vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DELLE COSE COME STANNO
LA TENDENZA DELL’APOLLINEO è CREDERE CHE CI SIA UN ORDINE ESTERNO
ALLA REALTA’ CHE LA DETERMINA PIANO PIANO L’APOLLINEO SI E’
IMPOSTO SUL DIONISIACO (CON EURIPIDE, CHE ha introdotto nella tragedia attica
(immediata rappresentazione delle cose) una forma di ordine e razionalizzazione, e
alla fine l’elemento risolutore dovuto all’intervento di qualcosa d’esterno)
SOCRATE: HA ENFATIZZATO QEUSTO ASPETTO TROPPO RAZIONALE, PERCIO
HA FATTO PREVALERE L’APOLLINEO SUL DIONISIACO E HA CAUSATO LA
CORRUZIONE DELLA SOCIETA’.
SECONDO NIETCHE SOCRATE HA INFLUENZATO LA CORRUZIONE DELLA TRAGEDIA
ATTICA, E QUINDI LA CORRUZIONE DELLA SOCIETA’. L’ha corrotta perché ha
enfatizzato l’aspetto razionale egli diceva sempre “il Dio mi obbliga a usare la
ragione, la mia missione è quella di invitarvi a ragionare ha invitato l’uomo a
ragionare
LA RAGIONE E’ UNA TENDENZA DELL’UOMO PER SUPERARE LA TRAGICITA’
DELLA VITA, MA NEL MOMENTO IN CUI SUPERA E SOFFOCA LA TRAGICITA’,
REPRIME GLI ISTINTI, NOI PERDIAMO LA REALTA’ PER COM’E’ DAVVERO
(DOLORE E CAOS) E QUINDI ANCHE NOI STESSI
L’IMPOSIZIONE DELLA RAGIONE SUL CAOS AFFERMERA’ LA CREAZIONE DI UN MONDO
NECESSITATO DALL’UOMO (DELLE IDEE, UNO SOVRATERRENO, IL MONDO “VERO”) CHE
INVENTA LUI PER ESSERE PIU’ TRANQUILLO, MA NON SA CHE COSI’ FACENDO PERDE
LA SUA VERA DIMENSIONE. NON VA BENE PERCHE’ E’ UNA DISTORSIONE E
DEGENERAZIONE DEL MONDO DI VEDERE DELL’UOMO.
L’anima: rappresenta la ragione il suo primato sul corpo CAUSA LA DECADENZA
FARE FILOSOFIA COL MARTELLO PER DIMOSTRARE CHE QUEI PUNTI FERMI E VALORI
(es. 10 comandamenti, che hanno derivazione da una realtà superiore a questa
ovvero il mondo vero) CHE ABBIAMO IN REALTA’ SONO DELLE MENZOGNE
LA DIFFERENZA TRA NIETCHE E SCHOPENHAUER
La visione della vita che dà la tragedia, che in forme piacevoli ne racconta i suoi
aspetti terribili, permette di non fuggire di fronte al suo caos, ma al contrario di
celebrarlo fino in fondo, trasformando la paura in entusiasmo, la voglia di fuggire
nell’ascesi e nella noluntas schopenhauriana, in voglia di aderirvi fino in fondo,
cogliendone gli aspetti positivi
di una crescita incontrastata del sé,
di un potenziamento di sé tutto corporeo,
di un volere che trova in sé la propria infinita soddisfazione.
Qui sta la differenza più grande tra Nietzsche e Schopenhauer e la ragione della
successiva presa di distanze del nostro filosofo dall’autore del “Mondo come volontà e
rappresentazione”.
LA DIFFERENZA TRA NIETCHE E WAGNER
La rinascita della tragedia nei tempi moderni è opera di Wagner, in cui N. vede il genio
che canta miti originari legati alla terra e alla celebrazione degli aspetti di enigmatica
e oscura grandezza dell’esistenza umana.
Ma già nel 1876 con la quarta “Considerazione inattuale” e successivamente, nel 1878
con “Umano troppo umano” egli prende congedo dal compositore,
ritenendolo responsabile di una “corruzione” della musica, quando essa finisce per non
esprimere altro che la necessità schopenhaueriano-cristiana di una redenzione da una
colpa originaria, cosa che emergerà in modo particolare nel violento pamphlet
antiwagneriano
“Il caso Wagner” del 1888.
