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IL DECLINO DELL'IMPERO
La nobiltà tedesca, fino a 20 anni dopo la morte di Federico II, rimane senza
imperatore perché si trovavano lo stesso in uno stato di equilibrio. Successivamente
eleggono degli imperatori ma nessuno si occupa dell'Italia, fino a quando viene eletto
Enrico VII; lui tenta di riprendere il progetto degli svevi ossia di sottomettere l'Italia.
Nel 1307 scende in Italia e ha dei sostenitori: intellettuali, ghibellini, ma ciò non era
sufficiente. Tenta di assediare Firenze ma non ci riesce e cambia meta. Punta al Regno
di Napoli ma muore mentre organizza la spedizione.
I suoi successori stabiliscono la potenza del potere temporale su quello spirituale.
Carlo IV di Boemia- Lussemburgo nel 1356 emana la bolla d'oro secondo la quale si
regolava l'elezione dell'imperatore. L'imperatore deve essere eletto da 7 grandi
elettori:
-3 ecclesiastici (Arcivescovo di Colonia, Treviri e Magonza)
-4 laici (re di Boemia, duca di Sassonia, marchese di Brandeburgo e il conte Palatino).
Non c'è più bisogno del Papa, l'impero riguarda solo la Germania.
GUERRA DEI 100 ANNI
Nel 1337 Francia e Inghilterra entrano in guerra e dura per 100 anni.
Ragioni politiche: Inizia tutto per una crisi dinastica perché nel 1314 muore Filippo il
bello, re di Francia, e di seguito anche tutti i suoi eredi; tranne la sorella dell'ultimo re
di Francia (Isabella) che è la madre del re d'Inghilterra. I nobili francesi però non
vogliono unire le due corone ed emanano la legge salica, secondo la quale solo i
maschi potevano ereditare la corona.
Danno il trono Filippo VI di Valois, cugino dell'ultimo re di Francia.
Ragioni economiche: l'Inghilterra produceva piani di lana grezza per poi essere re
raffinate nelle Fiandre. I re inglesi volevano conquistare questo territorio.
Filippo VI tenta di espropriare (togliere i feudi francesi) ad Edoardo III, re
d'Inghilterra. Gli inglesi bloccano l'afflusso di lana nelle Fiandre, ma i loro abitanti si
ribellano e Edoardo III tenta di salvare i fiamminghi, presentandosi come un salvatore
occupando le Fiandre.
Inizialmente la guerra era favorevole per gli inglesi. Scoppia nel 1337 e nel 1360 con
pace di Bretigny si ha uno stop nella guerra perché gli inglesi catturarono il re
la
francese Giovanni il Buono. I francesi devono quindi pagare un riscatto; il figlio
Carlo pagò un enorme riscatto e fu costretto a cedere vaste regioni della Francia
sud-occidentale.
Gli inglesi dominarono grazie all'arco lungo e i francesi cercavano di non combattere
battaglie campali.
Intorno alla fine del 60 c'è stato uno stato di parità, nell'80 i francesi cacciano gli
inglesi.
Le ostilità ripresero nel 1413 con Carlo VI di Francia e Enrico V, successivamente
Carlo VI impazzisce e aumenta il potere dei nobili. Si formano 2 fazioni nobiliari: gli
Armagnacchi (conte di Armagnac) e i Borgognoni (duca di Borgogna)
I Borgognoni conquistarono le Fiandre e i territori tra Francia e Germania; vogliono
fondare uno stato autonomo. Nel 1407 il fratello del re viene ucciso e scoppia una
guerra tra le due fazioni; si inseriscono anche gli inglesi che si alleano con i
Borgognoni. Nel 1412 gli inglesi vincono sconfiggendo i francesi nella battaglia di
e molti successori al trono furono uccisi.
Azincourt
Gli inglesi diventano così padroni di mezza Francia e nel 1420 con il trattato di
Troyes, Enrico V viene eletto successore di Carlo VI ma in poco tempo muoiono
entrambi.
