Prezzi nominali: I valori osservati corrispondono ai valori nominali (in parole povere è il prezzo
sull’etichetta)
Prezzi reali: l’evoluzione dei prezzi reali corregge per l’inflazione l’evoluzione dei prezzi nominali. I prezzi
reali sono dunque preferibili in molte situazioni, perché esprimono il vero cambiamento di prezzo dei
beni. Un bene potrebbe avere un prezzo nominale che aumenta ma un prezzo reale che diminuisce.
La disinflazione: Riduzione dell’inflazione. Da un anno all’altro il tasso d’inflazione si riduce pur
rimanendo in generale positivo. Ad esempio, vediamo sul grafico accanto che ci sono vari periodi di
disinflazione come fra l’82 e il 97 circa.
La deflazione: è una diminuzione del livello generale dei prezzi. Ci può essere disinflazione senza che ci
sia deflazione. Dagli anni 70 ci sono state ad esempio molte fasi di disinflazione, ma non per questo si è
avuta deflazione, se non molto sporadicamente, in dati mensili negli anni recenti e nel 1959 se ci
riferiamo al grafico sopra.
La stagflazione: (combinazione dei termini stagnazione ed inflazione) indica la situazione nella quale
sono contemporaneamente presenti inflazione e stagnazione (stagnazione = Arresto della crescita di
un'attività o dello sviluppo economico).
Inflazione percepita: Sebbene l'inflazione ufficiale sia calcolata dall'Istat, può accadere che i
consumatori abbiano una percezione diversa sull'aumento dei prezzi e sul loro reale potere d'acquisto.
Alcuni motivi per i quali l’inflazione percepita possa essere piu bassa di quella misurata nel tasso
d’inflazione:
- “Più facile ricordarsi gli aumenti che le riduzioni di prezzo. Spesso anche più coperti dai media.”
- “L’aumento dei prezzi può essere collegato ad un miglioramento della Qualità, che a volte non viene
percepita.” Esempio norme ambientali o sanitarie.
- La bassa ponderazione di determinate voci di spesa: alcuni costi fanno parte della spesa delle
famiglie ma non fanno parte della misurazione dell’inflazione. Per esempio, l’acquisto di alloggi: in
effetti la casa è un bene capitale, un investimento. Non rientra, logicamente, nei prezzi dei consumi.
Questo può creare discrasia tra esperienza vissuta e dati statistici).
- L’inflazione passata pesa a lungo nella percezione dell’inflazione a prescindere della sua evoluzione
recente.
- Tendenza alla generalizzazione: se un prezzo aumenta, tendenza a percepire che “ in generale prezzi
aumentano”
- Altro aspetto: per i bassi redditi, i consumi sono in gran parte obbligati, dunque è più difficile sostituire
fra consumi in presenza di un aumento di certi prezzi. La popolazione più attenta ai prezzi potrebbe
dunque soffrire di più dell’inflazione e percepire le statistiche come non affidabili.
Inflazione anticipata: Riguarda la previsione che gli agenti economici fanno dell’inflazione nei periodi
futuri.
L’inflazione tendenziale:Con “inflazione tendenziale” o “Variazione tendenziale” si parla dell’inflazione
in ritmo annuale.
Inflazione al netto delle variazioni congiunturale : tipicamente si tratta dell’inflazione rilevata fra il
mese di un anno e lo stesso mese dell’anno precedente.
La shrink flation: Riduzione del peso dei prodotti per aumentare il prezzo/unità di massa, in modo
meno appariscente per il consumatore. Esempio : un fabbricante di barre al cioccolato che riduce il
loro peso.
Iper-inflazione: Inflazione con tassi estremamente forti e esponenziali. Si può fissare un valore dopo il
quale si parla di iper-inflazione ma sarebbe comunque una convenzione. Il caso esemplare è quello
dell’Ungheria nel 1946, quando il tasso giornaliero di inflazione ha raggiunto il 207%.
- Possibile criterio: i>50%
- Caratterizzazione:
- Inflazione auto alimentata
- Cresce in maniera esponenziale.
- Uso moneta straniera: per gli scambi la moneta straniera tende a sostituirsi alla
moneta nazionale, come nel caso della Jugoslavia nel 1992 dove il Deutsche Mark si
sostituiva al dinar per le transazioni.
Perché è importante misurare l’inflazione?
contabile: per confrontare valori su anni diversi
●Necessità
Elemento fondamentale delle anticipazioni degli agenti economici: gli agenti economici si trovano
●
con informazioni nominali sul valore futuro di alcuni prezzi (ad esempio rate di mutui) che devono
essere in grado di stimare nel loro valore reale (se c’è inflazione, le rate future peseranno meno).
Determina rivalutazione di importanti voci. Molti contratti prevedono voci “indicizzate”* :.
● o Affitti
o Price Cap (autostrade)
Impatti distributivi:
● o Impatta diversamente le diverse categorie sociali.
Obiettivo primario di politica monetaria. Ad esempio compare come obiettivo della Banca Centrale
●
Europea.
*Indicizzazione: Meccanismo di adeguamento automatico di una grandezza economica ai
cambiamenti di un'altra, presa come indice di riferimento. L'i. di un qualsiasi prezzo all'andamento del
livello generale dei prezzi garantisce la variazione automatica del singolo prezzo quando cambia la
media del livello generale.