Qui, tra le altre cose, N. si appunterà anche contro il Parsifal (ultima opera di W.
datata 1882) interpretato come un dramma intriso di cristianesimo decadente e
corruttore in cui l’ex amico si era secondo N. “accasciato ai piedi della croce”.
Libro pag. 222 paragrafo 2
GIA’ KANT E SCHOPENHAUER CI AVEVANO DETTO CHE IL NOUMENO ERA
INCONOSCIBILE.
LA DECADENZA
Nietzsche, grazie alla sua raffinatissima sensibilità, ritiene che in generale
la crisi delle filosofie razionaliste e positiviste
sia il sintomo di una più generale di una crisi della civiltà moderna,
di cui egli vuole certificare la morte e a cui egli vuole al contempo opporre una nuova
immagine di civiltà e di umanità. Per fare ciò sono necessari nuovi valori e nuove idee.
Decadente è tutto quel pensiero che, nel corso della storia dell’occidente, ha costruito
una sovrastruttura di concetti che imbrigliano la vita negli schemi della morale fondata
su improbabili mondi sovrasensibili spacciati come la vera realtà. Tutto ciò si è
affermato diventando senso comune ed ha fondato un conformismo sociale,
giustificato con sistemi di pensiero razionali, compiuti, ordinati e rassicuranti, su cui il
mondo contemporaneo fonda la sua illusoria stabilità.
LA STORIA
POSIZIONE PRESENTATA NEGLI SCRITTI GIOVANILI: NE FANNO PARTE LE “4
CONSIDERAZIONI NATURALI”
A COSA SERVE LA STORIA?
PER SCHOPENHAUER, LA STORIA SERVIVA SOLO A DIMOSTRARE CHE LA STORIA, PUR
CAMBIANDO NEI FATTI, E’ RIPETITIVA NEI CONTENUTI ( GUERRE, MALVAGITA’, EGOISMI,
VOLERE, RIVALITA’, POLITICA DI POTENZA). QUINDI LA STORIA NON INSEGNA
NIENTE
PER NIESCHE, LA STORIA E’ UTILE SE:
- PUO’ SERVIRE COME STIMOLO DELLA VITA
- SE VEDIAMO LA STORIA COME ETERNO RITORNO: UNA CATENA DI EVENTI
DOMINATI DA UNA REGOLA ESTERNA E RAZIONALE. ESSA DIVENTA UNA FORMA
DI INDEBOLIMENTO DELLA VITA UMANA, PERCHE’ LA REALTA’ E’ CAOS E NON
RAGIONE
Ci sono tre possibili tipi di storia e di storiografia ognuna delle quali ha un aspetto
positivo e uno negativo: la storia monumentale, la storia antiquaria e la storia
critica.
L’approccio migliore alla storia è quello che integra tutte e tre le possibili tipologie
di rapporto con essa.
3 TIPI DI STORIA:
- MONUMENTALE: è una storiografia per esempi, ricostruire il passato
attraverso i monumenti della storia (personaggi più conosciuti) per
trovare dei modelli, dei maestri, fa da esempio di come qualcuno è riuscito ad
affermare se stesso molto importante perché la vita è autoaffermazione. Il
suo punto di criticità è di presentarci dei modelli che non possiamo copiare
perché non si può riproporre il passato, POSITIVITA’: che noi possiamo ISPIRARCI
a questi modelli
- ANTIQUARIA: quella di cui ha bisogno colui che custodisce e venera,
che guarda indietro con fedeltà e amore verso il luogo dove proviene,
di chi è molto legato alle tradizioni del luogo di origine. CRITICITA’: il
volere mantenere le tradizioni a tutti i costi, POSITIVO: le tradizioni vanno
vagliate perché possono dire qualcosa che tu sei, se noi le rinnegassimo,
rinnegheremmo noi stessi
- CRITICA: la forza di dissolvere un passato per poter vivere, condannare
la storia e prendere da essa solo il buono che può darci per il nostro
presente.
