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TIPO
convergenza litosfetica, come nel eruzioni effusive, con magma basaltico di
ERUZIO
caso del cosiddetto ANELLO bassa viscosità, basso contenuto di gas.
NI
DI CIRCUMPACIFICO, ma anche -STROMBOLIANO: FORMA STRATOVULCANO,
ARCO DELLA SONDA (Indonesia) E Eruzioni frequentissime, emissioni vapore
L’AREA DEL MEDITERRANEO: acqueo, debolmente esplosivo
-VULCANIANO: FORMA STRATOVULCANO,
FORME MINORI: Domi lavici, ostruzione molto spessa che salta quando si
mammeloni, raggiungono pressioni molto elevate.
Debolmente esplosivo.
FORME
- CONI DI SCORIE SALDATE: GEOMORF.
- CONI DI SCORIE (SCORIA CONES): attività tipo -PLINIANO: FORMA STRATOVULCANO; nubi
VULCANI VULCANICA
stromboliano r
ardenti, si levano pe poi ricadere, coprono
CHE aree vastissime, si ricava pomice; ESPLOSIVA.
- CONI DI CENERE E SABBIA POSITIVE
- CONI DI TUFO (TUFF CONES), GLI ANELLI DI TUFO (TUFF VESUVUANO: FORMA STRATOVULCANO;
MINORI:
RINGS) E I MAAR si sviluppano in presenza di un'attività r
esplosivo, si elevano pe KM per poi ricoprire
esplosiva molto violenta di tipo freatomagmatico (acqua e vaste aree.
magma), materiali piroclastici fini. Nei MAAR il fondo del Classificazione quantitativa proposta da Walker
cratere è spesso occupato da un lago circolare. (1973) per le eruzioni vulcaniche di tipo esplosivo,
basata sull’indice di frammentazione del materiale
LAVE ACIDE: Colate corte e tozze lavico (F), e sul grado di dispersione (D) dei materiali
- LAVE BASALTICHE: Colate lunghe, esse possono originare piroclaclastici prodotti.
per sovrapposizioni enormi Plateux basaltici.
- Basaltiche tipo COLATE PAHOEHOE (Hawaiane): crosta LAVE: pomici e scorie lanciate vengono
vetrosa liscia, si originana da magma molto caldo e fluido indicati frammenti di lava molto
che raffreddandosi forma crosta viscosa. vescicolati e porosi.
PRODOTTI
- Basaltiche di tipo AA: flussi lavici con una VULCANICI
superficie spigolosa e frammentata, composti da pezzi di PIROCLASTITI: ceneri, sabbie, lapilli,
lava fratturata. La superficie incredibilmente acuminata bombe e blocchi.
COLATE
di un flusso aa solidificato rende il suo attraversamento LAVICHE E POLIGENICHE: prodotte da diverse fasi
molto lento e difficoltoso. CAMPI DI dell'attività eruttiva che si
LAVA susseguono in tempi relativamente
FORME
- COLATE A BLOCCHI: magmi viscosi lunghi;
VULCANICHE MONOGENICHE: quelle minori cioè
- LAVE A CUSCINI (PILLOW LAVAS):quanto il magma episodi circoscritti nel tempo
basaltico entra in contatto con il mare forma pellicola
vetrosa e rigida che sotto la spinta del magma interno
forma lobi allingati. I PILLOW sono conventrici
- FESSURAZIONI COLONNARI: quando la lava di raffredda
e si contrae con colate basaltiche molto lunghe
- GHIACCIAI DI MONTAGNA E Un ghiacciaio in movimento non è
- GHIACCIAI CONTINENTALI necessariamente in avanzamento.
VALLI ad U: -Valle dell’Avio, gruppo
ARETE: dell’Adamello, Lombardia;
PICCO PIRAMIDALE:
ROCCIA MONTONATA: -Val Ferret, massiccio del Monte
Bianco, Valle D’Aosta
ANFITEATRO MORENICO: risultato di uno sbocco TILL: Insieme dei materiali deposti direttamente
di un ghiacciaio vallivo nell'area pedemontana dal ghiacciaio prende il nome
della pianura, dove la lingua di chiaggio di MORENA.
