Trasportatore energia cellulare: atp
- È la moneta di scambio energetico
- permette collegamento tra reazione anaboliche e cataboliche
- formato da nucleoside adenosina legata a 3 gruppi fosfato -> sono legami ad alta energia
(occorre energia per formarli e la rottura provoca liberazione di energia)
- sintetizzato attraverso la condensazione -> si parte da ADP e Pi (gruppo fosfato
inorganico). Essa è una reazione endoergonica e quando l’ADP viene idrolizzato si libera la
stessa energia necessaria per la sintesi.
Idrolisi = rottura di una molecola per ingresso di acqua
-> idrolisi dell’ATP è reazione esoergonica e l’energia
liberata viene usata dalle cellule per reazioni di sintesi,
per spostamenti, per divisione cellulare e altre attività
cellulari.
Con sintesi e idrolisi di ATP la cellula accumula o rende
disponibile energia
Reazioni metaboliche e ossidoriduzioni
Reazioni chimiche = trasformazioni in cui l’energia di legami chimici di una sostanza è
trasferita nei legami chimici di una sostanza diversa -> questo trasferimento comporta
passaggio di elettroni o cambiamento di stato di ossidazione (ossidoriduzione -> chi subisce
ossidazione perde elettroni, chi subisce riduzione acquista elettroni. Sono reazioni
contemporanee). Riducente -> elemento che si ossida (cede elettroni), ossidante -> elemento
che si riduce (acquista elettroni).
Quando una sostanza si ossida acquista ossigeno, quando una molecola si riduce acquista
idrogeno -> reazioni di idrogenazione sono riduzioni, reazioni di deidrogenazione sono
ossidazioni.
Trasportatori di potere riducente -< NAD, FAD E NADP
Elettroni e ioni H+ vengono ceduti da sostanze energetiche durante reazioni cataboliche e
sono utilizzati per ridurre molecole ossidate durante reazioni anaboliche.
Nelle cellule si hanno composti che acquistano o cedono elettroni e ioni H+ -> trasportatori di
potere riducente (elettroni):
- NAD: può accettare un protone e 2 elettroni riducedosi a NADH + liberazione 1 ione H+ (non
utilizzato in NADH)
- FAD: può accettare 2 elettroni e 2 protoni riducendosi a FADH2
- NADP: può accettare 1 protone e 2 elettroni riducendosi a NADPH + liberazione 1 ione H+
Prodotto durante reazioni della fase luminosa di fotosintesi e coinvolto in processi di
sintesi di biomolecole ridotte (acidi grassi e lipidi)
Enzimi
Intervengono nelle reazioni metaboliche -> sono catalizzatori biologici che aumentano la
velocità delle reazioni biologiche.
Per far si che avvenga una reazione deve essere superata l’energia di attivazione (ogni
reazione si verifica se particelle di reagenti si urtano cn energia sufficiente e
determinato orientamento) -> enzimi hanno funzione di abbassare energia di attivazione
permettendo alla reazione di procedere più velocemente.
Substrati= sostanze che reagiscono legandosi ad un certo enzima
Sito attivo= punto preciso in cui il substrato si lega all’enzima
N.B.= la complementarietà tra enzima e substrato spiega perchè ogni enzima sia specifico
(catalizza una sola reazione)
Molti enzimi per funzionare richiedono la presenza di cofattori -> coenzimi: vitamine o
derivati di esse. Alcuni coenzimi agiscon come accettori di elettroni nelle reazioni di
ossidoriduzione (acquistano una coppia di elettroni che cederanno poi ad un’altra
molecola.
Spesso entrano in gioco anche i gruppi prostetici -> molecole di natura non proteica
legate all&r