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I Balcani, paesi ricchi di giacimenti, tornano di nuovo disponibili sul mercato
coloniale, e i paesi europei (soprattutto Germania e Inghilterra, concorrenti sul
punto di vista commerciale ed economico, in quanto ormai sullo stesso livello)
vogliono conquistarli.
Lez 15 - La pace instabile
Quale fu la principale debolezza nell'azione economica della Lega delle
Nazioni?
La Lega delle Nazioni puntò a costruire un equilibrio internazionale sulla
diplomazia, mentre gli squilibri sostanziali non vennero nemmeno considerati.
La lega delle Nazioni nasce infatti senza nessun tipo di mandato per governare i
rapporti economici; non avevano considerato il fatto che l’economia potesse
avere un’influenza sui rapporti internazionali
In più, non vi parteciparono le nazioni più importanti: USA e Germania
Per quali ragioni, in Unione Sovietica, la Nep voleva essere alternativa rispetto
al capitalismo? Giustificare la risposta
La Prima guerra mondiale aveva posto l’Unione sovietica in una situazione
di grande povertà; l’economia era di sacrificio e venne sperimentata per la
prima volta la collettivizzazione forzata.
Il comunismo di guerra però fallì in quanto non era stato in grado di
sfamare la popolazione e fu sostituito per un breve periodo dalla NEP
(nuova politica economica), che non voleva essere comunque alternativa
rispetto al capitalismo poiché
- unisce la collettivizzazione tipica del comunismo del dopoguerra all’idea di
un’economia di mercato
- le aziende più piccole iniziano ad appartenere ai privati, mentre lo stato
continua ad avere il controllo delle produzioni principali
- i contadini possono iniziare a vendere i loro prodotti sul mercato
Lez 16 - Italia dalla guerra al fascismo
Quale fu la principale conseguenza della Prima guerra mondiale nell'economia
italiana?
In Italia, la Prima Guerra Mondiale, dal punto di vista economico, fu un periodo
di modernizzazione accelerata. I settori che si svilupparono di più furono le
industrie metallurgiche (che triplicarono il numero di addetti), meccaniche,
tessili e chimiche, che cominciarono a diventare industrie grandi e
tecnologicamente più avanzate
La guerra è industriale e ha bisogno di prodotti avanzati, di fatto l’industria
chimica triplica.
Con la Prima guerra mondiale l’Italia si aggancia totalmente alla seconda
rivoluzione industriale (sviluppo del settore chimico, della produzione e
distribuzione di energia...).
L’industria e le spese belliche hanno trasformato la base industriale italiana in
qualità e in quantità.
Nel giro di pochissimi anni vi fu quindi un’evoluzione economica che, altri
Paesi, avevano e sviluppato nel corso di decenni e, questo, causò un accumulo
di tensioni, incomprensioni e contraddizioni.
In quale modo, durante il primo fascismo, cambiò il rapporto tra Stato italiano
ed economia?
La prima fase del fascismo in Italia, dal 1922 al 1924, fu una fase
maggiormente liberale, nella quale Mussolini volle trovare dei compromessi a
livello internazionale riequilibrando la finanza pubblica rivalutando la lira e
sistemando i debiti di guerra
A livello nazionale Mussolini cercando regolare i rapporti con gli industriali
dando loro appoggio attraverso alcuni provvedimenti:
- Mussolini toglie la sovrattassa sugli extra profitti di guerra e la tassazione
sui titoli azionari per avere degli industriali
l’appoggio
- Mussolini istituisce la quota 90 per avere l’appoggio dei borghesi. Ciò
causò: l’aumento del valore della lira del 40%; meno esportazioni; costi
bassi dei prodotti finiti.
- Mussolini istituisce l’IRI per il salvataggio di banche e imprese; grazie a
questo organo, lo stato si prende carico dei debiti delle banche,
acquistandole.
Lez 17 - La grande crisi in Usa ed Europa
Il crollo di Wall Street nel 1929 fu una crisi del sistema o nel sistema?
Il crollo della borsa di Wall Street del 1929 fu sia una crisi nel sistema, in
quanto è una situazione riconducibile ai meccanismi naturali dell’economia di
mercato, e una crisi del sistema, in quanto è la rivelazione che l'economia di
mercato non è capace di sorreggersi da sola nel lungo periodo, poiché
soggetta a fluttuazioni talmente ampie da mettere a rischio l’intero sistema
capitalista
Per quali motivi la crisi del 1929 non fu adeguatamente prevista?
La crisi del 1929 non fu adeguatamente prevista per una serie di motivi
interconnessi; alcune delle ragioni principali sono:
- L’eccessiva fiducia nel mercato: Negli anni '20, c'era una diffusa fiducia
nell'invulnerabilità del mercato azionario e nell'economia in generale. Molti
credevano che l'espansione economica potesse continuare
indefinitamente, e ciò si rifletteva nei comportamenti degli investitori, delle
banche e dei politici.
- Mancanza di dati economici accurati, poiché non esistevano gli strumenti
per monitorare l'economia avanzati e non esistevano statistiche accurate
sugli indicatori economici critici
- Speculazione eccessiva: Gli anni '20 videro un'enorme speculazione sui
mercati azionari, con molti investitori che compravano azioni con margini,
cioè prendendo in prestito denaro per acquistare titoli
- Politiche economiche inadeguate: Le politiche economiche dell'epoca non
erano. sufficientemente preparate per affrontare una crisi di tale portata
- Eventi geopolitici e internazionali: Eventi internazionali come il crollo delle
borse estere e i problemi economici in Europa non furono considerati come
possibili fattori di crisi.