QUESTE TRE POSIZIONI NON SONO NE BUONE NE CATTIVE, LO SONO A
SECONDA DELLA POSIZIONE CHE GLI DIAMO
NIETCHE SI DIMOSTRA UN FILOSOFO PARADOSSALMENTE CONCILIANTE
USCIAMO DAL PERIODO GIOVANILE
Il METODO GENEALOGICO:
Il metodo genealogico è proprio del periodo illuministico: scrittura aforistica, ripudio
dei maestri di un tempo, riflessione sulla decadenza moderna, Nietzsche abbandona
l’interpretazione metafisica e artistica della realtà a favore della riflessione critica
(scientifica): metafisica religione e arte vengono sottoposte al giudizio e appaiono
come un’illusione che bisogna distruggere.
Il tema della decadenza della civiltà moderna è analizzato attraverso un metodo che
intende ricostruire le tappe del suo sviluppo. Ricostruire una genealogia significa
cercare la spiegazione dei fenomeni culturali del nostro tempo cercandone l’origine,
l’impulso originario da cui si sono sviluppate discipline e ambiti del sapere come la
metafisica, la morale, la religione.
LA SCIENZA: N. ritiene che la scienza sia
qualcosa di positivo perché, grazie al suo rigore genealogico, rappresenta un
ottimo antidoto alle nebbie della metafisica, i cui concetti vengono
empiricamente disarticolati e demistificati.
Tuttavia anche la scienza è diventata metafisica in quanto ha preteso ad un
assoluta oggettività che intende raggiungere un ideale di pacificazione,
autosufficienza e rigore logico.
N. utilizza il metodo scientifico ma è critico nei confronti della scienza, critica il
suo eccesso, quando essa diventa un sapere assoluto
ESSA E’ QUALCOSA DI POSITIVO HA UN RIGORE GENEALOGICO (RICERCA
DELLE ORIGINI, OVVERO LE CAUSE), quindi è un ottimo antidoto alle leggi della
metafisica
LA METAFISICA E’ UNA QUANTITA DI ERRORI E DI FANTASIA, CHE SONO SORTI A
POCO A POCO NELL’EVOLUZIONE DELL’UMANITA’, CHE CI VENGONO ORA
TRASMESSI IN EREDITA’ COME IL TESORO ACCUMULATO IN TUTTO IL PASSATO
COMTE HA FATTO DELLA SCIENZA UNA METAFISICA: ASSOLUTIZZANDOLA
ALL’UNICO MODO PER SPIEGARE LA REALTA’. HANNO PRETESO UN
ASSOLUTA OGGETTIVITA’ CHE INTENDE RAGGIUNGERE UN IDEALE DI
RIGORE LOGICO, ESSA SI E’ CONTRAPPOSTA ALL’ASPETTO ISTINTIVO E
SPONTANEO DELL’UOMO (TUTTO E’ SPIEGATO CON RIGORE
SCIENTIFICO)
Per Nietsche, se noi pensiamo alla scienza come unico modo per
spiegare la realtà, soffochiamo ancora il DIONISIACO (OPINIONE
PREVALENTE NELLO ZARATHUSTRA)
Il medodo genealogico come funziona
1) Analisi storico concettuale volta mostrare come valori e nozioni ritenuti
assoluti ed eterni siano invece appartenenti a precise realtà e contesti storici
(analisi volta a mostrare come valori assoluti siano relativi sempre a contesti
storici e nascono dagli uomini)
2) Critica demistificante che rivela che al di sotto della presunta assolutezza di
quei valori e di quelle nozioni vi sono motivazioni, bisogni e interessi umani.
(Umano troppo umano) DEMISTIFICAZIONE, CRITICA DEMITIZZANTE,
rivela che al di sotto di tutti i valori ci sono interessi umani
Genealogia: cercare da dove sono venuti quei valori che noi oggi riteniamo
imprescindibili
L’annuncio della morte di Dio pag. 260
AFORISMA 125 DELLA GAIA SCIENZA
AFORISMA: Sequenza di ragionamenti anche staccati l’una dall’altra
el racconto dell’uomo folle (aforisma 125)
DIO E’ MORTO
La teologia è già arrivata “stanca” al XIX secolo, già indebolita nella sua forza
vitale per la propria interna consunzione e a causa della critica a lei rivolta da
tutto il pensiero moderno. Così muore quella visione per la quale la realtà
concreta aveva un suo fondamento nell’assoluto.
Tutto ciò apre uno spazio abissale di fronte a noi, lo spazio di una vita senza
punti di riferimento, della qu