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CROMATOGRAFIA
Sono una serie di tecniche analitiche usate per la separazione di una miscela nei suoi componenti, queste tecniche si basano sulla differente distribuzione dei componenti tra due fasi immobili tra loro ovvero tra una fase stazionaria ed una fase mobile
La distribuzione dei componenti dipende dalle proprietà degli stessi e dalle loro interazioni (es. idrofobia-ionica, chimica, polarità...)
La fase mobile, a fase stazionaria, sono scelte in base alle sostanza da separare
La fase dei componenti avviene in quanto ogni sostanza ha una distribuzione fra le due fasi secondo la cost di ripartizione (ko)
FASI MOBILI E FASI STAZIONARIE
Ko = Cm/Cs Coefficiento o costante di ripartizione
Cm = conc in fase mobile
Cs = conc in fase mobile
Il modo più corretto dovremmo denominarla come :
Kc = qa/mc qs/mfs ovvero come il "reporto" del componente nella fase mobile e stazionaria pesato in essicc.
Modalità operatività risultano in possono suddividere e caratterizzare i componenti della miscela.
Utilizzo : Nasce con la cromatografia
Viene inventata negli XX secolo dal botamico S. Tswett, per separare i pigmenti fogliari
Separò i components della clorofilla facendola passare con un solvente (fase mobile) lungo una colonna del vetro impaccato con CaSO3 In un rapporto di clorofillia da carotene e xantofilla.
CROMATOGRAFIA -> α
Negli anni sono sviluppate il tecniche cromatografiche
GASCROMATOGRAFIA (GC) -> fase mobile è gas
CROMATOGRAFIA LIQUIDA (LC) -> fase mobile è liquida
CROMATOGRAFIA A FLUIDO SUPERCRITICO (SFC) -> fase mobile è fluido supercritico
Queste tecniche possono avere più scopi: Se parliamo solo che ottimiamo una distrata tutto totalmente la fase stazionaria e la colonna sono setup solo
- AL SEPARATORE diventano separazioni analitici qualent. (es. Tlc, LC, SFC)
- Per scoprire quanto è grande la fase stazionaria e separazione di preparati solidi in equilibri e questo caso la fase mobile si lavora per preparatori non analitici
Utilizzare
Quando la colonna impatta attraverso una colonna (o sul supporto) piena del materiale che funge da fase stazionaria, attraverso liquidi fase liquidos o gas detta fase mobile o eluent
Si può campionare in testa alla colonna o su supporto e viene trasportato dal flusso della fase mobile lungo tutta colonna utilizzando una pompa (nei caso di LC e SFC) o una pressione (per GC) che forza il flusso dei liquidi e gas
Il rapporto tra miscela delle varie specie che formano la miscereotify intensare e competitivo ovvero porta alla fase stazionaria è della fase mobile in dipendenza di kp
FASE STAZIONARIA
In base alle diverse interazioni si ha una diversa velocità di migrazione e quindi un'uscita differenziata lungo tutta la colonna.
FASE STAZIONARIA
La sostanza che costituisce il riempimento della colonna cromatografica.
La fase stazionaria può essere generalmente solido (setti) con adsorbente -> l'analita deve non essere costituito anche da un liquido
Glasione dei film gas solido:
Pellicola di liquido sulla sup della fase staz
In base alla attivazione e alla superficie di contatto le forze delle interazioni esila:
FASE MOBILE
Eluizione che pulisce attraverso la colonna (liquido/gassosa)
Fase fluida in movimento.
ELUENTE
Cromatogramma E' l'output del vapore, il segnale dell'analita in funzione del tempo dell'analisi
Risultato ottenuto mediante uno strumento in un modo continuo degli analiti nell'eluatto
Valutabili diversi parametri.
RIVELATORE
Strumento che misura una grandezza chimica o fisica proporzionale alla conc. dei componenti nell'eluato
ES.:
GRUPPO DI RITENZIONE:
- INFO QUALITATIVA - misura che fatta in base ai solventi e condizioni di eluizione
- Misura manuale dell'area dei picchi
TEMPO DI RITENZIONE
Il calcolo del tempo dei campioni viene eseguito (se non è già presente) una soluzione non tinta muta dalla fase stazionaria, questa serve ad identificare il TEMPO MORTO O VUOTO - tempo
che non interagiscono con un messionante come i gas portati dal cromatometro che devono essere
utili per identificare anche gli analiti.
Il tempo di ritenzione tR è il tempo totale.
Risultato della velocità di migrazione della fase mobile attraverso della stazionaria. Tempo utile - Tempo morto.
Qualità buona Tempo di ritenzione continuo - fermi ai: tA tB Γ tS -> Tempo che l'analita scorre sulla fase staz.
di conseguenza ordinare:
Velocità media
tAR = L/vmedia Sostituiremo
Lunghezza Volume morto
Velocità Rm
media
Velocità lineare della fase mobile
VELOCITÀ DI MIGRAZIONE
FATTORI COEFFICIENTE (CINETICA)
Il fattore di ritenzione K L' è una importante quantità strumentale ampiamente usata per confrontare le velocità di migrazione dei soluti della colonna (viene anco chiamato
fattore di capacità con simbolo k¹)
Fattore che a tapetosca v um = kV = i volumi ottenendo dalla geometria della colonna o dalla velocità del flusso volumetrico.
Utilizziamo una colonna con varie classi geometria e velocità di flusso della fase pagamento volti.
MODELLO DEI PIATTI TEORICI E TEORIA DELL'ALLARGAMENTO DA BANCA
Vediamo il modello dei piatti teorici
Mettiamo 255 molecole in una colonna e le sostituiamo fra una k di ripartizione che è:
Ka=CS/CM
FM FS tempo (ts) 255 0 0 204 51 ts 163 82 2ts 130 102 3ts 104 121 4ts 82 143 5ts 65 160 6ts 51 204 7tsLa migrazione vera di velocità di K
Originando i picchi di questo modello troviamo l'aumento di bandi e picchi. Un facile efficare per spegare:
- Allargamento gaussiano dei picchi
- Aumento della velocità di migrazione dei soliti
L'allargamento di banda viene spiegato tramite la causa della velocità a bassa stat: sui "pozi di minima velocità" di uno dei materiali
La buona teoria quella dei Van Deemter
efficienza
Le equazioni di Van Deemter ci dicono che all'aumento della velocità delle particelle alla stessa velocità le paricelle prendono strade tortuase dentro la banda (dal picco "W/2")
La banda è formata da piccole cammelle che alla loro volta producono all'allargamento dalla banda (dal picco)
Se per Kc la posizione del picco non è una funzione della distribuzione e dovrebbe essere basata nel pronteamento della lunghezza di colonna non sarà cosi. Esse dipendono dall'allargamento dei fattori fisici e chimici e input tossica col (K) pressione detta anche piccassia wcc (=)
LE CAUSE SONO MATERIALI
- PERCHE TANTI
All'intenno l'annulià, poi pressione per percato; prodotti più veloce e de w1 conti una transformatione del picco, la lunghe a no (post colonna)
Il modo per minimizare questi effetto e utile usare una frasionarla e più REGOLARE ed uniforme possibile
Per solidi: gravalli diametrmati.
- REGOLARI/GUALI