Lez 18 - New Deal e Keynes
In tempi di crisi, quale ruolo J. M. Keynes, nella sua General Theory, assegna al
moltiplicatore? Keynes, nella sua General Theory, afferma che il moltiplicatore
è uno degli effetti della variazione della spesa pubblica. Quando l’economia
versa in una fase di crisi e di recessione caratterizzata da una domanda
globale bassa, da risorse economiche non utilizzate e da disoccupazione, lo
Stato può intervenire con una manovra di spesa pubblica, facendo sì che il
reddito nazionale salga nella stessa misura dell’intervento e che una parte
della forza lavoro disoccupata venga assorbita dai lavori di realizzazione
dell’opera pubblica. I nuovi lavoratori faranno crescere la domanda sul
mercato di beni e servizi che prima non potevano permettersi, in quanto salirà
la loro propensione al consumo: ciò spingerà le imprese ad accrescere la
produzione e l’offerta, che farà salire ulteriormente il reddito nazionale. Si crea
un meccanismo che in poco tempo produce un aumento della domanda
aggregata più che proporzionale rispetto al valore iniziale della spesa.
Quale aspetto avevano in comune le diverse agenzie del New Deal?
Il New Deal è una politica di revisione dell’economia formata da diverse
agenzie federali tra cui: NRA, SEC, AAA, TVA, ADC. Queste agenzie si
occupavano di controllare e gestire diversi aspetti sociali ed economici
(agricoltura, rapporti con lavoratori) per la ripartenza economica.
Condividevano quindi lo stesso obiettivo: diminuire la disoccupazione,
aumentare i salari, aumentare la domanda e la produttività. In più erano tutte
ugualmente finanziate e controllate dallo stato
Lez 19 - Economia italiana da Quota 90 a Iri
Per quale ragione, nel corso degli anni Trenta, sono peggiorate le ragioni di
scambio dell'Italia rispetto al resto del mondo?
Nel corso degli anni ’30, le ragioni di scambio dell’Italia rispetto al resto del
mondo sono diminuite poiché, in seguito al crollo di Wall Street del 29,
vengono adottate delle misure protezionistiche (costi più alti e barriere
doganali) e un conseguente distaccamento dell’economia italiana da quella
europea e da quella americana.
Come mai l'economia italiana è fortemente dipendente dall'andamento
dell'economia internazionale?
L'economia italiana negli anni '30 era fortemente dipendente dall'andamento
dell'economia internazionale a causa della sua dipendenza dalle esportazioni,
dalle importazioni di materie prime, dai debiti internazionali e dagli
investimenti esteri. La crisi globale colpì duramente queste aree, portando a
una recessione che non poteva essere mitigata completamente dalle politiche
interne.
Lez 20 - Europa dalla crisi alla guerra
Quale fu la causa del fallimento della Conferenza economica di Londra del
1933?
La causa principale del fallimento della Conferenza economica di Londra del
1933 fu l'incapacità di raggiungere un accordo comune tra le nazioni
partecipanti. Ogni paese uscì dalla conferenza convinto di poter risolvere la
crisi economica attraverso soluzioni nazionali, piuttosto che adottare un
approccio globale e coordinato. Questo atteggiamento di isolamento
economico e la mancanza di cooperazione internazionale impedirono di
trovare una strategia condivisa per affrontare la Grande Depressione.
In quale modo nazionalismo e sviluppo economico si collegarono negli anni
Trenta?
Negli anni Trenta, il nazionalismo e lo sviluppo economico si collegarono
attraverso politiche autarchiche. I governi cercarono di rendere le loro
economie autosufficienti, riducendo la dipendenza dalle importazioni e
proteggendo le industrie nazionali con tariffe e quote. Questa strategia mirava
a mantenere la stabilità economica e proteggere i posti di lavoro locali,
riflettendo un desiderio di indipendenza economica e sicurezza in un periodo
di crisi globale.
Lez 21 - Economia internazionale e 2GM
In che senso, durante la Seconda guerra mondiale, lo sviluppo tecnologico
interagì con il decorso del conflitto?
Durante la Seconda guerra mondiale, lo sviluppo tecnologico ebbe un impatto
significativo sul decorso del conflitto, influenzando la strategia militare, la
potenza di fuoco e la mobilità delle forze in campo. Le innovazioni come i carri
armati, gli aerei da combattimento, i sottomarini e le armi nucleari
cambiarono radicalmente il modo in cui veniva condotta la guerra. La
superiorità tecnologica, come dimostrato dalla decrittazione dei codici nemici
e dal radar, fornì vantaggi cruciali nel controllo del campo di battaglia.
Tuttavia, questo sviluppo portò anche a una crescente distruzione e costò
milioni di vite umane, caratterizzando la Seconda guerra mondiale come uno
dei conflitti più tecnologicamente avanzati e devastanti della storia,
soprattutto grazie all’invenzione della bomba atomica.
Quale “lezione” dalla Prima guerra mondiale fu meglio appresa nella gestione
dei problemi economici suscitati dalla Seconda?
La lezione che fu meglio appresa nella gestione dei problemi economici
suscitati dalla guerra è indicata nel