vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Dalì praticò l’arte in tutte le sue sfumature: pittura, scultura, incisione, design, cinema, fotografia, moda e
scrittura.
Dalì fu l’esponente più eccentrico tra i surrealisti, portò agli esiti estremi la sperimentazione sulla realtà onirica
condotta dall’Avanguardia.
Con l’Avanguardia surrealista condivise la tematica psicoanalitica con una personale interpretazione che
egli stesso chiamò «metodo paranoico-critico», processo attraverso il quale screditava il mondo reale.
Fonte d’ispirazione per la sua arte fu Freud per quanto riguarda l’interpretazione dei sogni e l’analisi delle
immagini suggerite dall’inconscio.
Le sue opere sono un complesso figurativo di immagini ossessive nate dal suo inconscio, esse celano
messaggi nascosti da un linguaggio metaforico e provocatorio.
Nella sua seconda fase si rapporta con il pensiero mistico/religioso e le ultime scoperte scientifiche del
periodo (nucleare). Da un lato vi è una riconciliazione con la religione cattolica rappresentata nei temi dei
quadri come l’ultima cena e la crocifissione.
La casa di Portlligat
La casa è un agglomerato di 7 abitazioni di
◦ pescatori comprate via via da Dalì
il punto
Si trova a pochi km da Cadaques,
◦ più orientale della Spagna
Può essere considerata dalla coppia (Dalì-
◦ come rifugio personale, intimo
Gala)
L’aspetto affascinante è che la casa-museo
◦ è uguale a come Dalì l’ha lasciata nel 1982
quando si trasferì nel castello di Pubol
«Una vera e propria struttura biologica [...].
Ad ogni nuovo impulso della nostra vita le
corrispondeva una nuova cellula, una
stanza.»
La Casa di Portlligat era l'unico luogo di residenza di Dalí, luogo in cui viveva e lavorava, fino al 1982 quando,
dopo la morte di Gala, si trasferì al Castello di Púbol.
Nel 1930, Dalí si stabilì in una piccola capanna di pescatori, attratto dal paesaggio, dalla luce e
dall'isolamento del luogo. Sulla base di quella costruzione iniziale, nel corso di quarant'anni, ha creato la sua
casa.
Gala si occupava della decorazione della casa e acquistava mobili da vari rivenditori di seconda mano.
La forma che ne deriva è una struttura labirintica che si sviluppa in un susseguirsi di spazi collegati da stretti
corridoi, lievi dislivelli e passaggi ciechi.
«Volevo che fosse tutto buono e piccolo.»
Questi spazi sono decorati con una moltitudine di oggetti e ricordi appartenenti a Dalí. Inoltre, tutte le stanze
hanno finestre di diverse forme e proporzioni ed incorniciano un paesaggio che è punto di riferimento
costante nell'opera di Dalí: la baia di Port Lligat.
«Portlligat è il luogo di produzione, il luogo ideale per il mio lavoro. Tutto si adatta per farlo così: il tempo scorre
più lentamente e ogni ora ha la sua giusta dimensione. C'è una pace geologica: è un caso planetario unico.»
«La persistenza della memoria»
Disposizione della casa:
Al piano terra:
Atrio qui vi si collocano degli elementi ricorrenti dello stile «daliniano» come per
o esempio le «siemprevivas», piante tanto care a Gala e un orso imbalsamato, simbolo
dell’immortalità (quarta dimensione).
Cucina vi si accede dall’atrio, molto sobria caratterizzata però dalla presenza di due
o grossi candelabri disegnati da Dalì stesso.
Biblioteca concepita più che come sala di lettura (Dalì non leggeva ma si faceva
o leggere i libri da Gala) come sala dei Cigni visto la presenza di tre cigni imbalsamati
Sala ovale la sala preferita da Gala visto che era qui che la donna passava il tempo
o leggere i libri.
a Sala ovale
Biblioteca Atrio
Al primo piano:
Studio stanza in cui Dalì dipingeva (possiamo ancora trovare due quadri lasciati incompiuti
o da Dalì), stanza questa caratterizzata da due finestre (una sul mare) che garantivano un’ottima
illuminazione. Questa era la stanza preferita da Dalì “Portlligat è il luogo di produzione. ...
Il luogo ideale per il mio lavoro. Tutto congiura perchè sia così: il tempo scorre più
lentamente e ogni ora ha la sua giusta dimensione”.
Sala gialla + sala degli uccelli così chiamata, la prima, per il colore dominante degli arredi
o mentre la seconda per le numerose gabbie per uccelli qui conservate.
Camera da letto l’unica camera da letto dell’intera abitazione, ed anche la più sontuosa.
o sta nel fatto che sulla parete adiacente alla finestra vi si trova uno specchio che
La particolarità
permetteva alla coppia di ammirare l’alba direttamente dal letto.
Studio Camera da letto Accesso al primo piano
All’esterno:
Il giardino luogo dove la coppia accoglieva gli ospiti, caratterizzato da una piscina, un
o divano in stile “daliniano” e delle tazze usate come vasi per fiori.
L’oliveto collegato al giardino in cui vi si trova un’altra opera di Dalì, il “Cristo irriverente”
o e caratterizzato da un punto panoramico in cui si può osservare tutta la baia di Portlligat.
Nell'oliveto costruì due file di colonnine cilindriche e utilizzò le rotaie di tegole come panchine.
L’uovo di Dalì
Piscina esterna Oliveto
«Gala riusì a costruirmi un guscio
che proteggeva la sensibile
nudità del paguro Bernardo che
vi era insediato, cioè io stesso.»