deposita i detriti formando cordoni morenici
concentrici deposti a semicerchio • variano dai massi anche giganteschi (quando
sono isolati vengono chiamati ERRATICI) alle
DRUMLIN: è una collina affusolata a pianta sabbie, alle argille
ellittica allungata nella direzione dello • La composizione litologica può essere molto
scorrimento glaciale composta da till ricco in varia
argilla che si accumulano al di sotto del • I ciottoli possono essere spigolosi oppure
ghiacciaio. Tra 10 m e 3 km e alti tra 5 e 50 m GLACIALE striati, sfaccettati, con gli spigoli
lievemente smussati
KAME: è una collina di forma irregolare • Spesso i ciottoli con forma allungata si
composta da sabbia, ghiaia e tillite che si dispongono secondo una direzione prevalente
accumulano con lo scorrimento supraglaciale su
un ghiacciaio che si ritira, per poi depositarsi sul MORENE FRONTALI, LATERALI, MEDIANE E DI
terreno con il progressivo scioglimento del FONDO
ghiaccio. Dimensioni fino a 50 m di altezza e 400
m di lunghezza ESKER: è una dorsale sinuosa composta da
sabbie e ciottoli arrotondati e ben selezionati
SANDUR: I sedimenti racchiusi dentro il che si accumulano con lo scorrimento di torrenti
ghiacciaio, sono trasportati dai corsi d'acqua che subglaciali, durante il progressivo scioglimento
li depositano in una pianura alluvionale, al del ghiaccio. Dimensioni variabili. In Canada.
termine del ghiacciaio. Il deposito di
dilavamento glaciale, i sedimenti trasportati e KETTLE: durante le deglaciazioni masse di
depositati dall'acqua di disgelo e ghiaccio isolate si mescolano con i detriti
che formano un conoide, di solito sono poco glaciale e sedimenti alluvionali e si sciogono
selezionati a causa della breve distanza percorsa lentamente. Dopo lo scioglimento si formano
prima di essere depositati. le caratteristiche cavità
MORFOLOGIA COSTE: combinazione diversi fattori: COSTE ALTE: pareti rocciose e promontori sporgenti che protendono
abbassamento/sollevamento tettonico; variazione livello del nel mare e baie irregolari, che ospitano piccole spiagge;
mare, presenza di organismi viventi COSTE BASSE: sedimenti si accumulano->spiagge; materiali: sabbie,
ghiaie, ciottoli ben selezionati. Forma appiattita e smussata è dovuta a
MAREE: importanti agenti morfogenetici in quanto determinano processi di rotolamento e trascinamento
alternatativamente una fascia bagnata/asciutta. Causano uno spostamento
periodico della fascia interessata al moto ondoso che originano
spostamenti di masse d’acqua.
TRASGRESSIONE / REGRESSIONE MARINA: Trasgressione: avanzamento
lentissimo mare sul continente; Regressione: ritiro del mare da una
regione che aveva precedentemente occupato - Ruolo Struttua Geologica (GEOLOGIA: esistenza e distribuzione masse
DEFORMAZIONI DUTTILI: quando rocce
vengono deformate in seguito a forze di continentali, delle catene montuose)-> Controllo MORFOLOGIA (controllo
compressione orizzontali / verticali. Si FORME esteriori: es catena montuosa Alpi, Urali...)
manifesta tipicamente nelle catene
Faglia con scarsa evidenza morfologica. Quello rosso è montuose. MORFOTET
terreno è detrito di versante mentre marrone più duro. Ci - Sollevamenti regionali ad ampio raggio
DEFORMAZIONI FRAGILI: TONICA
sono stae diverse scosse e tutte le volte il gradino è sceso - Forme legate a pieghe: compressione + agenti esogeni
DIACLASI: frattura causata da forme -AGENTI - Forme legate a faglie: associate ai terremoti
regionali di taglio/compress. , distensione,
non
dove si è prodotto un consistente ENDOGENI- - Faglie con scarsa e forte evidenza morfologica
Faglia con evidenza morfologica. Il gradino poco movimento. - Geomorfologia sismica
alla volta erode e si creeranno delle faccette FAGLIA: FRATTURA DELLA
SUPERFICIE TERRESTRE CON Sono il prodotto dell'EROSIONE SELETIVA o morfoselezione (agenti
EVIDENZA NEL MOVIMENTO DEI
Faglia con evidenza morfologica. In questo esogeni) e della FRATTURAZIONE --> abbiamo le MORFOSCULTURE:
BLOCCHI. SONO PARTICOLARMENTE
caso è evidente l'erosione INTENSE AI MARGINI DI PLACCHE. forma del rilievo del paesaggio la cui origine è legata,
:
FORME DEL RILIEVO
Lunghe decine, centinaia, migliaia km. principalmente a fattori esogeni.
