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COLLAGENI tipo 9 si associa a fibrille di collagene tipo II ASSOCIATI s' i associano solo A FIBRILLE tipo 12 a fibrille di collagene tipo I con collageni fibrillari preesistenti si dispongono ad intervalli irregolari lungo decorso della fibrilla Alto contenuto di idrossilisina + forte grado glicosilazione COLLAGENE TIPO III mutazioni = sindrome di Ehlers Danlos connettivo lasso delle tonache sierose Parete vasi sanguigni connettivo singole fibre muscolari FIBRE RETICOLARI DOVE? organi linfoidi e mieloidi tessuto adiposo Endonervio non visibile striatura longitudinale grado di aggregazione ridotto spessore difficilmente visibili DIFFERENZE ben colorabili con impregnazione argentica (fibre argirofile) proprietà tintoriali colorabili in rosso con metodo PAS Tessuto elastico membrane elastiche finestrate in arterie Tonaca elastica delle arterie DOVE?

membrane elastiche interne e esterne legamenti elastici e tendini cartilagine elastica insieme a fibre collagene estensione fino al 120% senza danni spessore 0,2 -1 micron CARATTERISTICHE membrane forma lamelle grosse fibre/nastri cementati insieme fibre termo stabili resistenti ad agenti chimici, acidi o alcali diluiti e succo gastrico RESISTENZA CHIMICO-FISICA digerite da elastasi (pancreas) distese ritornano alla lunghezza originaria orceina intensamente con f ucsina-resorcina di Weigert (tricromica) FIBRE ELASTICHE TINTORIALITA' debolmente Birifrangenti se stirate fortemente Birifrangenti creano lo stampo che verrà successivamente colonizzato dalla tropoelastina glicoproteina filamentosa 2 isoforme MICROFIBRILLE fibrillina 350 kD test-coda disposizione = microfibrilla per file parallele ultrastruttura a filo di

perle con periodicità 50nm‎

Spessore ‎11 nm‎

materiale omogeneo di densità elettronica variabile‎

precursore solubile ‎70 kDa‎

cromosoma 7 ‎prenatale‎

gene ‎espressione‎umano ‎maggiore in fasi ‎neonatale‎

COMPONENTE ‎fibroblasti (del conn. p.d.)‎

AMORFA ‎espresso da ‎miocellule lisce‎

tropoelastina ‎condroblasti‎

Splicing alternativo crea diverse forme‎

Gly>30%‎

composizione ‎75% = Gly + Val + Ala + Pro‎

elastina ‎non glicosilato‎

modifiche‎post-traduzionali ‎presenta domini idrofobici‎+ legami crociati‎

polimero di ‎si crea post secrezione‎

tropoelastina ‎enzima ‎Lisina‎LISIL-ossidasi ‎deaminazione +‎(LOX) ‎formazione aldeidi in ‎Tropoelastina‎

formazione legami crociati‎

RISULTATO ‎tra amminoacidi modificati‎

desmosina‎

esempi ‎isodesmosina‎

invisibile‎

a fresco ‎indice di rifrazione vicino a

quello dell'acqua solubile nei comuni fissativi

fissazione congelamento + fissazione con vapori

conservata di etere-formaldeide

essiccamento fenomeno per cui alcuni elementi tessutali proprietà assumono un colore diverso da quello del istochimica colorante con cui vengono trattati

acido ialuronico conferita dai TINTORIALITÁ METACROMASIA condroitin solfato glicosaminoglicani acidi cheratan solfato coloranti basici es: blu di toluidina debolmente con acido-periodico-Schiff (PAS) glicoproteine ferro colloidale di Hale Alcian blu

Colorazioni elettive glicosaminoglicani che legano cationi bivalenti per evidenziare glicosaminoglicani acidi

LIQUIDO INTERSTIZIALE PROTEOGLICANI glicosaminoglicani complessati con proteine

SOSTANZA COMPOSIZIONE AMORFA GLICOPROTEINE MEMBRANA BASALE acqua composizione

sostanzegas data dall'equilibrio dei liquidifunzione trofica omeostasicon plasma e linfaLIQUIDOuna delle componenti delliquido extracellulareINTERSTIZIALE la parte del liquido interstiziale che non rientranel capillare viene drenata via dai circostanticapillari linfaticidi una soluzione colloidale viscosapressione sanguigna generata dal cuore32 mmHg nell'estremità arteriosapressioneidrostatica 15 mmHg nell'estremità venosaproprietàfisico-chimichetende a far ultra filtrare il plasma fuori dal vasogenerata dalle macromolecole del plasmaPressione osmotica all'interno del capillarepressioneoncotica-22 mmHgtende a trattenere il liquido all'interno del capillareglucosiomannosiogalattosiobrevi catene oligosaccaridichefucosioesosamineCOMPONENTI legame

O-glicosidico ‎acido sialico‎catena polipeptidica‎adesione‎organizzazione 3D matrice‎FUNZIONI ‎accumulo fattori di crescita‎attivazione vie di segnale intracellulari‎fibroblasti‎sintetizzata da ‎cellule endoteliali‎leucociti‎spicing alternativo di 50 esoni‎tutte PM 230-270 kDa‎20 isoforme è‎una sola solubile‎tutte insolubili ‎si assemblano in fibrille di fibronectina‎FIBRONECTINA ‎2 subunità ripiegate‎struttura ‎12 F1‎ogni subunità ‎3 moduli ripetuti ‎2 F2‎15 F3‎recettore ‎+ Sindecano come corecettore ‎proteoglicano transmembrana‎Funzioni ‎mediato dal tripeptide Arg-Gly-Asp o RGD‎GLICOPROTEINE ‎Legame FN con integrine ‎adesione‎attiva vie di‎segnalazione ‎organizzazione della ECM‎intracellulare che‎favoriscono: ‎proliferazione e migrazione di tipi cellulari‎tre polipeptidi alpha beta e gamma‎16

glicoproteine trimeriche ponti di solfuro struttura a croce asimmetrica LAMININE sintetizzate principalmente dalle cellule epiteliali adesione delle cellule all'ECM funzioni crescita e del differenziamento di diversi tipi di cellule domini funzionali per legame con lamina basale 5 trimeri multi modulari legano calcio codificati da 5 geni diversi organizzazione della matrice extracellulare TROMBOSPONDINA formazione sinapsi aggregazione piastrinica ruoli in risposta infiammatoria angiogenesi crescita tumorale cicatrizzazione Quattro grandi proteine ognuna da sei catene peptiche che si irradiano da un centro unite tra di loro al loro terminale amminico da ponti di solfuro TENASCINA modulare proliferazione e la migrazione cellulare Ruoli adesione cellula-matrice nei tendini nei legamenti GAG + proteine = proteoglicani sintetizzati nell'apparato di golgi da

enzimi diversi‎GENERALITÀ ‎post sintesi possono essere acetilati o solforati‎intensa basofilial‎'elevato contenuto ‎metrocromasia‎di gruppi anionici l‎egami con cationi‎osmoticamente attivi‎GAG + PROTEINE‎STRUTTURA ‎polisaccaridi lineari‎GAG ‎derivato acido uronico‎disaccaridi ripetuti ‎esosammina‎HA sintetasi sulla membrana plasmatica‎alto peso molecolare‎possiede alta carica negativa‎caratteristiche ‎alta capacità di formare gel‎alta idrofilia‎libero nella matrice‎associato ai proteoglicani per‎formare complessi sovra-molecolari‎ACIDO ‎localizzazione‎IALURONICO ‎può legarsi ai recettori specifici di‎superficie cellulare (CD44)‎Componente fondamentale del liquido‎sinoviale (determina viscosità)‎Innesca vie di trasduzione del segnale‎GLICOSAMINOGLICANI ‎Controllo della diffusione di sostanze disciolte nei liquidi

interstiziali‎e PROTEOGLICANI ‎funzioni ‎prevenzione di diffusione di agenti tossici e batteri‎usato come sostanza per creare uno spazio da colonizzare‎legami con fattori di crescita per accumulo in ECM‎Sono di due tipi I e II, differiscono per grado di solfatazione e per modalità di‎legame, si possono legare a core protein tramite asparagina‎KS: CHERATAN SOLFATI ‎Tipo I: Nella cornea‎Tipo II: nei tessuti scheletrici‎Esosamina solforata a C4 = condroitin-4-solfato (osso, cartilagine, valvole card.)‎CS CONDROITINSOLFATI ‎Esosamina solforata a C6 = condroitin-6-solfato (nucleo polposo dischi colonna)‎dermatsansolfato in derma, parete vasi e valvole‎Diverso da eparina perché ricco di gruppi N-acetilicis‎ intetizzato da tutti i tipi cellulari si trova in tre gruppi di proteoglicani (sindecani‎glipicani)‎collabora con integrine nell'associazione e nella migrazione‎HS: EPARAN SOLFATO ‎funge da

co-recettore per fattori di crescita in vescicole secretorie a ruolo nella formazione di granuli nella ECM costituente delle membrane basali può legare citochine, chemochine e fattori di crescita. Sintetizzata solo da mastociti e granulociti basofili, accumulata nei loro granuli. La glucosamina è formata da unità disaccaridiche costituite da eparina, residuo dell'acido uroico. I gruppi amminici portano un gruppo N-solfato. Ha funzione anticoagulante e si lega all'antitrombina III. È una zona priva di cellule ma ricca di macromolecole della matrice, è pas e metacromatica, omogenea in microscopia ottica. Al microscopio elettronico, la membrana basale che separa l'epitelio dal connettivo è costituita da più strati di lamina lucida o rara, componenti elaborate dalle cellule epiteliali, ricco di integrine, di glicoproteine come laminina, entactina e perlecano. La membrana basale è chiamata lamina basale.

lamina densa: stra

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
14 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.43 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e embriologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Nervi Clara.