FAQ - ISTAT (DOMANDE E RISPOSTE)
https://www.istat.it/it/archivio/16333#:~:text=6.,struttura%20dei%20consumi%20della%20popolazione.
L’inflazione come Indice di Laspeyres dei prezzi : Per il calcolo dell'inflazione, si usa di solito un indice
dei prezzi di Laspeyres, dove le quantità sono quelle osservate l’anno precedente.Basato sulle quantità
osservate nell’ultimo mese di dicembre disponibile.
L'indice di Laspeyres concatenato: viene sì calcolato mensilmente, ma si usano come quantità quelle
rilevate al dicembre dell'anno precedente”. Il paniere utilizzato per l’indice viene aggiornata ogni anno,
per avere una visione aggiornata dei prezzi
PERCHÉ LASPEYRES É PREFERIBILE AL PAASCHE? Perché utilizzare un indice di Paasche implicherebbe di
conoscere le quantità del periodo più recente, cosa meno facile in pratica che di conoscere i prezzi
dell’ultimo periodo. Un indice dei prezzi di Paasche richiederebbe le quantità attuali, e questo sarebbe
troppo gravoso per gli istituti di statistica.
Principio di calcolo (presentazione semplificata): spesso sarebbe utile avere a disposizione una serie
consolidata su diversi anni per poter fare valutazioni a lungo termine…
Consiste in tre tappe:
1- calcolo delle serie annuale degli indici Laspeyres dei prezzi
2- calcolo della seria concatenata degli indici prezzi su più anni
3- eventuale ribasamento
4 - calcolo dei tassi di inflazione.
Il calcolo dei tassi d’inflazione si basa sulla serie concatenata degli indici. Questi indici sono poi
utilizzati per calcolare almeno 3 tassi riferiti a tre intervalli di tempo diversi:
Variazione da un mese all’altro (inflazione congiunturale)
Si può anche semplicemente utilizzare la prima parte dell’equazione (frazione).
Variazione tendenziale (12 mesi) (inflazione tendenziale)
Uno dei vantaggi di questo indicatore è che, a differenza del precedente, non risente della stagionalità.
Variazione da un anno all’altro ( inflazione ereditata)
L’inflazione acquisita: è La variazione media dell'indice nell'anno considerato che si avrebbe
nell'ipotesi che il valore dell'indice rimanesse pari all'ultimo dato mensile disponibile anche nei restanti
mesi dell'anno. Questo indicatore misura, potremmo dire, l’inerzia dell’inflazione, ossia cosa
succederebbe in base annua se si mantenesse la stessa inflazione.
L’ISTAT produce diversi indici in particolare (3 panieri)
NIC : L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale
● misura l’inflazione a livello dell’intero sistema economico
→
o L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività.
o Quello più diffuso
o Si riferisce alla generalità dei consumi delle famiglie presenti in Italia.
o Dai consumi finali effettivi individuali delle famiglie originati da transazioni monetarie avvenute sul
territorio economico nazionale (famiglie, turisti stranieri, comunità),
o Comprendono le spese sostenute da PPAA e ISP (medicinali, servizi medici, assistenza sociale).
Ossia quando una parte del costo di alcuni consumi è sostenuta dallo Stato, questo compare nel
calcolo seppure le famiglie non abbiano direttamente corrisposti questa somma. (Ad esempio: prezzi
dei medicinali vanno considerati anche per la parte coperta dall’amministrazione pubblica.
o Senza considerare saldi e sconti (ossia sarà considerato il prezzo pieno del bene).
FOI : Famiglie Operaie e Impiegate
● si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente
→
o L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati,
o Che si riferisce ai consumi delle famiglie facenti capo a un lavoratore dipendente extra-agricolo.
o Senza considerare saldi e sconti.
o Serve a rivalutare diverse voci
Per rivalutare l'assegno di mantenimento
▪ Per aggiornare il TFR
▪ Per rivalutare a aggiornare il Canone d'affitto
▪
IPCA : Indice dei prezzi al consumo armonizzati.
● è stato sviluppato per assicurare una misura dell’inflazione comparabile a livello europeo.
→
o L'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell'Unione Europea, che si riferisce alla
generalità dei consumi delle famiglie.
o Consumi di beni e servizi con regime di prezzo comparabile all'interno dell'UE.
o Serve a monitorare il rispetto degli impegni presi fra paesi dell’Unione Europea.
o Solo spese direttamente sostenute dalle famiglie (e non le spese sostenute dalle AAPP per le
famiglie).
oil paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto e i concorsi pronostici.
o Al netto dei saldi e sconti.
Il paniere: viene aggiornato ogni anno per rappresentare gli effettivi comportamenti di acquisto delle
famiglie e tenere conto dei mutamenti che intervengono in questi comportamenti e nell’offerta dei
prodotti sul mercato.
il valore nominale= anche detto corrente, è quello che si misura con osservazione diretta sul mercato
in uno o diversi periodi
il valore reale (con una data base di confronto).
modi per convertire una serie di valori nominali in valori reali.:
- utilizzare i tassi d’inflazione: Se l’inflazione vale per esempio 2%, si potrebbe dividere
i prezzi dell’anno più recente per 1,02 per ottenere il valore reale dei prezzi dell’anno
precedente.
- deflatore:
Possiamo comunque
-
Elevata inflazione
-
Inflazione, occupazione e consumo
-
Contabilità nazionale, PIL, Prezzi e inflazione
-
PIL tasso di disoccupazione e inflazione. Sistema economico di un paese