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Allegato A - viene definito il profilo dell’insegnante di sostegno e le competenze che
deve possedere.
Allegato B - attività formative
Allegato C - aspetti organizzativi dei corsi
2012 - Nota Ministeriale Prot. N. 1395 del 20.03.2012 - Piano Didattico Personalizzato per
alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività )
2012 - Conferenza stato regioni del 25 Luglio 2012 - Indicazioni per la diagnosi e la
certificazione dei disturbi specifici di apprendimento - la diagnosi viene effettuata dal SSN
ma, quando i termini superano i 6 mesi per la scuola secondaria di I grado, è possibile
effettuare la diagnosi presso altri centri accreditati. Vengono esplicitati i requisiti che devono
essere posseduti da tali centri. La diagnosi deve essere fatta entro il 31 Marzo per gli alunni
che frequentano gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico (fa eccezione la prima
certificazione diagnostica che è prodotta al momento della sua formulazione). La
certificazione deve essere formulata secondo quanto previsto dalla Consensus Conference e
deve riportare i codici nosografici dell’ICD 10.
2012 - Indicazioni nazionali - incoraggiano ad attuare interventi adeguati nei riguardi della
diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Particolare attenzione va rivolta
agli alunni di cittadinanza non italiana
2012 - Direttiva MIUR 27 Dicembre 2012 - Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Istituzione CTI
(centri territoriali per l’inclusività) e CTS (centri territoriali di supporto), entrambi provinciali.
Estende la definizione di BES anche ai DDAI (disturbi da deficit di attenzione e iperattività) e
agli alunni stranieri.
→ Le categorie presenti all’interno della direttiva sono:
- disabilità (L.104/1992);
- disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit linguaggio, deficit abiltà non verbali, deficit
della coordinazione motoria, DDAI, FIL funzionamento intellettivo limite o borderline)
- svantaggio socio economico, linguistico, culturale.
Per questi alunni (tranne quelli con disabilità) è prevista la stesura del PDP
→ organizzazione territoriale per l’inclusione:
- GLH (sostituiti dai GLI)
- CTI centri territoriali per l’inclusione a livello di distretto sociosanitario;
- CTS a livello provinciale collocati presso le scuole polo
2013 - C.M. 8 del 6 Marzo 2013 - chiarimenti sulla predisposizione dei PDP per gli alunni
svantaggiati (senza certificazione clinica); caratterizzazione dei compiti per i docenti nei CDC;
rapporti con le famiglie, chiarimenti sulla stesura dei PAI (piani annuali per l’inclusività)
→ Il PAI, o Piano Annuale per l'Inclusione, è il documento con cui ogni istituto
scolastico valuta e definisce i bisogni educativi e/o formativi dei suoi studenti, organizza e
predispone gli interventi necessari su tale fronte e ne monitora gli esiti. Nello specifico il PAI
è un documento che: assicura l'attuazione di un approccio didattico-educativo unilaterale;
tutela l'efficacia e la continuità dell'azione didattico-educativa anche in caso di variazioni del
personale scolastico responsabile dell'inclusione; consente di fare il punto sulle modalità
educative e sulle metodologie didattiche impiegate;
Il PAI si configura come un documento importante per la pianificazione dell'offerta formativa
scolastica, per tale motivo è parte integrante di un documento organizzativo ben più ampio:
il PTOF. Il PAI è discusso dal Collegio docenti e inviato ai competenti Uffici scolastici regionali
(GLIP e GLIR) per la richiesta dell’organico di sostegno.
→ Per gli alunni che non rientrano nella casistica della disabilità e DSA per i quali è
prevista certificazione clinica, è possibile accedere ai PDP senza che sia prodotta
certificazione clinica, in coerenza con il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento
introdotto dalla legge 53/2003. I PDP devono essere firmati dal team docenti, dal dirigente
scolastico e dalle famiglie. Il PDP contiene:
- Dati anagrafici dell’alunno
- Tipologia di disturbo
- attività didattiche individualizzate
- attività didattiche personalizzate
- strumenti compensativi utilizzati
- misure dispensative
- forme di verifica e valutazione personalizzate
→ definisce i ruoli del GLI: rilevazione dei BES, raccolta della documentazione degli
interventi didattico-educativi, confronto sui casi, rilevazione e monitoraggio del livello di
inclusività, elaborazione di una proposta per il PAI. Il gruppo deve riunirsi con cadenza
mensile
2013 - DM 17 Aprile 2013 - Linee guida per l’individuazione precoce dei DSA - stabilisce:
- chi effettua la diagnosi;
- l’individuazione precoce sulla base di protocolli regionali
2013 - Nota n. 1551 del 27 Giugno 2013 - chiarimenti sul concetto di normale specialità;
definizione dei compiti dei Gruppi di lavoro per l’Inclusione (GLI), definizione e realizzazione
dei PAI.
