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CAPTAZIONE DA SORGENTI
Affioramenti naturali dell’acqua di falda, concentrati o diffusi. Un affioramento che ha luogo sotto uno
specchio liquido prende il nome di sorgente subacquea. In base al tipo di falda che l’alimenta, la sorgente si
dice: ordinaria, se alimentata da una falda libera, e artesiana, se alimentata da una falda artesiana. Una
sorgente ordinaria è detta rispettivamente di prima falda o di falda profonda se la falda che l’alimenta è
freatica o profonda.
Sorgente geologica, ossia il punto in cui l’acqua sgorga dalle formazioni che costituiscono la sede della falda
di alimentazione, l’effettivo sgorgo in superficie dell’acqua della falda, che prende il nome di sorgente
visibile o sorgente reale.
sorgenti di fondo (impermeabile di fondo falda)
s o r g e n t i d i sfioramento o di trabocco (impermeabile diversa da quella di base)
sorgente di affioramento o di emersione
sorgenti di drenaggio (fratture)
sorgenti artesiane (pressione) gaiser
La captazione di una sorgente presuppone lo svolgimento delle indagini che hanno lo scopo di: 1. accertare
che la portata desiderata sia disponibile con continuità, 2. valutare le eventuali deficienze, 3. per l'uso
potabile, emettere il giudizio di potabilità. Se queste indagini hanno dato risultato positivo, si esegue il
progetto delle opere di captazione.
Le opere di captazione delle sorgenti dipendono come già visto dal tipo di sorgente. Alcune sorgenti, come
quelle di fondo o di trabocco, quelle artesiane e alcune sorgenti di drenaggio, sono generalmente captate
allo sbocco, soprattutto se sono concentrate; altre sorgenti, in particolare quelle d’affioramento, in cui gran
parte della portata della falda non affiora, ma prosegue il suo deflusso nel sottosuolo, è preferibile captarle
come falde, per mezzo di pozzi. Un criterio fondamentale da seguire nella captazione delle sorgenti è che
l'opera di captazione deve raccogliere l'acqua alla sorgente geologica, se distinta da quella reale. Raggiunta
la sorgente geologica con uno scavo a cielo aperto o in cunicolo, si procede alla costruzione dell'opera di
presa. Questa deve captare tutta la portata dello sgorgo, anche se eccedente il fabbisogno. Il supero sfiora
dopo la captazione, e può essere utilizzato in futuro se le richieste aumentano. Nei casi semplici, in cui lo
sgorgo è concentrato ad una quota ben definita ed avviene al contatto tra la formazione permeabile, sede
della falda, ed una formazione impermeabile, l'opera di presa è costituita innanzitutto da una soglia di
calcestruzzo che si addentra nella formazione impermeabile, rialzata ai lati dello sgorgo, che ha la funzione
di fissare il punto d’affioramento, impedendo all'acqua di aggirare lateralmente o inferiormente l'opera di
presa. Nei casi in cui lo sgorgo non è concentrato, ma diffuso su un fronte abbastanza ampio, l'acqua può
essere raccolta con cunicoli drenanti che corrono lungo tutto il fronte d’affioramento disposti a ridosso
della formazione permeabile, oppure all'interno di essa. La soglia o lo sbocco dei cunicoli sono seguiti da
una vasca di calma, da cui l'acqua passa attraverso una parete forata, che ha lo scopo di regolarizzare il
flusso, va in una vasca di carico, in cui ha origine l'opera di trasporto. Talvolta tra la vasca di calma e quella
di carico è inserita una vasca di misura, che termina con uno stramazzo, generalmente triangolare, che
versa nella vasca di carico. La vasca di calma serve anche per far sedimentare il materiale trasportato in
sospensione dall'acqua; tutta via questo dovrebbe essere in quantità trascurabile perché, se così non fosse,
sarebbe in atto un processo d’erosione della formazione permeabile che è assolutamente da evitare. In tal
caso, lo sgorgo deve essere protetto con un filtro, sostenuto da una parete forata, destinato ad impedire il
trascinamento del materiale sottile. In ogni altra occasione, invece, la superficie dello sgorgo deve essere
lasciata libera per consentirne l'ispezione. Nella vasca di carico è installata una bocca di presa che alimenta
l’acquedotto. Per evitare la formazione di un vortice che trascini aria nella condotta di trasporto, la presa
deve a quota inferiore alla quota idrica della vasca di un’altezza superiore all'altezza cinetica nella sezione
contratta all'imbocco della tubazione. L'opera di presa deve essere protetta da canali di drenaggio per
allontanare il ruscellamento meteorico ed impedire che entri in contatto con l’acqua captata, inquinandola.
Inoltre, intorno alla sorgente deve essere creata una zona di protezione. La zona protetta deve estendersi a
tutta l’area da cui le acque infiltrate potrebbero trovano facile accesso alla falda in prossimità della presa.
La protezione dovrebbe coprire almeno fino all'area in cui la falda profonda diventa superficiale in
prossimità dello sbocco. La zona protetta non deve essere accessibile a persone o animali domestici; quindi
deve essere recintata e le eventuali abitazioni in essa esistenti devono essere espropriate e demolite.
Inoltre, tutte le acque di ruscellamento esterne devono essere intercettate con canali di gronda ed
allontanate dalla zona di protezione.
CANALI
sono opere di trasporto a superficie libera che hanno pressioni molto basse e possono essere impiegati
materiali poco costosi e hanno un andamento altimetrico legato alla linea piezometrica che comporta
modeste pendenze e notevoli lunghezze di percorso. I canali possono essere di terra o rivestiti.
