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TUTELA, GENERALITÀ

Poteva amministrare da sola il suo patrimonio quelli nati dalla moglie del pater nati non dovuto al fidanzato il multiplo della caparra tendeva a salvaguardare gli interessi del gruppo familiare, amministrazione si richiedeva l'auctoritas da sostanziava seria, pubblicamente nota eo 300 giorni dopo lo scioglimento, sono attribuendo al tutor una vis ac.

LEGISLAZIONE MATRIMONIALE AUGUSTEA

Parte del tutore. Il tutor legitimus era per la durevole unione tra individui liberi di sesso legati al pater da adgnatio e sottoposti alla potestas (letteralmente forza e potere) sul sottoposto a maritandis ordinibus e la lex papia poppaea mancanza un gentiles, per la liberta fungeva ma con.

significative conseguenze giuridiche dal concubinato, non hanno legami giuridici di tutela. In epoca classica si nuziale, le si ridusse in una sorta di testo da tutore il patronus. Questa forma di tutela con il padre e sono uniti da mera cognatio FAMIGLIA ROMANA, avevano 2 tipi di tutela: unico e in esse era stabilito ai fini di favorire iperse importanza verso la fine dell'età con la madre e parenti di lei matrimoni e il numero dei figli che gli uomini repubblicana tra i 25 ed i 60 anni e le donne fra i 20 e i 50 MATRIMONIO, anni, se non fossero sposati, patissero ELEMENTI COSTITUTIVI: erano 2: l'unione si svantaggi di carattere personale e incapacità c'erano 3 forme di tutela impuberum: 1) FILIAZIONE sostanziava dal punto di vista spirituale c'è successoria. gli orbi (coniugi senza figli) tutela testamentaria: trovava il suo era bisogno d'una reciproca intenzione di potevano ottenere per testamento solo la fondamento nella volontà del testamento, il

LE CURAE: la cura funzionava come forma vivere monogamicamente come marito e metà di quanto loro destinato, gli ingenui contutor testamentarius era un soggetto di assistenza per le persone limitatamente moglie,

PRESUPPOSTI: lo status libertatis, il 3 figli e i liberti con 4 ottenevanodesignato dal testatore nel testamento o nei

LA DOTE: rappresenta una parte dei beni delcapaci d'agire, poteva sostanziarsi in una ius connubi, idonietà fisica, età pubere, agevolazioni. Ai membri del senato fu vietatoconcilli, 2) tutela legittima: si aveva in padre che viene data moglie perché se ilgestione generale del patrimonio dell'

TUTELA IMPUBERUM: sanità mentale ed erano esclusi i matrimoni sposare liberte e ai cittadini ingenui unirsi inmancanza di una disposizione testamentaria, matrimonio è cum manu la mogli rescinde iincapace da parte del curatore oppure inprevista dalle 12 tavole, ad tra cognati sino al sesto grado e tra affini matrimonio con

Formattazione del testo

Le donne da facili costumi trovava il suo fondamento nella legge. I legami con la famiglia di origine e quindi forme di assistenza pure continuative ma essa erano sottoposti gli fino al terzo grado. Tutor legitimus era il parente maschio alla morte del padre non può partecipare all'meno intense. Le curatele più risalenti, impuberes (maschi e patrilineare più vicino, 3) tutela dativa: una eredità, nella sine manu viene data disciplinate dalle 12 tavole, furono quelle femmine il cui pater fosse ex atilia stabilì che il pretore dovesse rapporti tra i coniugi: il matrimonio comunque la dote ma non rappresenta un' del furiosus e del prodigus morto) che sottoposto a nominare un tutore a colore che ne avessero determinava l'obbligo del marito di scioglimento del matrimonio anticipazione ereditaria infatti alla morte del tutela si chiamava pupillus. Bisogno provvedere al mantenimento della moglie e padre deve riconsegnarla alla famiglia. Il tutor doveva essere dei figli.

In caso di furto commesso dallacittadino romanosui iuris e moglie in danno del marito essa subiva laCAUSE D'ESTINZIONE:

  1. capitis deminutio pubere. il tutore poteva actio rerum amotarum, se la moglie agivamaxima o media del tutore,
  2. rimozione del la costituzione poteva avvenire in 3 modi:
    1. rifiutare la tutela ma solo giudiziariamente contro il marito latutore sospetto,
    2. pazzia del tutore,
    3. CURA FURIOSI: istituto già noto nelle 12 mediante dotis dictio: dichiarazione solenne preva indicazione di una CAUSE OGGETTIVE: sono quelle che fanno condanna fu limitata all'id quod reus facere,
  3. CAUSE SOGGETTIVE: è il divortium cioè lacapitas deminutio maxima media o minima tavole, in forza del quale l'amministrazione attraverso la quale il costituente (moglie o persona reputata più idonea venire meno uno dei presupposti del potestcessazione dell'unità della coppiadel pupillo,
  4. raggiungimento della pubertas del patrimonio appartenente ad un
pater familias) si obbligava, unilateramente matrimonio quindi:
  1. la morte di uno dei rappresentata dalla maritalis affectio, Ladel pupillo,
  2. l'in iure cessio tutelae operata mentalmente infermo era affidata a un a trasferire il patrimonio dotale al marito
  3. coniugi,
  4. la perdita dello status libertatis, manus si scioglieva attraverso il dal tutor legitimus curator (provvedeva anche al dotis promissio: con una stipulatio
  5. perdita dello status civitatis da parte di compimento di un atto contrario a quello sostentamento) nominato dal pretore. Si costitutiva di un credito del marito verso il
  6. SECONDE NOZZE: come unico limite fu il uno dei coniugi,
  7. nomina a senatore del che aveva determinato la costituzione del ammise la possibilità che il folle costituente relativamente ai beni dotali,
  8. CURA PRODIGI: la sottoposizione del soggetto alla cura avveniva a seguito di divieto per le donne di sposarsi nei 10 mesi marito di una liberta,
  9. incestum rapporto quindi
diffarreatio solenne nelattraversarse intervalli di sanità mentale dotis datio: atto o complesso di atti valevoliuna intedictio pronunciata in iure dal magistrato. Il curator prodigi, inizialmente, successivi allo scioglimento delsuperveniens si verifica quando per via di caso di nozze confarreate, remancipatio daldurante i quali la cura non era esercitabile a trasferire effettivamente al marito i dirittiera tenuto soltanto a controllare l'amministrazione di quanto fosse pervenuto matrimonium per non creare dubbi sullaadozione si creasse parentela agnatizia tra i marito al pater familias originario nel caso disulle res dotalesall'incapace dal patrimonio paterno per successio ab intestato, paternità di un eventuale figlioconiugui nozze derivanti da coemptio della muliersuccessivamente in età post classica gli fu sottoposto il controllo di tutto ilpatrimoniodapprima le parti litiganti si recavano davantial magistrato giusdicente il quale assicuravaREQUISITI FONDAMENTALI: 1) possibilità dell'FATTI GIURIDICI IN SENSO STRETTO: solo il corretto svolgimento dell'actio e attraverso oggetto: doveva essere in rerum natura cioè decorso del tempo (può provocare l'FATTI E ATTI GIURIDICI: il fenomeno il ius dicere rappresentava ai litiganti i limiti e esistente in natura, 2) liceità: lo scopo acquisto con la prescrizione acquisitiva o l'giuridico si realizza in una serie di fatti, tali gli effetti del loro agire, impostando la perseguito dalle parti doveva essere lecito usucapione o la perdita di capacità o di ERRORE: è mancata o inesistenza fatti, rilevanti e produttivi di conseguenze controversia secondo un modello prefissato ossia consentito dall'ordinamento, 3) diritti, la decadenza ha quando l'acquisto di conoscenza della realtà, si distingue tra errore nell'ambito del diritto, sono quindi detti fatti ed assegnando alle parti un giudice, se il legittimazione.

ciascun oggetto potevaun diritto è condizionato dall'espletameto di iuris (errore di diritto) ed error facti (errore digiuridici, quei fatti giuridici in senso strettoconvenuto resisteva l'attore poteva compiere soltanto negozi riguardanti launa certa attività da parte di un soggettoSISTEMA DELLE LEGIS ACTIONES: è il + fatto), il primo si ha con riguardo all'esistenzasono quelli che produconocostringerlo con la forza, davanti al propria sfera giuridica, 4) alternativa deglientro un certo tempo ed il termine siaantico sistema processuale di roma, in uso o all'esatta portata di una norma giuridica, ilindipendentemente da una volontà umana,magistrato e a dei testimoni le parti effetti: potevano produrre soltanto effettiinutilmente trascorso. C'è una distinzionefino al secondo secolo a.c. Il procedimento secondo si ha con riguardo all'esistenza oquelli che si verificano per volere umanaaffermavano secondo modelli rigidi

Anche reali ovvero obbligatori fra tempo continuo e tempo utile, il primo si era bipartito: alla natura di un fatto sono atti giuridici che possono essere leciti nell'espressione verbale le loro ragioni, ciò tengono in conto tutti i giorni che o illeciti determinava l'oggetto della controversia e trascorrono, il secondo si considera solo i giorni nei quali effettivamente sarebbe stato possibile compiere quell'attività forma e quelli non solenni in cui la volontà della persona, a favore della quale si compiva l'atto o con la quale si concludeva il negozio.

CLASSIFICAZIONE:

  1. Si distinguono quelli solenni che pretendono una determinata forma e quelli non solenni in cui la volontà può essere comunque manifestata.
  2. Quelli unilaterali che si perfezionano con la volontà della persona, a favore della quale si compiva l'atto o con la quale si concludeva il negozio.

error in negotio: si verificava se era quella in cui si addiveniva alla individuazione del verdetto prendono la volontà di 2 o + soggetti, 3) i NEGOZIO GIURIDICO: è un atto giuridico e invece ne poneva in essere un diverso, 3) ERRORE: fu considerato dalla VIZIO complessi che si perfezionano con la volontà lecito rivolto ad un fine economico-sociale, error in substantia: si aveva quando i soggetti giurisprudenza classica come l'ignoranza o convergente di più soggetti che tendono allo i cui effetti sono determinabili dalle parti, in erano d'accordo sull'individuazione della falsa conoscenza di una circostanza VIZIO le tipologie processuali furono 5, 3 stesso fine, quelli puri la volontà è pura e conformità con la volontà espressa METUS: il vizio deriva da uno stato di cosa ma erano in contrasto sulla presenza o qualsiasi rilevante nel processo

Le lingue di programmazione possono essere suddivise in due categorie principali: dichiarative ed esecutive.

Le lingue di programmazione dichiarative sono progettate per descrivere cosa deve essere fatto, senza specificare come farlo. In altre parole, si fornisce una serie di regole o vincoli e il computer si occupa di trovare la soluzione. Un esempio di linguaggio di programmazione dichiarativo è Prolog.

Le lingue di programmazione esecutive, al contrario, specificano passo dopo passo come eseguire un'azione. Questo tipo di linguaggio è più comune e include linguaggi come C, Java e Python. In queste lingue, si scrive il codice che viene eseguito dal computer per ottenere il risultato desiderato.

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SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher framuto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Pessi Roberto.