Una zona di fondovalle è colmata da un CAUSA: forze di taglio di distensione, taglio MORFOTETTONICA
1) - Giacitura strati influisce su GEOMORFOLOGIA per alternanza
materiale duro e poi i processi erosionali e compresione GEOMORFOLOGIA
2) litologie più o meno competenti:
STRUTTURALE
succesivi hanno maggior efficacia sulle Alternanza di litologia abbiamo le ROCCE STRATIFICATE:
rocce tenere ch producono erosione sui INVERSIONE GEOMORFOLOGIA
fianchi della valle, fino ad arrivare ad una DEL RILIEVO ROCCE TABULARI -> GIACITURA SUBORIZZONTALE: rilievi modellati
1)
STRUTTURALE
situazione in cui chi che era nel in rocce di strati -> versanti a gradinata->Monument Valley
abbiamo
fondovalle è sulla sommità del rilievo. TRAP: Espandimenti lavici, colate laviche
MORFOSELEZIONE
TRAP esempio In condizioni di RESISTASIA (suolo non coperto da vegetazione) le
(Superficie forme dominanti sono: TESTIMONE; MESA; PLATEAU; TRAP: COLATA
DENUDATA) LAVICA SU ROCCE TENERE,EROSIONE SUI FIANCHI DI ROCCE TENERE
Agenti ESOGENI
ANTECEDENTE: la piega viene dopo HA PORTATO PARTE SOMMITALE DURA->INVERSIONE RILIEVO
al fiume, il fiume c’era già: MONOCLINALI: tipica forma a CUESTAS (poco inclinata)
SOVRAIMPOSIZIONE: il fiume stava ANTECEDENZA E GEOMORFOLOGIA: GIACITURA MOLTO INCLINATA: HOGBACKS
2)
già depositando il materiale e taglia SOVRIMPOSIZIONE - Superfici LITO(pietra)STRUTTURALI: SOMMITALI ed ESPLANADE (se
FORME DEL
comunque la piega. FLUVIALI c'era del materiale tenero sopra la siuperficie)
RILIEVO - DENTRITICO: struttura tabulare che non ha avuto movimenti tettonici
- TRALICCIO: struttura Monoclinatica che non ha avuto tettonica
RETICOLO - FLATIRONS (ferro da stiro): corsi acqua che tagliano ortogonalmente Cuestas o Hogbacs prima
Rigonfiamento e successivi rilievi con IDROGRAFICO faccette trapezoidali e poi triangolari. FLATIRONS condizioni per formazione: strati inclinati e
forma quasi circolare, derivanti dal versanti orientati, Erosione selettiva e litotipi (tipo di roccia formato da un certo numero di
sollevamento di corpi minerali e/o altri elementi che lo caratterizzano, presenti in determinate proporzioni) a differente
DOMO
sedimentari. All’inizio si formano reticolo competenza
quasi centripeto poi reticolo di tipo
anulare. corsi d'acqua che la ricevono dagli affluenti CATACLINALI E ANACLINALI
ORTOCLINALI: scorrono sul versante di dolce
FFLUENTI , di franapoggio
CATACLINALI: A
CORSI ANACLINALI: scorrono sul versante di reggipoggio, tanto inclinato
Affluenti che
D'ACQUA
- SI SVILUPPANO NELLO STRATO ATTIVO E POSSONO ESSERE CLASSIFICATI IN FUNZIONE
DELLA LORO FORMA E DEL GRADO DI SELEZIONE DEL MATERIALE CHE LI COSTITUISCONO E' presente sopratutto nelle regioni CRATONICHE (masse continenali stabili non sottoposte
agenti morfologici)
IN CINQUE TIPI PRINCIPALI, CHE POSSONO SFUMARE GRADUALMENTE GLI UNI NEGLI
ALTRI. Circoli, Maglie, Pologoni, Gradini, Strie parallele SUOLI STRUTTURATI TMAA </= +3°C (French, 1996)
- Gelo e Disgelo, piegature disarmoniche, STRUTTURE DA CRIOTURBAZIONE E SONO
PARTICOLARMENTE EVIDENTI IN PRESENZA DI MATERIALI PLASTICI A PERMEABILITÀ
RIDOTTA. AMBIENTE PERIGLACIALE: zona circostante i - Processi morfogenetici esclusivi
T° medie sotto i 6&