→ Il GLI nasce con la Legge 104/1992, all'art. 15, comma 2 e reiterato dall' articolo
317 comma 2 del DPR 297/94 ove è stabilito che in ogni Istituzione scolastica debba essere
attivato un gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica che si doveva occupare
esclusivamente di alunni con disabilità certificata. Tuttavia, con il D.lgs 66/2017, Il GLI è
diventato il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ed è presente in ogni istituzione scolastica a
partire dalla sua introduzione nel settembre 2017. È costituito da:
● dirigente scolastico (che nomina il GLI e lo presiede);
● docenti di sostegno;
● docenti curriculari;
● personale ATA;
● specialisti della ASL.
Il GLI si occupa del supporto al collegio docenti nella definizione del Piano per l’Inclusione
(parte del PTOF della scuola) e nell’attuazione dei PEI nei consigli di classe. Tra i documenti
che redige compare il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI).
2013 - DL 28 Giugno 2013 n. 76 - Primi interventi urgenti per la promozione
dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale - i datori di lavoro pubblici e
privati devono garantire l’accomodamento ragionevole per le persone con disabilità
2014 - Nota MIUR n. 4233 del 19 Febbraio 2014 - Linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni stranieri - Il Legislatore ha emanato le nuove “Linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”, a otto anni di distanza dalla prima
stesura, un nuovo documento che guarda agli alunni con cittadinanza non italiana, tenendo
conto di uno scenario profondamente mutato che ha richiesto di aggiornare le indicazioni
operative per le scuole. Il numero di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole è
passato infatti dai 430.000 del 2006 (anno di emanazione delle ultime Linee Guida) agli
830.000 di oggi. Cambiata è anche la loro distribuzione, che si è progressivamente spostata
dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e secondo grado. In particolare, sono
200.000 gli studenti con cittadinanza non italiana iscritti al secondo grado, l’80% frequenta
istituti tecnici e professionali. Per quanto riguarda la presenza nei licei, le Linee guida
riportano la “significativa attrazione degli studenti stranieri per il Liceo scientifico”. Il
documento propone indicazioni aggiornate sui temi dell’orientamento scolastico, della
valutazione, dell’istruzione e formazione dei giovani e degli adulti. La caratteristica distintiva
del fascicolo è quella di offrire alle scuole una selezione ragionata delle soluzioni
organizzative e didattiche elaborate e realizzate dalle scuole stesse, ovvero le migliori
pratiche già messe in atto per l’accogliere ed accompagnare in modo ottimale i sempre più
numerosi ragazzi di origine non italiana che le frequentano.
2014 - Nota MIUR n. 7442 del 18 dicembre 2014 - “Linee di indirizzo per garantire il diritto
allo studio agli alunni adottati”. Il documento forniva indicazioni e linee programmatiche, al
fine di consentire alle istituzioni scolastiche di strutturare una metodologia di accoglienza
scolastica in grado di garantire il benessere alle alunne ed agli alunni, studentesse e studenti
adottati, sin dalle prime fasi di ingresso nelle classi.
2015 - Documento: Diversi da chi? Raccomandazione per l’integrazione degli alunni stranieri
- garantire il successo formativo di tutti gli studenti, sottolineando l’importanza di fare
accordi a livello locale per rendere operativi i criteri di equo-eterogeneità nella formazione
delle classi. E’ stato redatto dall’osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni
stranieri istituito dal ministro Stefania Giannini e contiene 10 raccomandazioni e proposte
operative per una migliore accoglienza degli alunni stranieri
2015 - L. n.107 del 13 Luglio 2015 - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione
e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti - L’organico dei posti di sostegno è
pari al 100/100 del numeri dei posti di sostegno attivati per l’anno 2006/2007; è possibile
istituire posti in deroga
2016 - L. n.112 del 22 Giugno 2016 - Disposizioni in materia di assistenza in favore delle
persone con disabilità grave prive del sostegno familiare - Legge dopo di noi: istituzione del
fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno; detraibilità delle
spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità;
istituzione di fondi speciali composti di beni sottoposti a vincoli di destinazione in favore
delle persone con disabilità grave
2017 - D.Lgs. n. 62 del 13 Aprile 2017 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di stato - disposizioni:
Art. 11 - valutazione degli alunni con disabilità e DSA nel primo ciclo; gli alunni
partecipano allo svolgimento delle prove con misure compensative o dispensative e, ove non
fossero sufficienti, usufruiscono di specifici adattamenti della prova. Si può disporre anche
l’esonero. Per l’esame di stato conclusivo del primo ciclo, è possibile utilizzare
strumentazioni e sussidi, prove differenziate (nel diploma non si fa riferimento alle modalità
di svolgimento dell’esame). Se gli alunni non si presentano agli esami ottengono un attestato
di credito formativo
Art. 12 - esame di stato conclusivo del II ciclo
Art.20: gli studenti disabili partecipano alle prove INVALSI utilizzando misure
compensative e dispensative e specifici adattamenti
2017 - D.Lgs. n. 66 del 13 Aprile 2017 - Norme per la promozione dell’inclusione scolastica
degli studenti con disabilità, che ha riformato tutta