Da questo momento la Francia si divide in 2: Enrico VI viene eletto re di Francia e
Inghilterra; nel sud della Francia c'è il delfino, chiamato così perché conte del
Delfinato, Carlo VII (legittimo erede al trono che però non viene incoronato).
•La Francia sta perdendo ma arriva Giovanna D'Arco, figlia di un ricco contadino, la
ragazza dice di parlare con Dio. Disse che Dio gli disse di andare dal Delfino a
guidare il suo esercito. Tenta di scappare di casa per raggiungere il delfino e dopo il
secondo tentativo di riesce; va dal Delfino il quale la fa analizzare dai teologi. Loro si
fidano e Giovanna va a guidare l'esercito.
Si mette l'armatura dopo diversi insegnamenti e quando arriva a ?????? sbaraglia
l'esercito inglese.
Il Delfino viene incoronato re di Francia e abbandona Giovanna la quale combatte da
sola ma viene catturata dai Borgognoni i quali la mandano agli inglesi. Loro la
Viene condannata perché
volevano morta allora gli fanno un processo quasi regolare.
indossa gli abiti maschili e fu bruciata al rogo. Lei non è mai stata torturata perché poi
si sarebbe potuta salvare, in quanto coloro che venivano torturati si potevano anche
pentire e quindi salvarsi, ma gli inglesi la volevano morta.
•Per gli inglesi la guerra è ormai vinta e si concluderà nel 1453.
CONSEGUENZE
La Francia è devastata ma il re ne esce fortificato e riesce a conquistare tutto, tranne le
Fiandre che rimangono agli Asburgo.
I nobili inglesi sono abituati a combattere infatti, la nobiltà si scontra. Questa guerra
viene chiamata guerra delle due rose perché il simbolo di queste due famiglie era una
rosa. I Lancaster l'avevano rossa, mentre gli York bianca.
Sale sul trono Enrico Tudor che è imparentato con entrambe le famiglie. È molto
forte e ha aumentato i suoi possessi. Aveva il sostegno della piccola nobiltà, tenendo a
bada i grandi Nobili.
I Tudor sono al potere fino al 1600.
GLI STATI MODERNI
Nel 400 si iniziano a formare gli Stati Moderni, ma solo nel 600 ci saranno quelli vero
e propri. Gli Stati iniziano a consolidare il proprio potere e si va verso il potere
assoluto del monarca.
Questo processo non avviene in tutta Europa ma solo in alcuni stati come: Inghilterra,
Francia e la penisola iberica. Italia e Germania ne restano escluse.
Questo processo porta il re a non dover più contrattare con gli organismi locali.
Questo processo ovviamente è lungo e graduale in quanto nel 300/400 ci sono ancora
organismi che esercitano un potere: i composti.
Il re ottiene i poteri attraverso delle autonomie che concede che però poi andranno a
venalità delle cariche pubbliche
diminuire. Per accentrare il potere fanno ricorso alla
che vengono vendute. Ciò porta il re a poter selezionare i funzionari e ad arricchirsi si
appellano alla mentalità feudale perché il signore era colui che vendeva le carie dando
benefici
Il sistema aveva però dei difetti: con il tempo le cariche diventano ereditarie e si viene
a creare una nuova nobiltà (di toga) che si contrappone alla vecchia (di spada).
I re potenziano l'amministrazione e formano una burocrazia che permette di riscuotere
più tasse. I re ottengono il monopolio della giustizia.
L'ITALIA NEL '300-'400
Lo stesso processo dello Stato Moderno si verificò in Italia ma l'unificazione non
riguardò tutta la nazione, bensì si formarono Stati territoriali.
I comuni si trasformarono in signorie governate dal signore: inizialmente era una
magistratura straordinaria (temporanea), ma con il tempo prese il podere e divenne
vitalizia ed ereditaria. Saliva al governo sia con il consenso del popolo oppure con un
colpo di Stato.