Canali di terra (Pregi e difetti: economici dal punto di vista costruttivo, perdono acqua per infiltrazione,
erodibili: velocità limitate, sezioni grandi inerbiscono: continua manutenzione, Forma trapezoidale:
pendenza delle sponde: stabilità - scabrezza di Manning: dipende dal terreno Impiego: - nel trasporto di
portate notevoli dove le perdite siano accettabili).
Canali rivestiti (Funzioni del rivestimento
– conservare la forma – minori perdite – minore scabrezza – maggiore velocità – minore sezione – non
sostegno delle sponde)
Dissesto sottopressioni
(Rivestimenti in calcestruzzo – gettato in opera – lastre prefabbricate giuntate)
(Drenaggi )
ADDUZIONE trasporto in pressione
Opere di presa, acquedotti, serbatoio, centri serviti
Condotta: scarichi e sfiati .
Acquedotto unicursale: acquedotto che capta l’acqua da un’unica opera di presa e serve solo un centro
urbano.
Diametro teorico: diametro condotte che non si trova in commercio va quindi spezzata la condotta in due
tratti con diametri differenti, il primo tratto avrà un diametro poco inferiore e il secondo tratto un diametro
poco superiore a quello teorico. In generale si preferisce mettere il diametro più piccolo a monte in modo
da mantenere nella condotta pressioni più basse. Ma per avere alte pressioni per superare un dosso ad
esempio basterà scambiare l’ordine. La portata di progetto dovrà essere calcolata con un indice di
scabrezza a tubi usati per avere un risultato più reale. Infatti all’inizio la scabrezza del tubo “nuovo” sarà
minore e quindi un’efficienza o portata maggiore. Dissipando meno energia. Quando la pressione in
condotta è più bassa si sviluppano tratti a canaletta (a superficie libera) in cui l’acqua scorre più
velocemente e dissipa il carico in eccesso. Per ovviare a questo inconveniente si dissipa il carico in eccesso
in apposite valvole regolatrici di carico (sfiati liberi/a pressione, ricorda galleggiante che apre o chiude il
foro, dopo tempo si crea aria e quindi si abbassa il galleggiante e fa uscire l’aria in eccesso).
SOLLEVAMENTI
Pompe (prevalenza è la massima altezza a cui una pompa può spingere l’acqua). Il punto di funzionamento
è il punto di intersezione tra la retta caratteristica pompa e della condotta nel piano portate/altezze.
Pompe in serie sommano le prevalenze e in parallelo le portate.
Elettropompa centrifuga monostadio e multistadio
POZZETTI (per gli sfiati, per scarichi)
BLOCCHI D’ANCORAGGIO Nelle curve le spinte che l’acqua esercita su un tratto di tubazione non sono più
equilibrate ed è necessario ancorare il tubo a degli appositi blocchi d’ancoraggio.
PARTITORI Funzione: I partitori suddividono la portata addotta in più condotte secondo proporzioni
prestabilite. Tipi: Possono essere in pressione o a superficie libera, a seconda del carico sul punto di
partizione.
ATTRAVERSAMENTO DI STARDE: il tubo viene posto in opera in un contro-tubo che convoglia fuori del
corpo stradale le eventuali perdite d’acqua e consente l’esecuzione delle riparazioni semplicemente
sfilando il tubo. L’attraversamento è isolabile per mezzo di valvole collocate in pozzetti posti alle due
estremità. Uno dei pozzetti deve essere dotato di scarico per smaltire le eventuali perdite della condotta,
Se la strada è molto larga oppure la condotta è di grande diametro, l’attraversamento è eseguito in un
cunicolo praticabile, che facilita gli interventi. li attraversamenti dei corsi d’acqua possono avvenire al
disopra, per mezzo di ponti canali, oppure appoggiandosi a ponti esistenti, oppure al disotto, come nel caso
delle strade. ponte canale costituito da una condotta autoportante. In questo caso sul punto di colmo è
necessario disporre uno sfiato.
TUBAZIONI
tubazione il complesso dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali che costituiscono le opere di adduzione e/o
distribuzione di acqua per uso potabile, agricolo, industriale e per le opere di fognatura, destinate alla
raccolta delle acque reflue e meteoriche.
Si definisce pressione equivalente po la pressione sull’asse della tubazione che produrrebbe la massima
tensione dovuta alle sollecitazioni esterne: peso proprio della tubazione, peso dell’acqua, spinta del
terreno, sovraccarichi statici e dinamici. Si definisce pressione d’esercizio pe la massima pressione idraulica
che può verificarsi in corrispondenza dell’asse della tubazione nelle più gravose condizioni d’esercizio del
sistema. La pressione d’esercizio include anche le sovrappressioni di colpo d’ariete Δp dovute alle manovre
di regolazione del sistema. La pressione nominale pn è la somma.
Nelle tubazioni sottili lo stato di sollecitazione è di trazione pura.
Caratteristiche dei materiali da tubazioni per il trasporto dell’acqua in pressione – Impermeabilità –
Resistenza alle sollecitazioni interne (dovute alla pressione dell’acqua) ed esterne (fase di trasporto e
stoccaggio) – Resistenza alla corrosione interna (aggressività dell’acqua) ed esterna (aggressività del
terreno) – Economicità
Tubazioni metalliche: Tubi di ghisa, Tubi d’acciaio.
Tubazioni cementizie: