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Per primo definisce i principi fondamentali e le regole che controllano l'ereditarietà dei caratteri.
- Esistono determinati
Diversi motivi erano i suoi studi effettuati :
La scelta del modello sperimentale - Pisum sativum
- Facile da coltivare e basso costo;
- Ciclo di riproduzione veloce (una stagione);
- Si riproduce per autofecondazione e per fecondazione incrociata;
- Geometrie pure, carattere semplice da analizzare e rapporti matematici fra i caratteri osservati.
- Sono sei semplici caratteri con forme assolutamente semplici;
Utilizzo di linee pure
le linee pure per un determinato carattere producono per autofecondazione una progenie che mostra sempre lo stesso carattere.
Numerosità delle osservazioni
Si assicurò che la progenie osservata fosse REALMENTE il risultato degli incroci specifici che lui aveva programmato.
Effettuò INCIROCI RECIPROCI invertendo i caratteri dei genitori femminili e maschili.
Analisi statistica
Mendels sottopose i risultati ottenuti dai suoi numerosi incroci ad analisi statistiche e probabilistiche.
Esperimenti sulle piante ibride (1865)
Definiscono una legge universalmente applicabile che governa la formazione e lo sviluppo degli ibridi.
Autofecondazione
Seleziono linee pure per ogni carattere mediante autofecondazione, cioè mostravano invariabilmente lo stesso carattere attraverso le generazioni.
Fecondazione incrociata
Incrocio piante con caratteri diversi e “trovo” che nella prima generazione filiale (F1), esibisca solo una caratteristica parentale ora presente.
L’incrocio di genitori con caratteri antagonisti produce ibridi che somigliano ad uno solo dei due genitori.
Il carattere che compare nell’ibrido viene definito dominante mentre il carattere “antagonista” (nascosto nella F1) recessivo.
La ricomparsa del carattere recessivo nella F2 confuta la teoria per mescolamento.
Il genotipo recessivo ricompariva nella F2 in rapporto 3:1
era presente anche nella F1anche se non visibile
Nella seconda generazione filiale (F2), ottenuta per autofecondazione di F1, si manifestano sia il carattere dominante sia quello recessivo.
L’incrocio monofattoriale svela il principio della segregazione bilanciata e il concetto di dominanza.
- Ogni carattere è definito da un unità discreta dell’ereditarietà (gene) che può essere presente in due o più forme alternative (alleli).
- Principio di segregazione: ogni organismo diploide possiede due alleli per una determinata caratteristica semplice. Durante la formazione dei gameti i due alleli segregano indipendentemente in modo bilanciato (ogni gamete riceve un solo capo).
- Concetto della dominanza: il carattere parentale che compare nell’ibrido è definito dall’allele dominante mentre il carattere “antagonista” è recessivo.
Ramificazioni per prevedere i genotipi
AaBb x AaBb
- 3/4 A-
- 3/4 B- 9/16
- 1/4 bb 3/16
- 1/4 aa
- 3/4 B- 3/16
- 1/4 bb 1/16
2n = 22 = 4n fenotipi possibili per coppia genica nel caso di dominanza completa(A- oppure aa)
Incroci MultibridiAaBbCcDd x AaBbCcDd
Qual'è la probabilità di avere il genotipo AAbbCcDdOgni individuo può portare 16 diversi gameti: il quadrato di Punnet avrebbe 256 caselle.
- 1 omozigote dominante 1/4
- 2 eterozigoti 2/4
- 1 omozigote recessivo 1/4
Ricorda!Si può calcolare di avere il genotipo AAbbCcDd moltiplicando le probabilità di ciascun evento indipendente1/4 x 1/4 x 2/4 x 2/4 = 1/64
Rapporto genotipicoAABBCCdd x AaBBCCdd
AaBBCCdd = 0AaBbCcDd = 4 x 1/4 x 1 x 1 x 1/4
Esercizi:
- pelé corti H (dominante)
- no pelé h (recessivo)
I incrocio: Hh x Hh —> genitori sono 2 eterozigoti (Hh x Hh —> rapporto 3:1)
- HH, 1/4
- Hh, 2/4
- hh, 1/4
II incrocio:
1/2 Hh x 1/2 hh
- Hh, 1/2
- hh, 1/2
III incrocio:
1/5 o
- HH x HH
- Hh x Hh
- HH x Hh
- HH x hh
- hh x hh
Acondroplasia: Aa x Aa
- AA
- aa