Come tutte le nuove cariche anche essi cercavano la legittimazione, facendosi
assegnare titoli o facendosi riconoscere dal Papa/imperatore (dava il titolo di Vicario
Imperiale).
Contemporaneamente avviene un secondo processo: i comuni si espandono fino a
Stati regionali (grazie ai signori che limitano la lotte).
formare
I Ducati più importanti sono: Ducato di Milano, Regno di Napoli, Stato della Chiesa,
Repubblica di Firenze e Repubblica di Venezia.
LA SIGNORIA DI MILANO
La signoria di Milano nasce nel 1311 quando i Visconti con Matteo Visconti
prendono il potere. Si espandono oltre la Lombardia e nel 1378 il potere passa a Gian
Galeazzo Visconti. Viene nominato duca di Milano dall'imperatore e espande i domini
di Milano anche fino a Firenze. Morì di peste nel 1402 e alla sua morte lo stato fu
Filippo Maria
ridimensionato perché il territorio non era unitario. Con la morte di
Visconti, nel 1447, finisce la signoria dei Visconti.
Il potere fu affidato nel 1450 al condottiero Francesco Sforza che sposò la figlia di
Filippo Maria Visconti.
Seguì una lotta per la successione al Ducato di Milano che coinvolse anche Venezia e
il Regno di Napoli. Duro 4 anni, fino al 1454 con la pace di Lodi
VENEZIA
Venezia controllava anche l’Istria e le coste della Dalmazia ma anche Durazzo e
Ragusa ossia degli avamposti commerciali.
L’accesso alle cariche pubbliche diventa sempre più ristretto e nel 1297 abbiamo la
serrata del maggior consiglio; il consiglio più importante della città viene chiuso e
viene limitato l'accesso. Vi si può entrare solo se si è membri di una famiglia che ha
già avuto membri all’interno del consiglio.
Queste sono alcune ragioni che hanno permesso a Venezia di rimanere una repubblica.
Tra il 1378-1381, Venezia e Genova si scontrarono a Chioggia, una cittadina vicino
Venezia. Si scontrano per il controllo di Cipro, e Venezia verrà assediata e per poco
non cade. Non dovette combattere solo contro i genovesi ma anche contro gli Asburgo
e i re ungheresi.
Dopo questa guerra Venezia si riprende velocemente e fa molte conquiste terriere; al
Genova inizia ad avere una decadenza anche se aveva vinto.
contrario
Questa espansione veneziana la mette in contrasto con Milano. La prima importante
battaglia tra le due si ha a Maclodio nel 1427; Milano fu sconfitta da Venezia e
Firenze alleate tra loro.
Un altro momento in cui si scontrano è quella della conquista Aragonese per il Sud
Italia. FIRENZE
Dopo il tumulto dei ciompi il potere è concentrato nelle più nobili famiglie toscane.
Firenze riuscì ad espandersi e conquistò Pisa, molto importante per i commerci
marittimi, Arezzo e Pistoia.
Nel 1400 si vengono a formare due fazioni: gli Albizzi e i Medici
I Medici erano una famiglia originaria del Mugello e si trasferiscono a Firenze solo
alla fine del 1200. Nel 1397 Giovanni dei Medici fonda il banco dei Medici. Riuscirà
a gestire il compito del controllo dei soldi papali. In questo modo possono usare
Cosimo dei Medici eredita il banco dei Medici
questo soldi come gli pareva. Nel 1429
e la fa diventare il più forte d'Europa. Nel 1433 i cittadini fiorentini fanno esiliare
Cosimo ma lui riesce a ritornare l'anno dopo. Viene anche eletto gonfaloniere nel
1435, che era la carica più importante del tempo. Da questo momento inizia la
signoria di Cosimo dei Medici, ha però carattere speculare. In realtà Firenze rimane un
comune e limita solamente l'accesso a